Terre di Toscana, e 6! Ci vediamo il 3 e 4 marzo 2013

3
11618

Abbiamo voluto attendere che il parterre dei partecipanti fosse definitivo, ed eccoci ora a presentare la sesta edizione di Terre di Toscana. Che si svolgerà, come le ultime quattro, a Lido di Camaiore, negli ambienti dell’affascinante UNA Hotel Versilia il 3 e 4 marzo 2013. E mentre per tutti i dettagli del caso potete subito andare al sito dedicato www.terreditoscana.info, che stiamo continuamente arricchendo di contenuti, così come sulle pagine Facebook e Twitter, in sintesi vi diciamo che anche quest’anno vi attenderanno ai banchi d’assaggio 130 produttori ed oltre 600 vini, con un ricambio che si avvicina ad un quarto dei partecipanti, perché anche i nostri più affezionati visitatori non si trovino a corto di piacevoli sorprese. Novità scelte monitorando, come sempre facciamo nell’anno che passa fra un appuntamento e l’altro, fra le realtà più intriganti che si mettono in luce per talento e capacità interpretativa del loro territorio.

Terre di Toscana si rinnova rimanendo però fedele alla propria filosofia, quella di un evento che intende fare il punto sulla vitivinicoltura di un vigneto fondamentale per l’Italia ed il mondo, consentendo di cogliere dai bicchieri, e dalle parole dei produttori presenti personalmente, quali siano le tendenze, le idee, le riflessioni che ogni anno “muovono” tanti vignaioli ad effettuare determinate scelte in campagna e in cantina. Tanto quelli nuovi che, sfidando i tempi grigi, sono stati capaci per fortuna di scommettere sul futuro di questa bellissima arte che è fare vino e coltivare una terra, quanto quelli che tengono alta da molti anni bandiera e blasone della grande vitivinicoltura italiana, non di rado degli autentici mostri sacri che, nonostante la rinnovata fiducia nei nostri confronti, ci incutono sempre una emozione speciale e un senso di sommessa riverenza. Le etichette in degustazione forniranno come ogni anno uno spaccato fedele sia dei territori più tradizionali come Chianti Classico, Montalcino, Montepulciano e San Gimignano, sia di quelli di fama più recente e ormai consolidata come Bolgheri e la Maremma, sia di quelli emergenti o tutti da scoprire come Montecucco, Val di Cornia, Cortona, Pisa, Lucca, Massa.

Un evento che come ogni anno stiamo organizzando curando in modo maniacale ogni dettaglio e che si arricchirà di produttori artigianali di delizie gastronomiche e di bravissimi chef che, nello spazio battezzato Golosizia, grazie al notevole successo della scorsa edizione, torneranno a dire la loro sull’altro grande universo parallelo a quello del vino, ossia quello della gastronomia e della cucina “ d’autore”.

Grazie alla fiducia dei produttori che ci onorano della presenza, alla partecipazione di un numero sempre crescente di visitatori (siamo arrivati a 2500 nell’ultima edizione!!!) e all’interesse degli operatori del settore che ci vengono a trovare ormai da tutta Italia, Terre di Toscana è divenuto un appuntamento che non si può mancare. Quindi vi aspettiamo, come ogni anno, per far suonare la nostra grande orchestra di 130 elementi con i loro 600 magnifici strumenti.

E speriamo di suscitare in voi l’entusiasmo che abbiamo noi e che ci motiva a migliorare ed arricchire ogni anno questa kermesse. A tal punto che quasi quasi, nel 2013, ci concederemo un bis. E che bis… magari un Terre d’Italia?! Ma di questo sarete al più presto informati.

Per ora, un affettuoso arrivederci al prossimo anno, il 3 e 4 Marzo a Lido di Camaiore, non mancate!

I produttori di Terre di Toscana 2013

Vino:

Acquabona (Elba), Alberese (Maremma), Amerighi Stefano (Cortona), Argentiera (Bolgheri), Badia a Coltibuono (Chianti Classico), Baracchi (Cortona), Bibbiano ( Chianti Classico), Boscarelli (Montepulciano), Brancaia (Chianti Classico/Maremma), Buondonno (Chianti Classico), Caiarossa (Riparbella), Campo alla Sughera (Bolgheri), Capannelle (Chianti Classico), Caparsa (Chianti Classico), Capezzana (Carmignano), Casadei (Val di Cornia), Casavyc (Maremma), Casteldelpiano (Lunigiana), Castello d’Albola (Chianti Classico), Castell’in Villa (Chianti Classico), Castello dei Rampolla (Chianti Classico), Castello del Terriccio (Castellina Marittima), Castello della Paneretta (Chianti Classico), Castello di Bolgheri (Bolgheri), Castello di Monsanto (Chianti Classico), Castello di Potentino (Montecucco), Castello di Ripa d’Orcia (Orcia), Castello di San Sano (Chianti Classico), Cigliano (Chianti Classico), Col di Bacche (Maremma), ColleMassari (Montecucco), Colle Santa Mustiola (Chiusi), Conti Costanti (Montalcino), Contucci (Montepulciano), Cosimo Maria Masini (San Miniato), Dei ( Montepulciano), Duemani (Riparbella), Fattoria Ambra (Carmignano), Fattoria Colleverde (Colline Lucchesi), Fattoria Corzano e Paterno (Chianti), Fattoria di Magliano (Maremma), Fattoria Le Pupille (Maremma), Fattoria Montellori (Chianti), Fattoria Trégole (Chianti Classico), Felsina (Chianti Classico), Fontodi (Chianti Classico), Fornacina (Montalcino), Fuligni (Montalcino), Giardini Ripadiversilia (Versilia), Grattamacco (Bolgheri), I Luoghi (Bolgheri), Il Borghetto (Chianti Classico), Il Colombaio di Santa Chiara (San Gimignano), Il Conventino (Montepulciano), Il Marroneto (Montalcino), Il Rio (Mugello), Isole e Olena (Chianti Classico), La Fralluca (Val di Cornia), La Gerla (Montalcino), La Porta di Vertine (Chianti Classico), La Torre Antica (Gambassi Terme), Lanciola (Chianti/Chianti Classico), Le Chiuse (Montalcino), Le Cinciole (Chianti Classico), Le Macchiole (Bolgheri), Le Ragnaie (Montalcino), Lisini (Montalcino), Macchion dei Lupi (Val di Cornia), Mastrojanni (Montalcino), Montauto (Maremma), Montenidoli (San Gimignano), Montepepe (Montignoso/Candia), Montevertine (Chianti Classico), Pacina (Chianti), Panizzi (San Gimignano), Petra (Val di Cornia), Piaggia (Carmignano), Pietroso (Montalcino), Pieve Santo Stefano (Colline Lucchesi), Pieve Vecchia (Montecucco), Podere Còncori (Garfagnana), Podere Fedespina (Lunigiana), Podere Fortuna (Mugello), Podere Il Carnasciale (Arezzo), Podere San Giacomo (Montalcino), Podere San Luigi (Piombino), Podere Santa Felicita ( Casentino), Poggio al Sole (Chianti Classico), Poggio al Tesoro ( Bolgheri), Poggio San Polo (Montalcino), Poggio di Sotto (Montalcino), Riecine (Chianti Classico), Rocca di Castagnoli (Chianti Classico), Roccapesta (Maremma), Ruffino (Chianti/Chianti Classico/Montalcino), Salustri (Montecucco), San Gervasio (Colline Pisane), San Giusto a Rentennano (Chianti Classico), Sant’Agnese (Val di Cornia), Santa Maria-Colleoni (Montalcino), Michele Satta (Bolgheri), Sesti (Montalcino), Solaria-Patrizia Cencioni (Montalcino), Solatione (Chianti Classico), Tenimenti Angelini (Chianti Classico/Montepulciano/Montalcino), Tenuta Col d’Orcia (Montalcino), Tenuta degli Dei (Chianti Classico), Tenuta del Buonamico (Montecarlo), Tenuta di Argiano (Montalcino), Tenuta di Ghizzano (Colline Pisane), Tenuta di Valgiano (Colline Lucchesi), Tenuta Le Potazzine – Gorelli (Montalcino), Tenuta Lenzini (Colline Lucchesi), Tenuta San Guido (Bolgheri), Tenute Niccolai-Palagetto (San Gimignano/Montalcino), Terenzuola (Colli di Luni), Terre a Mano – Fattoria di Bacchereto (Carmignano), Tiezzi (Montalcino), Tolaini (Chianti Classico), Tua Rita (Val di Cornia), Vecchie Terre di Montefìli (Chianti Classico), Vignamaggio (Chianti Classico), Villa Patrizia (Maremma/Montecucco), Villa Pomona (Chianti Classico).

Gastronomia (con possibilità di acquisto)

Corzano e Paterno (i grandi formaggi di pecora di San Casciano Val di Pesa (FI)), Salumificio Triglia (i salumi, gli insaccati e i formaggi di Gombitelli (LU)), San Lorenzo (tutto sulla Cinta Senese e non solo), dalla Garfagnana le delizie artigianali della famiglia Giannoni, Fattoria Lischeto (i grandi caci, bio e volterrani, di Giovanni Cannas), Macelleria Masoni (le carni e i salami di nicchia di Michelangelo Masoni), Lo Sfizio (cantucci d’autore a Prato, le “contaminazioni” di Antonio Martorana e Aya Yamada)

L'AcquaBuona

3 COMMENTS

  1. E’ CON ENTUSIASMO RINNOVATO CHE LEGGO IL PROGRAMMA QUASI DEFINITO MA, A PROPOSITO DEI VIGNAIOLI PRESENTI O IN FASE DI DEFINIZIONE, CONOSCO L’INTERESSE PER DIVERSI PRODUTTORI DEI “COLLI DI LUNI” CHE SAREBBERO ORGOGLIOSI DI PARTECIPARE E VISTO CHE I “COLLI DI LUNI” SONO UNA DOC INTERREGIONALE, NON SAREBBE POSSIBILE OSPITARLI ?.
    L’EVENTUALE ORGANIZZAZIONE DI UN “TERRE D’ITALIA” SAREBBE FORMIDABILE !!!
    L’EVENTO DA INSERIRE NEL PROSSIMO TERRE DI TOSCANA (VEDI RIESLING TEDESCHI DELL’ANNO SCORSO) NON E’ ANCORA DEFINITO ?
    BUON LAVORO A TUTTI ED QA PRESTO.

    burroni

  2. Caro Burroni
    grazie come sempre dell’incoraggiamento. Quanto ai Colli di Luni, d’accordo che è doc interregionale ma – e i produttori in primis pare ci tengano- occorre fare distinzione geografica fra colli di luni di sponda ligure e quelli di sponda toscana ( questi ultimi pure presenti, come Terenzuola). Per Terre di Toscana diciamo che siamo fiscali. Mentre per un eventuale Terre d’Italia i colli di Luni d’ogni specie potranno partecipare, se solo lo vorranno. No, circa l’evento collaterale enoico non abbiamo ancora deciso, perché abbiamo in ballo e in gestazione un grande Golosizia, dedicato alla cucina d’autore toscana……

    ciao
    fernando pardini

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here