Addio sentore di tappo, addio!

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indexSa di tappo! Impossibile!

È proprio questa la promessa e la sfida, ormai vinta, dell’azienda Diam Bouchange che da ben 11 anni ha lanciato sul mercato dei tappi di sughero brevettati, dove la molecola TCA, responsabile di quell’odioso e purtroppo assai noto odore, è messa in castigo e per sempre. L’azienda è francese ed ha due sedi, una in Spagna, vicino al Portogallo, dove c’è un’altissima concentrazione di sughere, ed un’altra in Francia sulla costa occidentale. In Italia, secondo mercato dopo la Francia, Diam ha visto crescere la domanda in maniera esplosiva, passando da 30 milioni di tappi venduti nel 2007, a 300 milioni nel 2015.

Il brevetto, che prende il nome di Diamant, si avvale di un procedimento di purificazione del sughero attraverso emissione di CO2: l’anidride carbonica, in particolari condizioni di temperatura e di pressione, raggiunge uno stato intermedio tra liquido e gassoso che permette di estrarre dalla farina di sughero la maggior parte delle molecole responsabili delle deviazioni sensoriali. La CO2 consente di eliminare, oltre a quelle del TCA, numerose altre molecole che alterano il sapore del vino.

Questi tappi, oltre a dare la garanzia dell’assenza di sentore di tappo, vengono proposti con diversi livelli di permeabilità e di durata di invecchiamento, a seconda delle esigenze dell’imbottigliatore, ed assicurano omogeneità tra di essi. Tra la gamma si trovano tappi garantiti per 5, 8, 12, 15 e 30 anni, a seconda, appunto, del tipo di vino. Può essere, inoltre, scelta la permeabilità, su tre livelli, a seconda dell’ossigenazione che si vuole ottenere.


imageNel mondo, ad oggi, producono 1 miliardo e 300 milioni di tappi brevettati Diamant, ma con il nuovo impianto, che sarà tra breve attivo in Francia, arriveranno ad immettere sul mercato 2 miliardi di tappi.
Qualcuno si domanderà, ma il costo di questo prodotto innovativo? Se paragonato ad un monopezzo naturale di buon livello è addirittura più economico, mentre un po’ più caro se ad entrare in gioco è quello garantito trent’anni.

E chissà che un giorno, magari non troppo lontano, l’odore di tappo non sia, soltanto, un triste e lontano ricordo….

Roberta Perna

Roberta Perna (perna@acquabuona.it): del cibo e del vino non potrei proprio farne a meno ed è così che sulle mie due più grandi passioni ho costruito il mio lavoro e la mia vita. Sono socia di Studio Umami (www.studioumami.com) e titolare di Roberta Perna (www.robertaperna.it), due agenzie specializzate nell’ufficio stampa, nella comunicazione e nell’ideazione ed organizzazione di eventi enogastronomici, sono giornalista pubblicista e sommelier diplomata Fisar. Collaboro da anni con diverse testate di settore come Bargiornale e Ristoranti Imprese del Gusto ed ho due blog, uno che si chiama Roberta Perna ed uno, fondato con altre colleghe giornaliste, “Alla nostra portata”. Insieme a Studio Umami organizzo Life of Wine, evento degustazione dedicato solo alle vecchie annate.

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