“Alla ricerca dei vini che si fanno ribere”, così recita il sottotitolo e così si snoda la traccia idealistica della nuova opera on the road di Massimo Rustichini, navigato uomo del vino toscano che ha attraversato la contemporaneità della vitivinicoltura italiana dal di dentro, dapprima come gestore di enoteche, poi come critico e scopritore di talenti (soprattutto della sua amata terra di adozione, al confine fra Toscana e Liguria), infine come stimato agente di commercio vinicolo.
Una vita di incontri, di intuizioni e di conoscenze che trova la sintesi in questa sua seconda opera, che con tratto diaristico racconta un viaggio da nord a sud della Toscana, a descrivere personaggi e vini direttamente conosciuti ed “esperiti”. Per tracciare una mappa del tutto personale dei vini con l’anima, che a nomi e vini ben conosciuti associa degli outsiders, e dalla quale traspare -in primis- il coinvolgimento emotivo, e poi il “senso in più” che ad una esperienza sensoriale può apportare la conoscenza diretta e la frequentazione dei luoghi.
Un libro, soprattutto, che insegna il rispetto per la terra attraverso l’esaltazione di ogni gesto che con lei abbia a che vedere, assieme all’atto laicamente santo di una condivisione e al valore insopprimibile dell’amicizia, valori fondanti sempre presenti negli scritti di questo autore.
L’ANIMA DEL VINO TOSCANO di Massimo Rustichini – (€ 15 – pagg 154)
Imprimatur Edizioni – Promozione e distribuzione Mondadori Libri
