Locu, uno strumento avanzato per il mondo della ristorazione

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Locu logoCome gestire, attraverso una sola applicazione, la pubblicazione del proprio menù sui diversi strumenti informativi oggi disponibili (siti internet, mobile, social network ecc.) senza essere uno sviluppatore web e senza dover chiedere di farlo a un esterno?
Lo spunto lo offre un interessante articolo apparso di recente su Internazionale*, articolo focalizzato sul problema della massiccia ondata emigratoria delle migliori menti del Kirghizistan verso gli Stati Uniti.

Maksim Stepanenko LocuMaksim Stepanenko, 22 anni, è uno degli emblemi di questo flusso di cervelli. Nato a Khaidarkan, nel sud del Kirghizistan, si laurea al MIT di Boston (Massachusetts Institute of Technology), iniziando una collaborazione con altri studenti sotto l’egida di un gruppo di ricercatori che includeva tra gli altri un “certo” Tim Berners Lee (l’ideatore del World Wide Web, in pratica il padre di Internet), si stabilisce a San Francisco e insieme ad altri giovani crea Locu, una applicazione informatica tanto semplice quanto geniale. Consente infatti di gestire e pubblicare i menù dei ristoranti in modo completamente interattivo ed in tempo reale. Ad esempio il ristorante X ha un sito e un profilo Facebook su cui pubblica il proprio menù. Come fare per aggiornare frequentemente la lista dei piatti, o per avvisare i clienti che il piatto del giorno dell’indomani sarà la pietanza Y? Non avrà bisogno di contattare il web designer o di aggiornare manualmente il proprio sito, ma attraverso Locu aggiornerà il menù, che sarà pubblicato in tempo reale sul sito, sulla pagina Facebook, o su Open Table, Yelp, Tripadvisor… E che sarà in un formato leggibile per i motori di ricerca, e quindi molto più facile da indicizzare e da trovare rispetto ai menù “statici” generalmente pubblicati in PDF. Locu ha differenti livelli di offerta, e parte da un livello base gratuito, per poi arrivare a versioni con funzionalità estesa con prezzi dai 23 ai 65 euro al mese. Dipende da quanto lo si usa e da come si è in grado di far fruttare l’interattività.

Homepage Locu

Sembra una cosa da poco ma le sfide della ristorazione, in molti casi, si giocheranno anche sulla facilità e velocità di reperimento delle informazioni. In questo modo un cuoco potrà scegliere al mattino il piatto principale della serata, aggiornare il menù attraverso un unico strumento, Locu, che istantaneamente sia attraverso il sito, sia attraverso la versione per smartphone, sia attraverso Facebook e gli altri media a disposizione, farà conoscere ai clienti che quella sera ci sarà quello specifico piatto.

menu sample Locu

Ovviamente, si potrà ribattere, a poco serve essere superinterattivi se poi si serviranno piatti sciatti o si farà una cucina senz’anima, o si avrà un servizio di basso livello. Certo, e questo vale per tutti, anche per la piccola trattoria con il menù scritto alla lavagna. Le tovaglie a quadri e il menù alla lavagna toccano il cuore, ma se poi ti portano un risotto scotto trattandoti da pezzente, siamo daccapo.

La tecnologia è uno strumento, non una soluzione, va usata con intelligenza e senso della misura. A volte anche osando e rischiando. Un po’ come la storia di Maksim, partito senza certezze dal Kirghizistan, e oggi, a 22 anni, capace di fondare una azienda che si sta facendo conoscere in tutto il mondo e dà lavoro a decine di persone. Ricorda un po’ le storie di tanti giovani italiani di oggi.

Il sito di Locu:
https://locu.com/

* Internazionale del 31 maggio/6 giugno 2013. L’articolo originiale è di Dina Tobkaeva, della testata Transitions Online, Rep. Ceca.
www.internazionale.it

Paolo Rossi

Paolo Rossi (p.rossi@acquabuona.it), versiliese, laureato in lettere, lavora a Milano nel campo editoriale. Nel vino e nel cibo ricerca il lato emozionale, libertario, creativo. Insegue costantemente la bottiglia perfetta, ben contento che la sua ricerca non sarà mai appagata.

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