BBeQ – Barbeque e molto più a Lido di Latina

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Devo ammettere che comincio a “prenderci gusto”.

Andare alla ricerca di locali dove appagare le mie sempre più esigenti papille gustative, per poi condividere con tutti il piacere delle emozioni sensoriali, sta diventando un’attività che mi appassiona. L’idea che qualcun altro possa prendere spunto dai miei piccoli e appetitosi racconti e godere di altrettante voluttuose sensazioni, è motivo di compiacimento, quasi quanto quello che provo uscendo sazio e soddisfatto da un buon ristorante.

Avevo bisogno di un posto speciale, per una serata importante che avrebbe dovuto avere una carica emotiva vibrante, così ho cominciato la mia ricerca, senza ausilio di guide, cercando in rete sui vari forum e blog che possono essere un valido supporto. Fissato il raggio d’azione, ho trovato qualche opzione e mi sono orientato sul BBeQ di Capoportiere, frazione “lidense” di Latina, per merito di alcuni commenti positivi ed argomentati trovati e per la storia stessa del locale, sbirciata sul suo sito.

Ricordavo qualche anno fa la presenza di un ristorante in quella posizione, ma francamente non ricordavo questo nome, così ho fatto una telefonata ad un mio amico ristoratore della zona, il quale mi ha dato conferme sula serietà della famiglia, tornata alla guida del locale dopo una parentesi gestionale esterna, e sulla competenza e passione degli attuali titolari.

Sono lo chef Carlo Tanoni e sua sorella Tiziana a condurre con impagabile cura e professionalità il BBeQ, ristorante in realtà fondato nel 1954 da Maddalena Tanoni e conosciuto a lungo, grazie anche all’opera del figlio Giacomo, con il nome di “Zi Maddalena” per la sua proverbiale zuppa di pesce. Oggi Carlo e Tiziana, che da qualche anno lo hanno riportato in “famiglia”, ne hanno fatto un punto di incontro molto particolare, a partire dal nome, contrazione anglosassone di barbeque (come recita il sito), per proseguire nell’arredo, ora squisitamente sobrio e vagamente retrò, per concludere con la cucina, impeccabilmente fusion.

Sono arrivato presto sul lungomare di Capoportiere, proprio in prossimità del nuovo pontile panoramico che termina la Via del Lido e, se devo fare un piccolo appunto, posso trovarlo nell’accesso al parcheggio, non proprio immediato da individuare e poco consono al tragitto per le signore che indossano i tacchi, ma se i difetti sono tutti qui … ci si può stare.

È Tiziana che accoglie i clienti, con il sorriso di chi ama fare questo lavoro e la sicurezza di chi sa come farlo. Entrando si apprezza subito lo stile volutamente minimalista con richiami di design anni ’60 come le comode e colorate sedie. Alle pareti campeggiano tele che richiamano l’attenzione, vicino al mio tavolo, un po’ inquietanti, improbabili mostri marini sembravano voler uscire dai quadri.

Sulle tovaglie noto la presenza di tovagliette di carta, una soluzione che personalmente non amo molto, ma si nota l’attenzione ai particolari. Arriva l’acqua ed il menù … caspita! Confesso, in realtà l’avevo già studiato a casa, grazie all’intelligenza di pubblicarlo sul sito con tanto di prezzi. Evito quindi di descrivere tutte le ghiotte possibilità, suggerendo a chi legge di fare altrettanto e avvantaggiarsi con una sana lettura on line. La scelta è ampissima, è possibile orientarsi su qualunque specie di pesce, crostaceo o di mitile che il mare sia grado di offrire, con preparazioni indubbiamente intriganti. Da non sottovalutare la scelta dei tagli di carne, del barbequé qui non si usa solo il codice fiscale, ma se ne fa un fulcro per le cotture alla brace sia di pesce che di carne.

La scelta, per i miei personalissimi gusti, non poteva che ricadere sul menù degustazione, che ad un prezzo più che onorevole (35€) offriva due antipasti (in genere uno caldo e uno freddo), un primo, un secondo (servito con contorno) ed il dolce. La disponibilità dello staff si è rivelata totale, tant’è che abbiamo potuto scegliere sia uno dei due antipasti, sia il primo piatto, selezionandoli dal menù e personalizzando così la nostra degustazione. Sarà stata fortuna? La mia sensazione è che al BBeQ siano proprio flessibili e sensibili.

Le sorprese cominciano subito con il cestino del pane, ottimamente variegato, dove spiccano per la particolare cromìa ed il gusto accattivante due panini al nero di seppia. Il piattino di benvenuto è un piccolo soutè di vongole, molto semplice, ma dal gusto pulito e verace che solo il mare ed un grande olio extravergine di oliva sanno dare.

Il primo antipasto ce lo hanno presentato come una mattonella di alici con melanzane, peperoni e zucchine, dove riconosciamo anche un riverbero di cipolla di Tropea e la guarnizione di germogli di soia  (azzardo) e Aceto Balsamico.. Per me potevano chiamarlo “millefoglie” tanta era la leggerezza, la fragranza e la golosità del piatto, preparato con materie prime eccellenti e senza alcun eccesso nelle componenti, per un inizio senza sbavature. Rileggo il menù … e scopro che in carta il piatto è chiamato proprio millefoglie!

Il secondo antipasto (quello scelto) era un calamaro ripieno su passatina di zucca servito con julienne di porro fritto, un piatto che mi è rimasto nel cuore per la perfezione del ripieno, cremoso e saporito, per la giustezza della cottura e per una gustativa d’insieme toccante. A onor del vero va detto che la decorazione vegetale era molto più sottile di una julienne e che non sono sicuro fosse porro, ma così mi è parso e il risultato è stato comunque sublime.

Ad accompagnare tutte le portate, per una scelta volutamente orientata al territorio, l’ottimo Chardonnay di Casale del Giglio. Un vino dal rapporto qualità prezzo invidiabile, ottenuto con attenta vinificazione delle uve coltivate nell’agro pontino da un’azienda che non ha più bisogno di presentazioni. La freschezza del nerbo acido è stata ottima antagonista del primo antipasto, mentre la fragranza dolcemente fruttata ha sposato la pingue amabilità del successivo.

Dopo una breve attesa, ed il secondo cambio di posate (scrupolosità che apprezzo sempre), è stata la volta della pasta, tagliolini con calamari, carciofi, mozzarella e maggiorana. Piatto composito in cui ho apprezzato il delicato equilibrio degli ingredienti ottenuto da una sapiente amalgama di contrasti; un po’ meno ho apprezzato l’accostamento dello chardonnay che perdeva ahimè il confronto con la personalità del piatto.

Nell’attesa del secondo ho gettato occhiate fameliche e curiose sui tavoli dei vicini e sulle ordinazioni che vedevo consegnare. L’aspetto delle preparazioni e l’espressione compiaciuta dei commensali nel gustarle, mi ha indotto a prendere nota dei piatti che certamente ordinerò la volta prossima: una zuppetta di pesce, crostacei e molluschi servita in un cestino di sfoglia croccante, spaghetti con vongole, sedano croccante e bottarga e una “marmitta” di pane nero con guazzetto di seppie. Mi sentivo già quasi sazio, ma solo al pensiero mi veniva già l’acquolina.

Ecco arrivare il secondo, un filetto di tonno rosso alla griglia su bruschetta con agretti e riduzione di vino rosso, servito con una patata al cartoccio che definirei perfetta ed un mini cestino croccante con foglioline di lollo. Il filetto è ben cotto, forse un pelo troppo per i miei gusti, della giusta dimensione e ben integrato con il piccolo trittico di contorni a corredo. Lo chardonnay torna a dire la sua, ammorbidendo il tenore asciutto della carne del pesce con il suo gusto pieno e avvolgente.

In ultimo il dolce, un tris di sorbetti rigorosamente preparati in casa con frutti di stagione, che nel mio caso si sono rivelati essere fragola, melone e arancia amara. Beh, che dire, io sono un amante dei gelati alle creme e non simpatizzo con i gusti fruttati, ma stavolta ho dovuto cedere alla bontà di queste “bolle” di golosa fragranza.

Caspita, mi sono dilungato, sarà perché mi sono appassionato nel racconto, rivivendo appieno le magie di una serata dal gusto sopraffino e dal prezzo giusto (85€ per due coperti bevande incluse). Tornerò presto al BBeQ e mi siederò nella terrazza al piano superiore, per provare altre delizie di Carlo godendo della vista del nostro mare; nel frattempo continuerò a fantasticare sul nome di questo ristorante che … più che una “contrazione” a me ispira un acronimo appropriato: Bontà, Bravura e Qualità.

BBeQ Restaurant & WInebar
Strada Lungomare n.4273
Loc. Capoportiere – Latina Mare (LT)
Tel. 0773.274028 – 0773.809747
www.bbeq.it
info@bbeq.it

Riccardo Brandi

Riccardo Brandi (brandi@acquabuona.it), romano, laureato in Scienze della Comunicazione, affronta con rigore un lavoro votato ai calcoli ed alla tecnologia avanzata nel mondo della comunicazione. Valvola di sfogo a tanta austerità sono le emozioni che trae dalla passione per il vino di qualità e da ogni aspetto del mondo enogastronomico. Ha frequentato corsi di degustazione (AIS), di abbinamento (vino/cibo), di approfondimento (sigari e distillati) e gastronomia (Gambero Rosso). Enoturista e gourmet a tutto campo, oggi ha un credo profondo: degustare, scrivere e condividere esperienze sensoriali.

1 COMMENT

  1. Mi hai fatto venire una voglia di andare a Latina, che non ti dico…….. Peccato i 500 Km, ma metto in memoria e prima o dopo ci vado. Ezio

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