“Vinosofia”, una dichiarazione d’amore in 38 bicchieri

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Vinosofia prosegue il viaggio virtuale di Roberto Cipresso, che nel Romanzo del Vino visitava le città e le regioni del vino, muovendosi in mongolfiera e giocando sul paragone i vini, l’uomo e le emozioni.

Sono nati così lo Chardonnay biondo tennista, il dottor Merlot, l’omone toscano di nome Brunello o i cugini Cabernet; ma anche il vino sveltina e il vino mostro, il vino armonia o il vino emozione.

Il passaggio dal “giro del mondo in 80 terre” alla “dichiarazione d’amore in 38 bicchieri” è in realtà una sfumatura stilistica che non sposta una virgola della filosofia con cui gli autori (Giovanni Negri affianca ancora Roberto Cipresso) accostano l’amore per il vino all’amore per la vita.

Una raccolta di “racconti brevi” in cui realtà e fantasia si amalgamano alla perfezione, come un buon vino che si lega al meglio con una pietanza. Piccole storie che rappresentano un luogo, un evento, una circostanza o un’emozione e che ci raccontano in qualche modo una vigna, un terroir o un’uva, aneddoti e aspetti della vita legati al mondo del vino.

Così incontriamo il giovane e irrequieto Cristoforo Colombo che veleggia nel Mar Ligure rapito dalle terrazze verdi delle Cinque Terre, oppure un attualissimo William Shakespeare, disgustato da uno spot pubblicitario dove le sue creature, Giulietta e Romeo, sono testimonial dell’Amarone. Scopriamo l’amicizia fra un uomo ed un cane che devono il Barbera, vino della caccia, oppure l’anima di un vigneto che imperturbabile assiste alla storia che gli scorre intorno e si spaventa di un ragno assassino, un vigneto parlante di nome pinot noir: Re di Borgogna.

Conosciamo uno spassoso e improbabile Cavour che ripercorre in modo dissacrante la sua storia, quella della sua epoca e di quel monumento chiamato Barolo. Mentre tutte vere sono le vicende legate al Tokaji ed alla scoperta della nobile muffa che lo ha reso celebre sulle tavole di tutte le corti europee. Insomma ce n’è per tutti i gusti, per tutti i palati, ma anche per tutte le anime.

Leggere questi racconti è coinvolgente, si viene catapultati di volta in volta in diversi contesti storici e luoghi differenti, saltando con agilità da una cronaca fedelissima ad una narrazione a dir poco fantasiosa. Ma in questa dinamica di episodi, non si perde mai di vista lo spirito che li accompagna, ossia il bicchiere che funge da filo conduttore per ognuno di essi e che al termine di ogni brano viene svelato in una scheda, non tecnica, ma che tratteggia il vino in esso contenuto sotto l’aspetto filosofico e sentimentale.

“Bere per ricordare e non per dimenticare” è quello che insegna questo libro, nei suoi otto capitoli e con i suoi 38 bicchieri, letture che si sorseggiano pian piano e che stimolano l’amore per la vita e quello per il vino, in un abbinamento ideale che rende il lettore partecipe di una visione … della Vinosofia.

Vinosofia
Una dichiarazione d’amore in 38 bicchieri
di Roberto Cipresso e Giovanni Negri
Edizioni Piemme
Formato 13 x 21
Pagg. 396
Prezzo 19,50 €

Riccardo Brandi

Riccardo Brandi (brandi@acquabuona.it), romano, laureato in Scienze della Comunicazione, affronta con rigore un lavoro votato ai calcoli ed alla tecnologia avanzata nel mondo della comunicazione. Valvola di sfogo a tanta austerità sono le emozioni che trae dalla passione per il vino di qualità e da ogni aspetto del mondo enogastronomico. Ha frequentato corsi di degustazione (AIS), di abbinamento (vino/cibo), di approfondimento (sigari e distillati) e gastronomia (Gambero Rosso). Enoturista e gourmet a tutto campo, oggi ha un credo profondo: degustare, scrivere e condividere esperienze sensoriali.

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