Dal 1947 la Trattoria Del Pescatore propone (magistralmente) i frutti del lago Trasimeno

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“Del lago mi stupisce sempre il silenzio”. “Perchè?” – mi ha chiesto la persona che mi aveva fatto il regalo di portarmi in questi luoghi – “Perchè chi è nato sul mare è abituato al rumore dell’acqua, alla forza e al vigore delle sue onde, ed è per questo che del lago ne ammira ogni volta, stupito, la sua pace, la sua tranquillità e la sua fermezza.”
Il lago Trasimeno, con le sue tre isole (Maggiore, Minore e Polese), è il mare degli umbri e dei toscani, che per pochi chilometri di confine non possono definirlo, totalmente, anche loro. Sulle sue sponde si incontrano piccoli borghi in cui sembra di essere sul mare, perchè sanno anch’essi di pescatori, di lenze e di notti di stelle; sanno di vita semplice, fatta di sole e di placida lentezza.

Il paese più affascinante che vive sulle sponde settentrionali del lago è Passignano, con il suo suggestivo centro storico dominato dalla solida Rocca di origine medievale. Tra le viuzze di Passignano si trova una trattoria che la storia di questo luogo la sa ben raccontare. Attiva da oltre 80 anni, oggi nelle mani dei figli di mamma Serena,  qui si tramanda la tradizione unica ed esemplare di chi questo posto l’ha fatto nascere.

Alla Trattoria Del Pescatore arriva ogni giorno il pesce del Trasimeno appena pescato, che finisce nelle mani di esperte cuoche che di questi frutti di acqua dolce ne sanno una più del diavolo. In sala ci sono Carlo e Serena Carlani, fratello e sorella, che stanno al timone di questa osteria che aprì le sue porte la prima volta nel lontano 1947.

Quando è caldo si può godere del pergolato esterno, capace di mettere in pace con il mondo in un solo attimo, altrimenti potremo accomodarci all’interno, in uno spazio che profuma di tradizione e che della moda se ne infischia. Il menù è come una mappa delle acque del Trasimeno, al suo interno infatti, tra antipasti, primi e secondi, si scoprono tutti i pesci che questo generoso lago può regalare: il persico, la regina, la tinca, il luccio, la carpa.
Per assaggiare un po’ di tutto l’Antipastissimo (15 euro) è la scelta giusta, un piatto elogio del pescato del Trasimeno in cui si trovano il capitone marinato, ben sgrassato da apparire amabile ed elegante, l’insalata di tinca affumicata, fresca e gustosa, la bruschetta di pesce, saporita ed intrigante, la mousse di luccio, che non fa rimpiangere quella elaborata con il cugino più nobile, il baccalà (anzi!), le frittelle di cipolla al patè di anguilla e le crocchette di carpa, fritte meravigliosamente da creare dipendenza, e infine le marinature, in cui l’aceto è magistralmente dosato lasciando il sapore del pesce libero di esprimersi.

Come primi il bis (perché qui anche il tris è ancora in voga, e quindi libero sfogo alle vostre voglie) di Ravioli di carpa con fagiolina del Trasimeno (dalla pasta spessa e casereccia e dal ripieno gustoso, che abbracciano amabilmente il nobile fagiolo umbro, presidio Slow Food) e di Tagliolini alla tinca affumicata, leggeri e saporiti, è un’altra bella crociera al lago (a soli 10 euro!). Neanche i secondi deludono, anzi, lasciano a bocca aperta, con una scelta che fa girar la testa: Coregone alla Nino con capperi, olive, pomodoro e cipolla, Anguilla al coccio con fagiolina, Carpa regina in porchetta, Luccio alle erbette e Persico alla brace, persico a cui siamo approdati noi: cotto alla perfezione, dal sapore delicato e invitante (12 euro).

Chi di pesce non ne vuole proprio sentir parlare può scegliere tra varie proposte di carne, che ripercorrono la tradizione umbra.

Fra i dessert, se avete la fortuna di trovarlo, scegliete il tiramisù, un dolce capace di riportare alla vita, opera della mamma di  Carlo e Serena: uova, Pavesini, tanto buon mascarpone e caffè, rigorosamente freddo per ottenere l’inzuppo migliore, e decaffeinato, così da poter essere una leccornia anche per i più piccoli, ma soprattutto per l’artefice, che non ama la caffeina ma è assai golosa.

La carta dei vini piace quanto tutto il resto, con una interessante e piuttosto variegata selezione locale, rappresentata da cantine che sanno lavorare bene, e con prezzi ammiccanti.

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Trattoria Del Pescatore
Via San Bernardino, 5 – Passignano sul Trasimeno (PG)
Tel.: 075 829 6063

Roberta Perna

Roberta Perna (perna@acquabuona.it): del cibo e del vino non potrei proprio farne a meno ed è così che sulle mie due più grandi passioni ho costruito il mio lavoro e la mia vita. Sono socia di Studio Umami (www.studioumami.com) e titolare di Roberta Perna (www.robertaperna.it), due agenzie specializzate nell’ufficio stampa, nella comunicazione e nell’ideazione ed organizzazione di eventi enogastronomici, sono giornalista pubblicista e sommelier diplomata Fisar. Collaboro da anni con diverse testate di settore come Bargiornale e Ristoranti Imprese del Gusto ed ho due blog, uno che si chiama Roberta Perna ed uno, fondato con altre colleghe giornaliste, “Alla nostra portata”. Insieme a Studio Umami organizzo Life of Wine, evento degustazione dedicato solo alle vecchie annate.

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