Quando il grechetto diventa protagonista di un evento: 100% grechetto, l’anima bianca dell’Umbria

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TODI (Pg) – Mettiamoci attorno ad un tavolo e parliamo! Ed ecco nascere “100% grechetto, l’anima bianca dell’Umbria” manifestazione in onore di questo antico vitigno proveniente dalla Grecia, e ad oggi diffuso soprattutto in Umbria e nel Lazio settentrionale, che comincia, timidamente, a far capolino tra i bianchi italiani ritenuti di pregio.

11181767_10208009051251907_9089031339756653381_nAd ideare l’evento, rivolto a giornalisti e viticoltori, è stata l’azienda Roccafiore, novanta ettari di cui dodici vitati, a pochi chilometri da Todi, che produce anche grechetto e che crede fortemente in questa varietà.

Roccafiore il 4 settembre ha riunito nella sua cantina dieci aziende provenienti dall’Umbria ed una dal Lazio, per una degustazione guidata, di tredici etichette, che ha anticipato un convegno condotto da comunicatori, enologi, degustatori e vignaioli, in cui sono emerse le potenzialità del grechetto ed le difficoltà di sviluppo di quest’uva, ancora in Italia poco conosciuta ed apprezzata.

11952047_10208009051451912_6077250137074007958_nGrazie a quest’incontro si è potuto ricordare la storicità dell’uva grechetto, il suo essere protagonista del desco da sempre, il suo essersi perso nelle campagne fino agli anni ’80, momento in cui ha visto il suo rifiorire. Oggi in Umbria è secondo, insieme al trebbiano, per quantità prodotte con 1350 gli ettari vitati, a conferma della sua importante ascesa.

In occasione della degustazione sono state esposte, inoltre, le caratteristiche del grechetto, i suoi aromi di mandorla amara e profumi erbacei, la bassa acidità, la spiccata sapidità ed la sua tannicità che aiuta a bilanciare, insieme alle note sapide, la rotondità che gli è propria.

Dagli assaggi sono emersi vini eterogenei, con diversità dettate dal territorio, dal microclima e dalla lavorazione. Sono state menzionate anche le due tipologie di grechetto più diffuse, quella di Todi, clone G 5 che dà vini più aromatici e con meno struttura, e quello di Orvieto, clone G 109, da cui si ottengono prodotti dai profumi più fini e dal corpo più robusto.

images-cache-images-prodotti-201407142156-colleozio-2012-c845x974-ad197-8-r470x540Delle sole due aziende che hanno presentato più di un vino Leonardo Bussoletti, in provincia di Terni, che vinifica separatamente i due cloni, per poi assemblarli, e che ha imbottigliato due tipologie di grechetto a nome Colle Ozio 2014: uno che sosta sulle fecce fini per dieci mesi ed uno, di cui fa poche bottiglie, ottenuto da macerazione prefermentativa di un giorno, entrambi affinati in acciaio. Nel bicchiere si rivelano assai differenti: il primo vira verso l’eleganza, con un naso delicato, ma complesso ed armonico, ed in bocca sapido, tannico, lungo e con un’estrema pulizia di profumi e di gusto. L’altro veste il vigore e la particolarità, carico alla vista, all’olfatto ed al gusto, anch’esso lungo, e con una piacevole nota amara che ripulisce la bocca.

smt00002-img-0139_91Dal Lazio, in provincia di Viterbo, Mottura con La Tour 2010, affinato in carati di rovere per nove mesi, che, nonostante i suoi cinque anni, si mostra ancora fresco, sia al naso che al palato, con sensazioni vegetali e di idrocarburi. All’assaggio è signorile, sapido e pastoso.

logoDalla provincia di Perugia, invece, la cantina F.lli Pardi, con il Colli Martani Grechetto 2014, dal profumo armonico, fatto di frutta e fiori bianchi, erbe aromatiche, e dal sapore fresco, piacevolmente acido, con una sapidità che esplode nel finale.

Roberta Perna

Roberta Perna (perna@acquabuona.it): del cibo e del vino non potrei proprio farne a meno ed è così che sulle mie due più grandi passioni ho costruito il mio lavoro e la mia vita. Sono socia di Studio Umami (www.studioumami.com) e titolare di Roberta Perna (www.robertaperna.it), due agenzie specializzate nell’ufficio stampa, nella comunicazione e nell’ideazione ed organizzazione di eventi enogastronomici, sono giornalista pubblicista e sommelier diplomata Fisar. Collaboro da anni con diverse testate di settore come Bargiornale e Ristoranti Imprese del Gusto ed ho due blog, uno che si chiama Roberta Perna ed uno, fondato con altre colleghe giornaliste, “Alla nostra portata”. Insieme a Studio Umami organizzo Life of Wine, evento degustazione dedicato solo alle vecchie annate.

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