Chianti Classico Collection: l’occasione del 2004

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Nel salotto della “Chianti Classico Collection”, definizione glamour che vuole differenziarsi dall’abusato “anteprima”, non c’è che l’imbarazzo della scelta. La impressionante fuga prospettica delle bottiglie disciplinatamente in fila negli ambienti della Stazione Leopolda di Firenze, infatti, non allinea solo le nuove annate presentate in anteprima, ma la scelta del Consorzio è, più o meno da sempre, di proporre uno spettro di offerte di notevole ampiezza. Prendiamo quest’anno: c’erano in degustazione il Chianti Classico 2008 in “super anteprima” (a pochi mesi dalla vendemmia); le “annate” 2007, il 2006 e il 2005; le Riserve (o selezioni) 2006, 2005 e 2004, Non tutte, ma a scelta e discrezione del produttore, e si potevano scovare addirittura due Riserve 2003 e una 2001.

E naturalmente, al di là dell’annata immessa in commercio quest’anno, la 2004 non poteva non attrare l’attenzione. Ottima, benedetta dai produttori, è quella per dire presentata sotto grandi auspici qualche chilometro più a sud, a Montalcino. Invece, qui in Chianti è già una vendemmia archiviata, è già “storia”, le bottiglie stanno già negli scaffali delle enoteche oppure nelle carte dei ristoranti. Ma come sta trascorrendo la loro vita?

Questo è in sintesi l’interesse che possono risvegliare le “vecchie annate” ogni volta che ci si imbatte in esse, specialmente se sono considerate valide. Rifare loro l’esame, vedere se hanno rispettato o meno le promesse. Ma soprattutto, che piacere finalmente assaggiare vini che stanno raggiungendo o hanno raggiunto il loro equilibrio, senza più intemperanze giovanili, sbavature dei legni. Così sono, se vi pare.

È l’occasione ideale di capire con più chiarezza e lucidità l’essenza di un vino, il suo stato dell’arte. E dagli assaggi che seguono, si può capire come il Chianti Classico quando vuole può trovare una sua strada, diversa per ognuno dei suoi territori (il Chianti, anche quello Classico, è grande ed eterogeneo) improntata su un sottile equilibrio fra una bevibilità, sempre benvenuta ma che rischia di essere l’oscillazione di un pendolo che era già passato nell’altro estremo (quello della concentrazione), la finezza del floreale, la “polpa” del fruttato, il fascino del sottobosco e della terra.

Gli assaggi

Chianti Classico Riserva 2004Casa Sola
Naso di bella ampiezza e discreta intensità, elegante, levigato. Bella freschezza, tranquilla progressione, finale in calo piuttosto veloce. Vino in cui tutte le cose al loro posto, ma di impatto limitato, quasi sussurrato

Chianti Classico Riserva 2004Casaloste
Lontani rimandi liquiriziosi, balsamico, anche buona potenza e spessore fruttato. Molto compatto, concentrato, con un andamento di bocca parabolico, dove dopo un massimo di grande espressione va un pochino in calo. Finale segnato da liquirizia dolce.

Chianti Classico Riserva Don Vincenzo 2004Casaloste
Naso imponente, venato da sfumature acri ed agliose. In bocca si distende bene su un fruttato puro, che lascia il passo a bella freschezza. Estrema bevibilità, che contrasta un pochino con la insistente maturità dell’impatto aromatico. Non lunghissimo.

Chianti Classico Riserva Torre a Destra 2004Castello della Paneretta
Naso poco espressivo, dalla dolcezza gentile e sussurrata che si ripropone in una bocca fresca, beverina, poco “da riserva”.

Chianti Classico Riserva Vigna Castello di Lamole 2004Castello delle Stinche
Naso intenso, scalpitante, quasi asprigno; al palato attacca vibrante, giovanile, con bella acidità ed è vivace, acuto, saporito. Tenace nell’esprimere le proprie corde aromatiche, buono.

Chianti Classico Riserva Berardo 2004Castello di Bossi
Naso maturo, terroso, anche speziato come di consueto in questo vino, e ricco di rimandi di sottobosco; poi frutta nera, sfumature acri. Al palato sfoggia tessitura vellutata, buona progressione, innegabile piacevolezza dovuta a morbidezza e cremosità. Il legno è piuttosto in evidenza, il tannino è fine e diffuso.

Chianti Classico Riserva 2004Castello di Monastero
Spiccate note mentose affiancano una fresca caramella di mirtillo. Bella cremosità in bocca, scorrevolezza, velluto, ma anche buona freschezza e buona espressione di frutto rosso, che marca un finale saporito.

Chianti Classico Riserva Il Poggio 2004Castello di Monsanto
Naso elegante, segnato da un frutto rosso spiccato leggermente mentoso e da erbe aromatiche verdi, e bella bocca sinuosa, tesa, vibrante, sempre saporita, pressoché perfetta. Molto buono.

Chianti Classico Riserva 2004Castello di Tornano
Naso sferzante, floreale, di bella intensità e grande persistenza. Bocca un pochino aggressiva e spigolosa a causa di un legno in evidenza anche se comunque fresca.

Chianti Classico Riserva 2004Fattoria di Montemaggio
Delicato, gentile, levigato al naso. Bocca inizialmente compatta, perde poi un pochino di mordente lasciando spazio comunque ad una piacevole freschezza e ricchezza aromatica; vino valido, molto bevibile.

Chianti Classico Riserva 2004Fattoria di Vegi-Silvio Chiostri
Frutto rosso imponente e sfumature acri, con una spruzzata di erbe aromatiche. Spessore in bocca, bella personalità, tenacia, bevibilità lunghezza di espressione. Bella sopresa

Chianti Classico Riserva Il Margone 2004Il Molino di Grace
Note evolutive, confettura di ciliegia, fragolina, lampone, buon fascino dell’impianto. Bocca dall’attacco tranquillo che però raggiunge gradualmente una bella espressività e compattezza non indifferente. Finale in lenta decrescita.

Chianti Classico Riserva 2004Il Poggiolino
Naso peculiare, che ricorda quasi la frutta candita, da ascoltare e decifrare. La bocca conferma lo stesso carattere, ma appare squilibrata da un tannino mordente e non compensato. Si spegne piuttosto in fretta.

Chianti Classico Riserva Campolungo 2004Lamole di Lamole
Naso ricco, che spazia dalla confettura di frutta rossa, alla fragola e lampone maturi, fino ad arrivare al leggero incenso. Bocca ampia, affascinante, molto equilibrata e saporita, che si allarga in bocca con la sua bella dolcezza. Finale larghissimo, da vino di classe.

Chianti Classico Riserva Borro del Diavolo 2004Ormanni
Pittosto indecifrabile al naso, appare comunque di buona profondità; in bocca mostra poi una pienezza di beva, succosità, begli umori. Si spegne lentamente.

Chianti Classico Riserva 2004Panzanello
Bell’afflato, ampio, elegantemente floreale e arricchito da sensazioni di ribes. In bocca il carattere si sposta sulla concentrazione, un pochino “internazionaleggiante”. Succoso e saporito, il tannino dà però adito a qualche sospetto di secchezza.

Chianti Classico Riserva Poggio Reale 2004Spalletti
Naso spesso e opulento, che prelude ad una bocca potente, concentrata, grassa; la beva che ne risulta è “percussiva”, ed alla lunga anche un tantino impegnativa.

Chianti Classico Riserva Poggio Rosso 2004San Felice
Naso levigato, non particolarmente intenso, che rimanda buoni umori di terra e sottobosco. Bocca un pochino “liscia”, come stanca, e si spegne rapidamente.

Chianti Classico Riserva 2004Tenuta di Riseccoli
Naso levigato, gentile, di buona espressività, e con piacevoli rimandi di melograno. Dolce in bocca, ripettitivo e un pochino stancante.

Chianti Classico Riserva 2004Vignole
Naso acre ed aglioso, al quale si unisce una bella eleganza di frutto, anche se non intensissimo. La beva è levigata, scorrevole, saporita, dalla bella progressione, con una qualche tendenza alla ripetitività.

Riccardo Farchioni

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