Vulcania, i vitigni del vulcano. A Pitigliano (GR), il 16 e 17 giugno

0
11412

Vulcania250x250Un famoso geologo inglese dell’Ottocento diede del fenomeno del vulcanesimo una bella definizione, paragonandolo all’azione di un grande aratro che rivolge gli strati della terra e riporta in superficie materiali che altrimenti non sarebbero mai arrivati a contatto con l’uomo.

Il 15, 16 e 17 giugno si tiene a Pitigliano, suggestivo borgo della maremma grossetana, Vulcania, la più importante manifestazione per la valorizzazione dei vini da suoli di origine vulcanica. I suoli vulcanici sono terreni particolari, ricchi di minerali e di materiali eterogenei, tra cui la sabbia da eruzione. “In queste condizioni di alimentazione, l’uva riesce a produrre sostanze aromatiche, elementi distintivi della qualità, molto diverse da quelle che potrebbe formare in suoli calcarei o di natura alluvionale. L’Italia ha una caratteristica che non ha nessun paese vitivinicolo del mondo: l’avere tanti suoli vulcanici dove sono coltivate tante varietà e dove naturalmente si possono produrre tanti vini, che possono diventare una grande esempio di qualità per il nostro territorio” (Attilio Scienza).

Dal nord al sud le caratteristiche sono diverse. Nel Nord abbiamo le zone del Soave e del Gambellara, della Lessinia, tra le altre: matrici basaltiche dell’era terziaria. Sono suoli molto particolari, che conferiscono ai vini bianchi una grande consistenza, struttura e longevità. La provincia vulcanica campana “gioca” attorno al Vesuvio, e ha nell’isola di Ischia un esempio davvero molto interessante di espressione del vulcanesimo: le eruzioni che si sono succedute hanno generato in pratica tutti i suoli vitati della Campania, dal Taurasi alla zona a nord di Napoli, verso Caserta.

Nell’Italia centrale il fenomeno più interessante è quello relativo a Pitigliano, una collina di tufo che non solo ha la capacità di dare ai vini delle caratteristiche particolari, ma con le sue cantine profonde, fresche, consente al vino di fermentare e di essere conservato.

Proprio nella suggestiva cornice della cittadina toscana, amanti del vino, curiosi del buon bere e operatori del settore avranno modo di entrare in contatto con questa particolare realtà nazionale, e degustare nel banco di assaggio (domenica 16 e lunedì 17) più di 100 etichette delle principali DOC vulcaniche italiane. Ad aprire la manifestazione (sabato 15, ore 15.30), sarà un convegno sugli antichi vitigni di Pitigliano, stato dell’arte e progetti per la valorizzazione e sui complessi rapporti tra territori / terreni vulcanici e vino.

per info e contatti:
Vulcania 2013 Pitigliano su Facebook
vulcaniapitigliano@gmail.com
Tel. 338 7932222

L'AcquaBuona

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here