La banca delle prelibatezze di Firenze: Obikà e Osteria Tornabuoni, le ultime novità cittadine

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Era la banca più prestigiosa di Firenze, o lo era almeno per me: proprio lì, in via Tornabuoni, alla Banca Commerciale, ho aperto il mio primo conto. Appena iniziata l’università e poco più che maggiorenne, mi arrendevo ad interminabili file di attesa agli sportelli con una pazienza ad oggi quasi incomprensibile, allora sorretta dalla soddisfazione di essere correntista nella strada più chic della città e in un palazzo del XV secolo.

Pochi giorni fa ho rivarcato quella soglia, stavolta spinta dalla gola. Ha aperto da pochi mesi il nuovo concept enogastronomico firmato F & B, società romana nota per aver ideato Obikà-Mozzarella Bar, un progetto dal respiro internazionale: Obikà in via Tornabuoni è una delle ultime novità fiorentine, assieme ad Osteria Tornabuoni, che fa parte dello stesso complesso. L’idea di fondo, di concezione profondamente newyorkese, è quella di far convivere, sotto lo stesso tetto, due situazioni molto diverse ed ognuna in completa autonomia: una è appunto il mozzarella bar, nato per omaggiare quella regina campana della gola, la mozzarella di bufala, oltre che latticini in generale e burrate, mentre l’altra è l’osteria corredata di gastronomia dove poter acquistare tutti quei prodotti, rigorosamente toscani, che si riscoprono nei piatti del ristorante.

Obikà si basa su uno stile informale: 80 posti a sedere e nella bella stagione la possibilità di mangiare nel chiostro monastico dove l’atmosfera non manca certo di suggestione. È aperto fin dalla mattina, per colazioni ed altro. A pranzo si assaggia la cucina con 10-15 euro, un prezzo che, soprattutto in un momento di impossibile scialo economico, rema a suo favore: la mozzarella regna sovrana, affiancata da verdure, salumi e proposte stagionali. L’aperitivo a 9 euro,  un prezzo forse non troppo economico ma giustificato dal ricco buffet, merita nota per la qualità e varietà dell’offerta gastronomica: si susseguono mozzarelle fresche, burrate, pasta, rustici, timballi, insalate, focacce, salumi e formaggi. Come dire, una vera e propria cena!

Ma chi conosce l’arte della moderazione e riesce a trattenersi all’aperitivo può continuare la serata all’Osteria Tornabuoni con accesso a via Dei Corsi, al lato del palazzo. Si arriva alla sala passando dalla gastronomia e basta poco per capire che è la Toscana a fare da padrona: sugli scaffali si alternano i grandi nomi della produzione gastronomica locale come Mattei ed i suoi cantuccini, Fabbri con la pasta artigianale, Le piantagioni del caffè, Franci con l’olio ed inoltre miele, farro, riso, aceto ed altre specialità. Il banco dei salumi e dei formaggi fa venire l’acquolina in bocca, anche se alcuni prezzi, ahimé, frenano un po’ l’entusiasmo: salta subito all’occhio la mozzarella di bufala a 36 euro al kg, forse semplicemente un modo per invogliare il cliente a scegliere la toscanità ed a prediligere il “km 0”. Per gli altri prodotti il rincaro, salvo rare eccezioni, è generalmente nella media e la selezione davvero ben fatta: tra i formaggi emerge l’azienda Corzano e Paterno, mentre tra i salumi la Casa di Caccia con un ottimo crudo 24 mesi – 29 euro al kg – e il Ghiandaio, con Lombo e Ventresca del Tevere. Il corridoio che collega la gastronomia alla sala è una moderna libreria di bottiglie toscane e di Champagne, le stesse che si trovano in carta e che possono essere anche acquistate: la gestione della cantina è stata affidata ad Andrea Gori, giovane ed esperto sommelier, ma anche ristoratore e blogger fra i più attivi.

Ad attendere gli ospiti in sala il direttore Cristiano Labia, con alle spalle molti anni trascorsi come maitre e manager in importanti ristoranti di New York: e l’esperienza paga, vista la sua disinvoltura e scioltezza nel presentare il locale ed i piatti ed il suo riuscire a far sentire gli ospiti come a casa propria. “Perchè tutto ciò – come ci ha spiegato Cristiano – è la filosofia fondamentale che regna ad Osteria Tornabuoni: questo luogo nasce come tributo alla Toscana e ad una delle strade più esclusive della città. Vogliamo rivolgerci soprattutto alla gente del luogo. Darle la possibilità di mangiare a Palazzo Tornabuoni della buona cucina tradizionale, perchè niente ci è parso più giusto se non quello di servire, nel cuore di Firenze, crostini alla fiorentina, trippa, tagliata e scottadito”.

Ed infatti nel menù, a 50 euro circa, si scopre solo la fiorentinità, con una selezione di salumi e formaggi come antipasto, le penne sul coniglio ed i tortelli del Mugello con ragù, seguiti dal pesce del giorno all’Elbana o dalla battuta di filetto di Chianina: come finale di eccezione, invece, lo zuccotto alla Fiorentina, emblema della pasticceria locale. Osteria Tornabuoni propone anche un invogliante lunch a 25 euro con due piatti ed acqua minerale, una maniera per invogliare un po’ tutti a visitare un luogo sicuramente meritevole di attenzione.

Obikà
Palazzo Tornabuoni
Via de’ Tornabuoni 16
– 50123 Firenze
Tel. 055 2773526
www.obika.it

Osteria Tornabuoni
Via dei Corsi, 5 – 50123 Firenze
Tel. 055 2773520
www.osteriatornabuoni.it

Roberta Perna

Roberta Perna (perna@acquabuona.it): del cibo e del vino non potrei proprio farne a meno ed è così che sulle mie due più grandi passioni ho costruito il mio lavoro e la mia vita. Sono socia di Studio Umami (www.studioumami.com) e titolare di Roberta Perna (www.robertaperna.it), due agenzie specializzate nell’ufficio stampa, nella comunicazione e nell’ideazione ed organizzazione di eventi enogastronomici, sono giornalista pubblicista e sommelier diplomata Fisar. Collaboro da anni con diverse testate di settore come Bargiornale e Ristoranti Imprese del Gusto ed ho due blog, uno che si chiama Roberta Perna ed uno, fondato con altre colleghe giornaliste, “Alla nostra portata”. Insieme a Studio Umami organizzo Life of Wine, evento degustazione dedicato solo alle vecchie annate.

2 COMMENTS

  1. Grazie Roberta per avermi fatto scoprire un luogo dove mi recherò sicuramente la prossima volta che andrò a Firenze…amo la città, ma ho sempre avuto qualche problema a trovare luoghi dove andare a mangiare qualcosa a pranzo ( di solito infatti le mie gite a Firenze sono giornaliere)….

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