E’ più che positivo il bilancio della tre giorni dedicata ad enogastronomia, cultura e intrattenimento che ha animato le sale e il cortile del castello aragonese e il centro storico della città di Orazio.
La kermesse, giunta al suo sedicesimo anno di vita, è stata inaugurata venerdì 3 ottobre ed ha fatto registrare un vero e proprio boom di visitatori, soprattutto nelle giornate di sabato e domenica.
Quella targata 2014 è stata un’edizione “bagnata” a causa della pioggia, ma non certo meno fortunata rispetto a quelle degli anni precedenti. Grande interesse hanno riscosso i workshop e i convegni in programma. I laboratori inoltre hanno fratto registrare il tutto esaurito, con prenotazioni inviate allo staff diversi giorni prima dell’inizio della manifestazione.
Aglianica si conferma uno dei pochi eventi in Basilicata ad esercitare un fortissimo appeal nei confronti di turisti provenienti da fuori regione, che scelgono di pernottare nelle strutture ricettive della zona e di assaporare la cucina tradizionale dei ristoranti tipici. Provengono non solo da Puglia, Calabria e Campania, ma anche dal Lazio e da diverse zone del nord Italia.
Grande è la soddisfazione dei produttori che anche quest’anno, grazie agli stand del “mercatino del gusto” allestito nel cortile del castello venosino, hanno potuto far conoscere al di fuori dei confini regionali le prelibatezze dei vini, dei formaggi e dei salumi lucani.
“Quello del Wine Festival – commenta con soddisfazione il direttore artistico di Aglianica, Donato Rondinella – non è semplicemente un pubblico di curiosi in cerca di alternative per il tempo libero, ma un gruppo di veri e propri cultori del vino e del mangiar bene, che ogni anno ama approfondire la millenaria cultura dell’enogastronomia “made in Basilicata”.
