CISTERNA WINE EXPO’ 2011 – Seconda edizione dell’evento dedicato ai vini dell’agro pontino

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CISTERNA DI LATINA (LT) – In Vino Veritas, uno slogan che ben conosciamo, titolava la poesia dedicata da Domenico Di Benedetto all’evento che Cisterna di Latina a sua volta dedica alla viticoltura locale.

Ancora Cisterna e ancora Palazzo Caetani, ancora la Best Event e ancora i vini dell’agro pontino protagonisti della due giorni che lo scorso anno è nata per consacrare la nascita della “Strada del vino Pontina” e che in questa seconda edizione sigilla il successo dei vini della provincia di Latina, la loro qualità ed il loro valore.

Si è svolta il 16 e 17 aprile, nella consueta cornice del chiostro di Palazzo Caetani, il Cisterna Wine Expò, secondo una rodatissima ed efficace fisionomia che i ragazzi della Best Event hanno definito, affinato e consolidato in solo un anno, attraverso l’ingegno, la fantasia, la visione artistica, la creatività, l’amore per questa città e questa provincia e la passione per gli elementi di aggregazione socio-culturale, come le eccellenze enogastronomiche.

In quest’ottica è funzionale ed efficace la scelta di una location in grado di offrire spunti di riflessione storico-artistica come il cinquecentesco Palazzo Caetani, che consente al pubblico escursioni affascinanti nelle intricate grotte, colpi d’occhio interessanti nelle rinnovate mostre pittoriche a tema curate dall’associazione La Mimosa, momenti di relax musicale con l’intrattenimento di pianisti e cantanti e visite istruttive nella Pinacoteca del palazzo, di fresca istituzione a Complesso Museale.

Non di meno è centrale e trainante in questo contesto, soprattutto per noi appassionati, il ricco parterre di espositori che, sotto le arcate del chiostro, hanno proposto le loro etichette, reduci in molti casi dagli onori di un felice Vinitaly, accompagnate dalle creazioni gastronomiche dell’associazione R2.

A marcare con un timbro di novità questo secondo appuntamento, rinnovandosi poi in ogni edizione futura, sono state le presenze di produttori ospiti provenienti da una Regione (Emilia Romagna) e da un Paese (Saudafrica) diversi, nonchè la presenza del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, ordine dedito ad attività filantropiche in ambito sanitario ed assistenziale. Un confronto con realtà diverse per un “gemellaggio del gusto” nell’ambito di una manifestazione in cui il pubblico si avvicina al vino, alla sua storia, alle sue radici ed ai suoi produttori.

Nel computo delle aziende locali partecipanti, un paio di defezioni (più che giustificate per importanti motivi familiari) sono state compensate da altrettanti nuovi ingressi, a completare comunque lo scenario produttivo di una provincia che conserva e perfeziona il suo elevato livello qualitativo.

Tra i banchi di assaggio, troneggiano almeno due brand più noti che nobilitano la nostra produzione e attirano un gran numero di visitatori con le loro etichette di grido; sono Cantina Sant’Andrea con i suoi imperdibili Moscato di Terracina secco Oppidum o passito Capitolium, nonché Casali del Giglio con il suo monolitico Mater Matuta o il fragrante Antinoo. Nomi importanti che hanno fatto da traino in passato per tutto il movimento enologico dell’areale, che oggi può contare infatti su realtà di altrettanto valore che concorrono a disegnare un panorama produttivo variegato e caratteristico, ricco di vitigni autoctoni, ma valorizzato anche dall’ottimo adattamento pedoclimatico di vitigni internazionali. Fra essi mi hanno colpito particolarmente alcuni assaggi che, in un complesso sensoriale di elevato spessore, hanno acceso in me la scintilla dell’emozione e del piacere.

Il Gocce d’Ambra della famiglia Ganci, un passito molto singolare per il nostro territorio, ottenuto da uve trebbiano e chardonnay appassite in pianta e vinificate con parziale maturazione in legno; un nettare davvero ambrato, con nuance di frutta appassita, uvetta, miele di castagno e caramello, caldo e avvolgente, vagamente fumé e con un retrogusto ammandorlato che richiama lo stile dei vinsanto toscani.

Al banco di Marco Carpineti ero intrigato dal Brut ottenuto da uve bellone selezionate e vinificate con metodo “Charmat lungo”, ma mi sono perso in una edizione del rosso Tufaliccio, sangiovese verace che fa solo acciaio, particolarmente fresco e consistente.

Da Cincinnato invece, tra le selezioni autoctone Castore (bianco da bellone) e Polluce (rosso da nero buono), ho puntato ad un vivace, fresco e quanto mai aromatico Spumante da bellone. Sempre apprezzabile e incisivo l’Ermes della Cantina Templari del Circeo (famiglia Pandolfo altra sponda), un equo dosaggio di merlot e montepulciano; come anche lo chardonnay Pezze di Ninfa de Il Quadrifoglio, che in località Doganella di Ninfa, ha ormai costruito su questo fragrante e agile vino una realtà affermata.

Di natura prettamente sociale è il sapore del trebbiano Campo Libero della Cooperativa Sociale Il Gabbiano che, aderendo al circuito Libera Terra, realizza questo vino su terreni confiscati al clan dei Casalesi, ottenendo un prodotto base di ottima riuscita e reperibile nella grande distribuzione per un sorso di legalità.

New entry della manifestazione, I Pampini di Carmen Iemma ed Enzo Oliveto, produce ottimi vini biologici nella zona di Acciarella, fra cui seleziono Il Capitano, un potente, profondo e speziatissimo cabernet sauvignon vinificato con molta cura e affinato in legno fra tonneaux e barriques. Altro nuovo ingresso è la Co.Pro.Vi. di cui va segnalata tutta la linea Torre del Sole che propone ottimi rossi da syrah, cabernet sauvignon e merlot, quest’ultimo proveniente anche dall’areale pontino. Conferme invece per la Cantina Borgo S. Maria con i suoi Strada del Passo, particolarmente il bianco da bellone, per la Cantina Villa Gianna con il godibile rosso Rudèstro da merlot e sangiovese e Donato Giangirolami con un eccellente Pancarpo, ricco assemblaggio di syrah, petit verdot e cabernet sauvignon da agricoltura biologica.

Citazione d’obbligo per gli ospiti, a partire dai sudafricani della Linton Park Wines di Wellington, un’azienda da sempre sensibile alle tematiche sociali ed ambientali, che ha voluto creare una linea speciale a sostegno della “Fondazione per la Ripopolazione del Rinoceronte nel Kwazulu Natal” al fine di prevenire l’estinzione di questo magnifico animale. La Linton Park ha definito un’area di “bioma“, all’interno delle sue tenute, dove cresce la “Rhinofields”, identificata dal WWF come flora in via di estinzione che un tempo era pascolo proprio per i rinoceronti. La linea The Rhino of Linton Park Wines, con etichetta speciale, è appunto dedicata alla sovvenzione delle iniziative di salvaguardia del rinoceronte africano. Particolare anche la presenza del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, con un godibile Greco di Tufo. La Regione ospite Emilia Romagna era invece rappresentata dalla Cantina Casa Mora con i vini derivanti da un vigneto che un tempo fu proprietà della famiglia di “Benito Mussolini” in località Rocca delle Caminate a Predappio.

Cunsuntivi molto positivi da parte degli organizzatori e riscontri entusiastici da parte di un pubblico che attenderà fiducioso … il prossimo appuntamento.

Elenco espositori

– CANTINA BORGO SANTA MARIA (Latina – B.go Santa Maria)

– CANTINA DEI TEMPLARI (S. Felice Circeo)

– CANTINA S.ANDREA (B.go Vodice – Terracina)

– CANTINA VILLA GIANNA (B.go San Donato)

– CANTINE CO.PRO.VI (Aprilia – Campoverde)

– CASALE DEL GIGLIO (Latina – Le Ferriere)

– CINCINNATO (Cori)

– DONATO GIANGIROLAMI (Latina – B.go Montello)

– GANCI (Latina)

– IL GABBIANO (Cisterna)

– IL QUADRIFOGLIO (Cisterna – Doganella)

– I PAMPINI (Latina – Acciarella)

– MARCO CARPINETI (Cori)

Espositori Ospiti

– CANTINA CASA MORA (Predappio)

– AFRIWINES – LINTON PARK WINES (Wellington)

– SOVRANO MILITARE ORDINE OSPEDALIERO DEI SS. APOSTOLI PIETRO E PAOLO

Evento Patrocinato da:

– Regione Lazio

– Provincia di Latina

– Comune di Cisterna di Latina

– A.P.T. provincia di Latina

In collaborazione con:

–        Gruppo Artistico “La Mimosa”

–        Fondazione CARIPLO

–        F.I.S.A.R.

–        R2

Organizzazione BEST EVENT

Info line: 393.4717481 – 346.4157298

Web: www.cisternawineexpo.com

Riccardo Brandi

Riccardo Brandi (brandi@acquabuona.it), romano, laureato in Scienze della Comunicazione, affronta con rigore un lavoro votato ai calcoli ed alla tecnologia avanzata nel mondo della comunicazione. Valvola di sfogo a tanta austerità sono le emozioni che trae dalla passione per il vino di qualità e da ogni aspetto del mondo enogastronomico. Ha frequentato corsi di degustazione (AIS), di abbinamento (vino/cibo), di approfondimento (sigari e distillati) e gastronomia (Gambero Rosso). Enoturista e gourmet a tutto campo, oggi ha un credo profondo: degustare, scrivere e condividere esperienze sensoriali.

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