I vini di una cena di cacciagione

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Durante una goduriosa cena di cacciagione, che ha spaziato dalla piuma al pelo (e altro…), sono state stappate svariate bottiglie. Tra queste segnalo quelle in foto: il Brunello di Baricci ha saputo coniugare perfettamente potenza ed eleganza, gran vino; il Barolo di Guido Porro era inizialmente chiuso, squilibrato sull’alcol, ma alla lunga ha rivelato tutta la pregevole austerità e classe di questo nobile vitigno; la Barbera di Ada Nada sentiva un po’ il peso degli anni ma la tipica acidità spinta del vitigno ha svolto egregiamente il compito richiestogli.

Leonardo Mazzanti

Leonardo Mazzanti (mazzanti@acquabuona.it): viareggino…”di scoglio”, poiché cresciuto a Livorno. Da quando in giovane età gli fecero assaggiare vini qualitativamente interessanti si è fatto prendere da una insanabile/insaziabile voglia di esplorare quanto più possibile del “bevibile enologico”. Questa grande passione è ovviamente sfociata in un diploma di sommelier e nella guida per diversi anni di un Club Go Wine a Livorno. Riposti nel cassetto i sogni di sportivo professionista, continua nella attività agonistica per bilanciare le forti “pressioni” enogastronomiche.

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