Ferrari Formaggi, un caseificio diventato industria per la qualità

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PR30mesi Prodotto di Montagna con birre BaladinQuando una azienda riesce ad avere un impatto significativo sul suo segmento di mercato è sempre una notizia positiva per l’economia di una Nazione. Questo vale per tutti i campi, ma nell’ambito agroalimentare vanno fatte distinzioni ed approfondimenti. Spesso i parametri macroeconomici vanno attentamente vagliati per capire se vanno più o meno d’accordo con gli irrinunciabili criteri della qualità.

In questo senso la Ferrari Formaggi dà ottime garanzie. Nata da uno storico caseificio del lodigiano di cui si hanno notizie dal 1823 dove venivano prodotti “in cascina” burro, mascarpone, grana e paste filate, oggi vanta numeri di tutto rispetto: 15.000 metri quadri di stabilimenti, 21 linee produttive, circa 200 collaboratori, un magazzino di stagionatura in grado di contenere 70.000 forme. Forme di Grana Padano e Parmigiano Reggiano ma anche di Asiago, Pecorino, Provolone, e di prodotti svizzeri e bavaresi che vengono confezionate a seconda delle diverse esigenze di mercato.

A monte, un controllo sulla qualità dei formaggi acquisiti per la stagionatura, con una attenzione per quelli prodotti in alta quota da selezionati produttori della provincia di Parma.

La novità da segnalare è una intelligente sinergia con altre aziende di qualità italiane concretizzatasi nei “percorsi di degustazione”, che consistono in confezioni contenenti, già pronti per il cliente, abbinamenti di Grana o Parmigiano stagionati 24 e 30 mesi rispettivamente e provenienti da allevamenti di montagna (altitudine oltre i 700 metri) con confetture e mieli biologici Rigoni di Asiago, oppure con condimenti dolci-piccanti a base di Aceto Balsamico di Modena, oppure con birre artigianali firmate Baladin.

Una intelligente strategia di marketing ed insieme un utile strumento per l’educazione del gusto.

L'AcquaBuona

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