Albergo della Posta a Fobello: crocevia gastronomico ai piedi delle Alpi

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Albergo della Posta FobelloDi Fobello avevamo avuto modo di parlare qualche anno fa, a proposito di Eugenio Pol, artigiano e artista panificatore che qui si è trasferito e ha creato il suo laboratrio, Vulaiga.
900 metri di quota, ad est del Monte Rosa, Fobello è uno splendido paesino alpino della Val Mastallone, diramazione dell’alta Valsesia, in provincia di Vercelli. Se prima questo minuscolo e tranquillo paese era conosciuto per aver dato i natali nel 1881 a Vincenzo Lancia, creatore del marchio automobilistico, oggi, per una fortunata combinazione, vi si è creata una concomitanza di presenze gastronomiche di altissimo livello, che lo stanno facendo conoscere sempre di più fuori dai confini della Vasesia. Oltre ai pani di montagna lievitati con pasta madre di Eugenio Pol, e ai raffinati formaggi vaccini e caprini dell’Azienda Casearia La Giuncà (da non perdere la toma piemontese, quintessenza della ricchezza del latte di montagna), si è aggiunta la presenza del rinnovato Albergo della Posta.
chiesa FobelloRistrutturato e riportato a nuova vita, dallo scorso anno offre ospitalità estiva ai turisti in cerca di quiete, aria fresca e gite in alta montagna, e un ristorante che nasce con radici ben solide: quelle del Ratanà di Milano. Cesare Battisti, chef del Ratanà (è suo il miglior risotto alla milanese sulla piazza meneghina, ma anche piatti più estrosi e di ricerca) ha creato un contraltare “in altura” ai suoi locali milanesi. Dopo il Ratanà e le derivazioni più “moderniste” dell’Erba Brusca sui Navigli di Milano e il Dopolavoro Bicocca (in quello che un tempo era il cuore industriale della Pirelli), torna ad uno stile più ancorato alla tradizione, con una cucina solida, saporita, concreta, attenta ai fornitori e alle tradizioni locali.
E così a Fobello, proveniente dalla cucina del Ratanà troviamo lo chef Fabio Maiano, ragazzo simpatico e a suo agio in una proposta ancorata su prodotti provenienti principalmente da fornitori locali.

In uno splendido sabato assolato, dall’ampia sala del primo piano affacciata sui boschi della valle, abbiamo avuto modo di assaggiare alcuni piatti.
Mousse di Yogurt greco con ketchup di rosa canina, offerta come amuse-bouche appena arrivati;
Cartoccio di Mondeghili, ovvero polpettine di carne.

Come antipasti, Flan di cipolle su pan brioche con fonduta di toma della Valsesia e semi di lino, davvero azzeccato nell’unione dei tre componenti principali, e Primosale con ciliegie, capperi di pantelleria, anche questo capace di creare un’armonia e un risultato superiore alla mera somma degli ingredienti utilizzati.

Come secondi, Trota della Val Mastallone con  patate al forno, e Pollo di cascina con puré di patate valsesiane, un piatto solo in apparenza “ordinario”, ma reso assolutamente imperdibile sia dalla bontà del puré (ricco, appagante, davvero monumentale) sia dalla succulenta bontà del pollo, che Fabio Maiano ci spiega provenire dalla Cascina Moncucco, di Montonero di Vercelli, produttori di pollame di altissima qualità, tra cui anche il prezioso pollo ficatum, ovvero ingrassato a fichi secchi, pratica direttamente derivata dalla tradizione romana.
via crucis FobelloPer finire, Crumble di pere al pepe, in grado di sorprendere per il contrasto tra la dolcezza della pera e la potenza speziata del pepe. Infine, una selezione di formaggi serviti con mostarda tradizionale, confettura di rabarbaro e zenzero, e chutney di mele.
Con una buona bottiglia di nebbiolo rosato Nubie della Cascina Zoina di Oleggio, il conto per antipasto, secondo e dessert è intorno ai 35 euro a persona.
Se dobbiamo trovare una pecca nei piatti serviti, l’unica è stata il cartoccio di mondeghili, che risultavano un po’ asciutti.
Da non dimenticare che il coperto (a costo zero) comprende non un pane qualsiasi, ma il pane di Fobello per antonomasia, quello di Eugenio Pol. Nel nostro caso (ma l’offerta cambia di settimana in settimana) in due versioni: di montagna da grano tenero, e aromatico alla segale con semi di lino, quest’ultimo davvero impressionante per ricchezza dei profumi e perfezione realizzativa.

Per chi vuole portarsi a casa un po’ di questa Fobello, piccolo capoluogo del gusto, al centro del paese c’è il negozio di alimentari di Anna Maria Tirozzio, con pane Vulaiga di Eugenio Pol, formaggi, confetture, biscotti e mieli locali, tutti da non perdere.

Albergo Ristorante della Posta
Via Roma 19, Fobello
13025 Fobello VC
Tel: 0163.55914
Cel: 342 83 35 565
www.albergodellapostafobello.it
e-mail: albergofobello@gmail.com

Alimentari Tirozzio Anna Maria
via Roma 34 13025 Fobello (VC)

Paolo Rossi

Paolo Rossi (p.rossi@acquabuona.it), versiliese, laureato in lettere, lavora a Milano nel campo editoriale. Nel vino e nel cibo ricerca il lato emozionale, libertario, creativo. Insegue costantemente la bottiglia perfetta, ben contento che la sua ricerca non sarà mai appagata.

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