18-21 novembre a Orvieto (TR): OFF

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Mangio bene, ergo sum

All’Orvieto Food Festival il cibo come civiltà. In una società economizzata come la nostra tutto viene diviso e calcolato, non ci si accorge che mangiare, pensare, pregare sono la declinazione di un unico verbo, essere. Il cibo, cioè il corpo, non è separabile dall’anima ovvero l’interiorità, il rispetto, la cultura.

OFF è nutrimento per il corpo e cibo per la mente. OFF è la tradizione del simposio etrusco che si rinnova nel banchetto del futuro. OFF è la consapevolezza di un genius loci che non teme il confronto con realtà diverse e affatto peculiari. OFF è solidarietà. Ma, soprattutto, OFF è cultura e svago ad un tempo. Eccellenze nel campo dell’arte, della scienza, dello spettacolo, si incontrano per conversare, mentre le eccellenze del territorio orvietano, in termini di cibi e vini, vengono presentate da maestri chef del luogo, in una serie di eventi dove il cibo diventa occasione di divertimento e di interscambio culturale. In questo modo l’identità dell’enogastronomia orvietana si salda con le più diverse esperienze, fondendosi in una koiné dove l’arte del convivio si rinnova e si esalta. Ma OFF è anche molto di più. E’ ricerca per ricostruire insieme la filiera dal produttore al consumatore, nella convinzione che la valorizzazione del prodotto a Km 0 sia un’opportunità e una risorsa per l’intera comunità; è analisi di strategie di marketing di promozione turistica e del territorio; è studio nel settore dell’eno-turismo, così ricco di sviluppi per un territorio ad alta vocazione enoica come il nostro, zona di raccordo tra tre regioni e strategicamente posizionato sulle principali vie di comunicazione nazionali. E’ per questo che, per approfondire tali argomenti, OFF propone una serie di incontri dedicati non solo agli esperti del settore ma aperti a chiunque vorrà contribuire. OFF è un viaggio nel gusto della vita senza dimenticare il gusto per gli altri. OFF, in particolare, è amicizia e solidarietà per combattere le contraddizioni della surmodernité. Ecco, l’ambizione è quella di voler coniugare i principi etici che informano la nostra organizzazione con la fattiva attività nei confronti di coloro che vivono nei suddetti non luoghi, ai margini di una società spesso troppo distratta per accorgersi di loro. Ma OFF non dimentica nemmeno la terza età, perché sarebbe semplicemente assurdo dimenticare chi ci ha dato i ricordi. Infine, OFF è una serie di manifestazioni artisticoculturali, che rappresentano l’adeguata cornice per un evento che si propone di valorizzare ed esaltare le eccellenze locali. Porteremo il teatro e la musica tra la gente. Dimostreremo che il gusto per l’arte e il gusto per la vita possono essere un tutt’uno, e che tutto questo può accadere qui ed ora. Siamo convinti che l’innovazione sia possibile solo nel rispetto della tradizione, per questo OFF si propone come cerniera tra le peculiarità del territorio orvietano, col suo portato di bellezza e di savoir vivre e la sostanza frenetica del mondo moderno, mediatico e globalizzato. In definitiva, OFF aspira ad essere un trait d’union tra la grandezza del passato e le infinite opportunità del presente, un ponte ideale gettato su un futuro dove il gusto è ancora capace di coniugarsi con la realtà. Tutto questo e molto altro è OFF: Orvieto Food Festival. Vi invitiamo a scoprirlo insieme a noi.

L'AcquaBuona

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