Il 23° Congresso Nazionale dei Jeunes Restaurateurs d’Europe si chiude con sei nuovi ingressi e con le dimissioni del presidente Marco Stabile

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particolare de La Badia, sede del Congresso JreCon la cena di gala è calato il sipario sul 23° Congresso Nazionale dei Jeunes Restaurateurs d’Europe (Jre), organizzato presso La Badia di Orvieto, loro sede in Umbria e Lazio.

Come ogni anno il congresso è utile per fare il punto sul presente e seminare per il futuro. Ciò include l’accettazione da parte dell’assemblea dei nuovi associati. Che quest’anno sono stati ben sei: due toscani, un lombardo, un pugliese, una siciliana e un veneto. “Mai come quest’anno sono entrati tanti colleghi – ha commentato il presidente Marco Stabile, chef-patròn di Ora d’Aria a Firenze – La crescente domanda di adesioni pervenute dimostra l’importanza crescente dell’associazione. Abbiamo infatti dovuto analizzare venti candidature. Tra queste, sulla base dei requisiti di cui tenere conto, ne abbiamo scelte sei”.

Fra le caratteristiche per poter entrare a fare parte dei Jre ci sono l’età (non più di 42 anni), l’essere ovviamente il responsabile di cucina e insieme anche proprietario del ristorante da almeno tre anni. In sintesi: scommettere su se stessi. “Fa ben sperare per il nostro Paese che ci siano sempre più giovani jre 2016 il presidente dimissionario Marco Stabileimprenditori pronti a puntare sulle proprie capacità – ha aggiunto Marco Stabile – Da questo 23° Congresso l’associazione esce ancora più forte e carica di energia. Perché si sa, sono i giovani a portare nuova linfa vitale”.

Tema dell’ultimo incontro annuale in cui i Jeunes Restaurateurs fanno il punto sul passato e sulle idee da mettere in campo per il futuro: il bianco e il nero, ossia la cucina e la sala. Colori netti, precisi, eleganti, apparentemente distanti che non si fondono ma si comp‎letano, dando vita all’esperienza più autentica. Si è posto l’accento sul valore delle professionalità per esaltare il lavoro di squadra pur mantenendo le caratteristiche di ogni singola identità. E ci si è dati appuntamento all’edizione 2017 con l’idea di creare momenti di confronto e di crescita legati alla formazione dell’accoglienza, partendo dalla rinnovata collaborazione con l’istituto alberghiero Maggia di Stresa che a fine anno manderà alcuni allievi a fare un’esperienza professionale (sia di sala che di cucina) presso i Jre.

jre 2016 i 6 nuovi ingressiLe new entry si chiamano: Alberto Basso del 3Quarti di Grancona (Vi), Martina Caruso del Signum di Salina (Me), Stefano di Gennaro del Quintessenza di Trani (Bt), Dario Guidi dell’Antica Osteria Magenes di Gaggiano (Mi), Stefano Pinciaroli del Ps Ristorante di Cerreto Guidi (Fi) e Cristian Santandrea della Tenda Rossa di Cerbaia Val di Pesa (Fi).

Marco Stabile (presidente Italia) e Ernesto Iaccarino (presidente Europa)In anticipo Marco Stabile chiude così, con quella che considera una vittoria, il proprio mandato. Eletto durante il congresso dello scorso anno (ma il presidente dei Jre dovrebbe restare in carica tre stagioni), a fine Congresso ha annunciato che per esigenze legate alla propria azienda, rimetteva il mandato nelle mani dei colleghi. “Quella dei Jre è una grande famiglia a cui mi sento molto legato – ha dichiarato con serenità, senza però nascondere quanto la scelta sia stata sofferta – e proprio perché ci tengo molto, non potendo più trascurare l’attività privata come invece ho fatto durante l’ultimo anno, mi vedo costretto a rinunciare agli impegni della presidenza”. Ora d’Aria, il ristorante di cui è titolare a Firenze, ha infatti bisogno di lui insieme ad alcuni nuovi progetti. L’associazione che lo ha salutato con una standing ovation ed un lungo applauso, sarà traghettata verso la nuova presidenza da Andrea Sarri, suo predecessore, che resterà in carica fino al nuovo anno, periodo entro il quale verrà appunto nominata la nuova figura a capo dei Jre Italia.

Nella seconda immagine, Marco Stabile; nella quarta, Marco Stabile ed Ernesto Iaccarino (presidente Jre Europa)

galleria fotografica

Irene Arquint

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