Domani al Leoncavallo di Milano, il libro del decennale “Pastiche, cultura materiale alla Veronelli”

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Prima di Copertina PASTICHESe mai è esistito qualcosa di più libero del gusto, era certo il pensiero di Luigi Veronelli: correva anarchico tra i filari delle vigne, con veemenza si tuffava in parole e progetti arditi, allo stesso tempo estremo e amichevole stravolgeva i piaceri quotidiani degli italiani dai giornali, dai libri, dalla televisione. A dieci anni dalla scomparsa del grande giornalista il suo ricordo attraversa le pagine metaforiche, trasgressive, animate, eleganti e irriverenti di *Pastiche – Cultura materiale alla Veronelli.

Un libro che sa di vino e sa di terra, che racconta l’Italia, i suoi artigiani e le sue vigne. Una pubblicazione fortemente voluta dal Seminario Permanente Luigi Veronelli per rammentare colui che più d’ogni altro merita d’essere definito “critico” del vino, del cibo e delle relazioni sociali. Filosofo che assaggia, contadino che scrive, giornalista rigoroso che – con occhi, naso e bocca – ha fatto d’ogni bicchiere un racconto di luoghi e di persone.

Domani sabato 29 novembre, alle ore 18.00, nel giorno esatto del decennale della sua scomparsa, *Pastiche – Cultura materiale alla Veronelli farà la sua prima uscita pubblica al Leoncavallo di Milano, in Via Watteau 7, in occasione de La Terra Trema, manifestazione che dal 2007 porta nel cuore di Milano le mille narrazioni dell’agricoltura di qualità.

La scelta del luogo non è casuale, considerata la passione con cui Luigi Veronelli ha frequentato i centri sociali, in modo particolare negli ultimi anni di vita. Il capoluogo lombardo, tuttavia, sarà solo la prima di una serie di tappe che vedranno *Pastiche – Cultura materiale alla Veronelli percorrere l’Italia per diffondere un nuovo modo di pensare gli atti alimentari, un nuovo linguaggio per raccontare la gastronomia come cultura. Tra i prossimi appuntamenti, il 10 dicembre al Circolo Filologico di Milano, il 16 dicembre a Roma, al Cavour 313, quindi a Firenze per poi raggiungere, in gennaio, Trieste, Torino, Napoli e Bari.

Quelle di *Pastiche – Cultura materiale alla Veronelli, pubblicazione curata da Simonetta Lorigliola, sono pagine estreme e sorprendenti in cui autori diversissimi inseguono, connettono, esplodono in mille percorsi le idee di Luigi Veronelli, a ribadire, oggi, la profonda validità del suo messaggio. Pagine firmate da Gianni Mura, Andrea Bonini, Burton Anderson, Gianfranco Marrone, Joško Gravner, Ilaria Bussoni. E poi, ancora, Gigi Brozzoni, Gianni Emilio Simonetti, Marco Noferi, Ciro Tarantino, Gianni Capovilla, Luigi Moio, Joško Sirk, Angelo Gaja, La Terra Trema, J. A. Gonzalez Sainz e Marco Magnoli. Una miscela di sensorialità, sensibilità e pensieri cui concorrono, graficamente, la fotografa berlinese Annette Fischer, l’artista Sandro Fabbri e lo studio grafico Granit – Communication, design, oltre a una splendida selezione di foto d’archivio di Luigi Ghirri e Mario Giacomelli.

«Il nostro intento non è tanto celebrativo o commemorativo: vogliamo piuttosto “trapiantare” nell’attualità le idee coraggiose e l’approccio rigoroso con cui Luigi Veronelli dagli anni Cinquanta ha provocato, spronato e accompagnato l’agricoltura e la cucina d’Italia. Egli non è stato, infatti, soltanto colui che ha saputo comunicare la sapienza racchiusa in un vino o in un alimento, ma è stato per quasi mezzo secolo un protagonista della cultura italiana, sostenendo in prima persona valori sociali e politici precisi. Non essendo disposti a lasciar tumulare nessuna delle sue idee, nemmeno le più scomode, abbiamo scelto di realizzare questo lavoro plurale, perché la memoria resti sempre fertile e antimonumentale» – ha commentato Andrea Bonini, direttore del Seminario Permanente Luigi Veronelli, associazione senza scopo di lucro fondata dallo stesso giornalista nel 1986.

Leoncavallo, Via Antoine Watteau, 7 – Milano

*Pastiche – Cultura materiale alla Veronelli” è acquistabile sul sito www.seminarioveronelli.it. Prezzo di copertina: 15 euro.

www.seminarioveronelli.com

L'AcquaBuona

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