I Sauvignon dell’Alto Adige. Le nuove annate

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Nel variegato panorama vinicolo altoatesino difficile non riconoscere la statura qualitativa di una tipologia come quella dei Sauvignon, dal momento in cui spesso si fa incolmabile il gap sofferto dagli altri territori italiani interessati dal celebre vino-vitigno (Collio escluso), se solo ci riferiamo alla capacità seduttiva, alla leggiadrìa del tratto aromatico e alla raffinatezza gustativa.

Di certo, nel godere di una panoramica pressoché completa della produziona altoatesina che conta, non si soffre la noia. E’ raro infatti imbattersi in un vino che non sia quanto meno tecnicamente risolto e, sebbene da lì alla classe pura ce ne passi, la sensibilità interpretativa del produttore e soprattutto le influenze dei diversi terroir concorrono a rendere tale panoramica sicuramente intrigante e variegata. Da qui la fortuna di non avere a che fare così frequentemente con didascaliche e ripetitive riproposizioni varietali – che pure esistono-, semmai con vini la cui fisionomia fonda volentieri la sua ragion d’essere sulla sfumatura, la modulazione dei profumi e dei sapori, doti queste che negli esemplari migliori vengono accompagnate da una pervasiva ossatura acida a far la differenza.

Sì, in Alto Adige non mancano i Sauvignon di temperamento, certuni in virtù di una timbrica aperta e colloquiale, accogliente e definita, certi altri nel nome di una più spinta umoralità, accompagnata in gioventù da contrazioni e varie spigolature (sempre propositive) ma ingentilita nel tempo dal notevole potenziale di freschezza e sapidità di cui si innervano, ciò che ne amplifica la personalità e la profondità d’intenti. Nel peggiore dei casi, sono la tecnica irreprensibile e la franca bevibilità a soccorrere i più deboli e i meno caratterizzati.

In questa rassegna raccolgo le mie impressioni a fronte delle produzioni nuove uscite sul mercato quest’anno. Ho pensato di presentarle in ordine decrescente di gradimento personale, sempre fedele alla linea di condotta “acquabuonaiola” di non dare punteggi ai vini. Come al solito, predilezioni ed ex-aequo dovrete solo immaginarvele. Utile infine ricordare che il parco vini – se si eccettuano due o tre casi – è caratterizzato dai Sauvignon della annata 2006, annata ricca e generosa, che ha fornito struttura e potenza alcolica ma non sempre finezza ai profumi, fatta eccezione per quei campioni provenienti da terroir particolarmente ispirati, disposti ad altitudini importanti e che hanno potuto godere delle proverbiali escursioni termiche al momento giusto.

Sostanzialmente però, alla luce dei fatti (e dei vini), non possiamo che riporre buone aspettative sulla produzione tutta, perché contempla vini di alto pregio ben al riparo dalle ovvietà, e perché non manca di compattezza qualitativa, confermandosi affidabile, competitiva e fedele compagna della tavola, sia quotidiana che festiva.

A.A. Sauvignon Kirchleiten 2006 – Tiefenbrunner

Il naso è un raffinatissimo disegno “d’alta quota”, tutto in sfumare, di fascino indiscreto e sottile sensualità. Delicato e minerale, è un suggestivo intreccio di florealità e polpa di pesca, menta e ortica. La bocca è una lama acida di pervasiva freschezza, è il naturale coinvolgimento di una timbrica dai toni rarefatti, è acqua di roccia e sale. E una silhouette stilizzata, di “ricca essenzialità”, tutta garbo e discrezione.

A.A. Sauvignon Lafòa 2006 – Produttori Colterenzio

Qui l’austerità cerealicola va a braccetto con la gentilezza della rosa canina e della pesca bianca. Non mancano -ficcanti e linfatiche- le note vegetali ma l’assetto aromatico garantisce portamento e ricchezza nei dettagli. Bella concretezza minerale al palato, c’è freschezza e pulizia, ordine e vivacità. Sostanziale la purezza nei tratti, accattivante e raffinato il fraseggio dei sapori.

A.A. Terlano Sauvignon Quarz 2005 – Produttori Terlano

Dopo un giallo oro pieno ecco un naso minerale e maturo nel frutto, a sciorinare un ventaglio aromatico seducente, ampio, di una varietalità complessa e mai sbandierata, solo sottesa. Bella grassezza e spinta sul palato, che è palato di ottima tessitura, elegante e trascinante, dal legittimo ascendente terlanese.

A.A. Sauvignon 2006 – Andreas Berger-Thurnhof

Le proverbiali, momentanee riduzioni “gasoliate” a cui l’autore ci ha abituati non ledono poi tanto il temperamento di questo bicchiere: ci stanno progressione e continuità, non disgiunte da una confortante genuinità di fondo. Al gusto poi si concede con slancio e purezza, e suggella una prova di carattere.

A.A. Sauvignon Voglar 2005 – Peter Dipoli

Ad un approccio tipico da vendemmia tardiva, molto aromatico e molto presente, fa da contraltare un gusto di preziosa impronta salina, dagli accenti più sfumati e austeri. Il profilo che se ne esce da lì porta in dote personalità, e nel doppio registro di lettura con cui si presenta non manca di fascino e compiutezza.

A.A. Sauvignon 2006 – Ebnerhof-Johannes Plattner

Un colore tenue ed un naso “d’altura”, dalle elegantissime nuances vegetali -supersfumato, rarefatto e “sognatore”-, sono il pendant di un palato denso, puro e nature. E’ un vino rinteriorizzato, senza schiamazzi, che potrà crescere nel tempo.

A.A. Terlano Sauvignon 2006 – Ignaz Niedrist

Naturalezza, sussurri, garbo e dedizione; un sapore tutto in sfumare, elegante e “finto-semplice”, per una beva coinvolgente, raffinata, dal sottile ricamo minerale. Bel conseguimento.

A.A. Sauvignon Praesulis 2006 – Prackwieser Markus-Gumphof

Compatto, serio, rigoroso, deciso, senza orpelli. Questo vino va dritto al sodo con dignitosa fierezza. Proporzionato e saporito, di ineccepibile giustezza, non manca di complessità.

A.A. Sauvignon 2006 – Produttori San Paolo

Elegante, sfumato, attraente; bocca deliziosa, armonica e ben dotata, di ottime progressione e naturalezza. Una certa intrigante ritrosia. A ben vedere ci sono charme e savoir faire, salvia, ruta e sottesa mineralità.

A.A. Sauvignon Montan 2006 – Produttori Termeno

Ampiezza, apertura aromatica, raffinato conforto di pesca bianca; buona densità ed articolazione al palato; acidità un po’ vetrosa per un vino godibile e convincente.

A.A. Sauvignon Prail 2006 – Produttori Colterenzio

Naso da sbrigliarsi, introverso, indietro nello sviluppo; di contro ecco una bocca che dimostra reattività e tonicità, con il suo bel profilo sapido e gustoso. Da attendere con fiducia, perché è un vino grintoso.

A.A. Val Venosta Sauvignon 2006 – Falkenstein -Franz Pratzner

Varietale, spinto, teso, intenso, di sicura presenza scenica, anche se un po’ “sbandierato”; se lo bevi capisci però che si tratta di un vino lento, che ha bisogno di tempo per distendersi e trovare piena coordinazione; c’è un buon sapore nei dintorni, anche se forse non ha la persistenza delle migliori edizioni. Eppure dignità e fierezza gli appartengono, e questo basta.

A.A. Sauvignon Sandbichler 2006 – Lun H.

Definizione, densità, sapore e brillantezza. Pesca matura, dolcezza e melodia, sale e frutto, con qualche zuccherino a rimpolpare. Buono.

A.A. Sauvignon Plat & Pignat 2006 – Josephus Mayr – Unterganzner

Naso austero e “cerealicolo”, a cui non appartengono i cliché aromatici più espliciti tipici della varietà; buon succo e densità al palato, un palato pieno di energia, magari ancora in fase digestiva per via dei lasciti post-fermentativi. Di certo è un vino solido, quadrato, ancora in fieri.

A.A. Sauvignon 2006 – Produttori Merano

Bella maturità di frutto, ampio ed elegante; sente la buccia e ciò ne amplifica il carattere, anche se non la finezza. Buon allungo e sapore. Personale e salino, si lascia apprezzare per la sua indisciplinata prestanza.

A.A. Sauvignon Naun 2006 – Joseph Niedermayr

Mentolato, di discreta finezza in odor di pirazine, possiede bocca di buona profilatura, riconoscibile e fiera. Finale non lunghissimo ma succoso e vibrante.

A.A. Terlano Sauvignon Winkl 2006 – Produttori Terlano

Naso arioso, composto, di buona profondità ed accurata definizione varietale; c’è classe, stoffa e calor buono. Struttura, saldezza e portamento contribuiscono all’efficacia della proposta: l’acidità è una lama sottile, il portamento orgogliosamente austero.

A.A. Sauvignon Mantele 2006 – Produttori Nalles Magré Niclara

Intenso, maturo, di buona verve linfatica, ha bocca densa, morbida, ricca, dal tatto setoso, di freschezza acida ben integrata. Ineccepibile.

A.A. Sauvignon Praepositus 2006 – Abbazia di Novacella

E’ un carattere tutto sommato austero, non privo di lati intriganti, a poggiare su solide basi di lealtà e sana costituzione; ad attenderti un naso di buona composizione aromatica e una bocca non così espansiva nei sapori; eppure naso e bocca son quelli di un vino saldo e fiero.

A.A. Sauvignon MerVin 2006 – Produttori Burgräffler

Nonostante le insistenze boisé e la pienezza fruttata fin troppo esplicita del naso, il nostro riesce a conservare una esposizione brillante e una leggibilità non offuscata dalla confezione; in bocca infatti si fa elettrico e polposo, fresco e delicatamente vegetale.

A.A. Sauvignon SelectArt 2006 – Cantina Produttori Cornaiano (Girlan)

Naso dinamico, scalpitante, minerale; buon sapore al palato, compatto, deciso e senza fronzoli, vegetale senza esagerazioni. Nervoso e peperino, non mi dispiace affatto.

A.A. Sauvignon Oyèll 2006 – Laimburg

Ordinato, preciso, compiuto, con il suo gentile corredo aromatico di pesca bianca e salvia, è vino sapido e lineare, sicuramente ben fatto, anche se non è un mostro di complessità.

A.A. Sauvignon 2006 – Lun H.

Soffuso, tenero, tutto giocato sul chiaroscuro, è vino di una finezza sottile, non sbandierata; la bocca ha bisogno di tempo ma c’è buona propensione al dialogo; il proseguio ne svela la buona sapidità di fondo.

A.A. Sauvignon Gur zu Sand 2006 – Malojer-Gummerhof

Tenuemente varietale ma non abulico, trasmette una idea di timidezza al naso; di contro, quella acidità vetrosa ma pimpante, quel sapore continuo e quella salinità mi fanno propendere sulla fiducia. Da attendere.

A.A. Sauvignon Graf Von Meran 2006 – Produttori Merano

Un sospiro linfatico-resinoso, moderatamente boisé, tende a veicolare un naso comunque meritevole di attenzioni. La bocca di contro appare più pura e “trasparente” delle attese, in grado di offrire buona reattività e freschezza. Confezione non del tutto originale per un vino con attributi naturali certi.

A.A. Sauvignon Lahn 2006 – Produttori San Michele Appiano

Una nota calda, alcolica, solca questo naso; verzura e peperone al palato, palato di acidità ficcante, che allunga da par suo la scia ad un vino succoso e denso, di una morbidezza piacevole e non melliflua.

A.A. Sauvignon Gfill Hof Exclusiv 2006 – Produttori San Paolo

Naso da cogliere, delicatamente floreale su commenti di pesca matura; bocca di bel rigore, austera semmai, ma solida e decisa.

A.A. Sauvignon Weingut Niklas 2006 – Niklaserhof-Joseph Sölva

Naso dal tratto aromatico-saponoso (sono lavanda e salvia), intenso e sottolineato; bocca esplicita, con sensazioni di verdura fresca; l’acidità rintocca. Vino personale, orgoglioso, non troppo coordinato negli assetti in questo momento. Da rivedere più in là per confidare nelle sue armonizzazioni, che non mancheranno di arrivare.

A.A. Sauvignon 2006 – Warasin Alois

Naso espressivo, deciso, intenso, su richiami di ruta. Bocca ancora indietro nello sviluppo ma senti che spinge e che possiede un carattere indomito; sensibilmente salina, non mi dispiace affatto.

A.A. Sauvignon Allure 2006 – Joseph Niedermayr

Contrazioni aromatiche, anima cerealicola, timida varietalità; roccioso, non complesso ma snello e ben bevibile. Molta naturalezza nei paraggi.

A.A. Sauvignon 2006 – Kössler

Qualche velatura olfattiva ma sapore reattivo, per una bocca ben proporzionata ed efficace. Non la complessità ma simpatia e godibilità.

A.A. Sauvignon Palladium 2006 – Martini K. & Sohn

In piena fase di riduzione gasoliata, ha bocca grassa, vegetale, reattiva, che cogli male per via della insistita velatura aromatica. Molto fresca però.

A.A. Sauvignon Fuchs 2006 – Tenuta Pfitscherhof

Riduzioni (gomma bruciata e nafta), poi finalmente una gradevole copertura fruttata a ingentilire il tutto; bocca piacevole, più chiara e pulita delle attese, non complessa ma di genuina piacevolezza.

A.A. Sauvignon Stern 2006 – Prima & Nuova ( Erste & Neue)

Il naso non te la manda di certo a dire la sua propensione vegetaloide, esplicito e puntuto come si ritrova; la bocca stenta lì per lì a trovare coordinazione e disegno, ma recupera nel finale conforto e salinità, in un crescendo di intensità in odor di ruta.

A.A. Sauvignon Mock 2006 – Produttori Santa Maddalena

Frutta secca, contrazioni e severità; severità che resta anche al palato, pur dimostrando sapidità e struttura.

A.A. Sauvignon Sanct Valentin 2006 – Produttori San Michele Appiano

Note di smalto a infastidire un naso non proprio ordinato (non come suo solito); bocca più dedicata e accorta nella propensione al dialogo e negli umori; i sapori si delineano meglio, il vino pare poggiare su basi solide, ma la profondità non è così eclatante.

A.A. Terlano Classico Sauvignon Tor di Lupo 2006 – Andriano

Vino colto in piena fase di assestamento, per via di un lato glicerico-zuccherino che fa le bizze e un aroma di mela cotta che non ne aiuta la finezza. Al gusto si rivela però più reattivo; senti il tralcio di pomodoro a ravvivare gli umori e una acidità efficace, sia pur granulosa.

A.A. Sauvignon Premstaler 2006 – Viticoltori Caldaro

Naso a trama larga, aperto e colloquiale ma poco concentrato; bocca coerentemente svagata, che non trova profilatura e sviluppo degni di nota. Nelle retrovie spunta una connotazione tardiva nel frutto.

A.A. Sauvignon Castel Ringberg 2006 – Elena Walck

Forse un goccio di rovere per un naso accogliente e preciso, assai prevedibile ma accorto; in bocca non ho la sprezzante audacia del vino di carattere, bensì un tatto morbido, educato, senza guizzi, per un disegno ancora da delinearsi appieno (vuole tempo) e una personalità che apprendo soltanto discreta.

A.A. Sauvignon 2006 – Kettmeir

Sia pur vacuo e poco delineato nello sviluppo aromatico (solo una scia sulfureo-minerale a conforto), non manca di sapore al gusto; c’è morbidezza e dignità nei paraggi, anche se appare più tenero e pacificato che non teso e guizzante.

A.A. Sauvignon Puntay 2006 – Prima & Nuova (Erste & Neue)

Severità e ruta per un naso ammonitore, altezzoso; bocca forte e decisa, asciutta e leggermente amaricante. Un briciolo di dolcezza e garbo espositivo in più non guasterebbero.

A.A. Sauvignon 2006 – Prima & Nuova (Erste & Neue)

Ancora ruta, imperativa; bocca di buon frutto maturo ma di media tensione. E’ bocca larga, morbida, accondiscendente.

A.A. Sauvignon 2006 – Ritterhof

Algido, tenuemente mentolato, non manca la ruta; bocca dallo sviluppo discreto ma dispersiva nei sapori. Da attendere.

A.A. Sauvignon Ansitz Waldgries 2006 – Waldgries-Heinrich Plattner

Cerealicolo, spigoloso, vitale e corposo, non va certo per il sottile. Sostanziale nervosismo.

A.A. Valle Isarco Sauvignon Aristos 2006 – Produttori Valle Isarco

Naso largo e vacuo; bocca larga, smaltata, non tesa come vorrei, anche se capace di concedere al viandante una “lettura” confortevole e distesa.

A.A. Sauvignon Castel Giovanelli 2005 – Viticoltori Caldaro

Oltremodo boisé e resinoso, non lascia troppi spunti all’immaginazione. La confezione d’altronde ottunde e imbriglia, togliendo ritmo e imprevedibilità alla beva . Sia pur ricco e dotato, non trova oggi il passo che fu della splendente versione 2004, di cui ricordo ancora la luminosità aromatica e la spazialità gustativa.

A.A. Sauvignon Forhof 2006 – Produttori Cortaccia

Fase umbratile per questo vino, assai timido e poco varietale, che non trova oggi profilatura e sviluppo tali da distinguersi. Media la tensione.

A.A. Sauvignon Indra 2006 – Cantina Produttori Cornaiano (Girlan)

Assetto aromatico ancora da “illimpidirsi” (sento i lieviti); bocca di caramella alla menta e mela, il sostegno tecnico non manca, semmai più latente la personalità.

A.A. Terlano Sauvignon Cosmas 2006 – Tenuta Kornell

Davvero impenetrabile, c’è poca luce aromatica in questo naso; sviluppo al palato lineare, laddove dimostra densità ma non troppa caratterizzazione.

A.A. Sauvignon 2006 – Obermoser

Profumi velati, riduzioni assortite. Il frutto non si palesa poi tanto, mentre riesci a coglierne densità e tensione se lo bevi. Per questo va atteso.

A.A. Sauvignon 2006 – Rottensteiner

Naso ombroso, introverso, tenue ma minerale, in cui non mancano appigli per intrigarti; bocca leggermente a corto di frutto e sapore, timida e poco decisa sul da farsi.

A.A. Sauvignon Tasnim 2006 – Loacker Schwarhof

Naso rilassato da vendemmia tardiva, dal “fiato” tisanico con influssi di camomilla; bocca morbida e matura nel frutto, ma fin troppo accondiscendente e pacificata.

Assaggi effettuati nei mesi di luglio e agosto 2007

Le foto-cartolina sono state estratte dal sito www.suedtiroler-weinstrasse.it

FERNANDO PARDINI

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