Giro d’Italia a tappe (golose): il vino della Valcamonica

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Vigneto sulle sponde del Lago Moro, a Darfo Boario Terme

La sedicesima tappa del giro parte dalle sponde del Lago di Iseo, da Lovere, e risalendo la Valcamonica ci porta fino a Ponte di Legno.
Ospite del nostro Giro Goloso sarà il direttore del Consorzio Vini di Valcamonica, con il quale faremo il punto sulla giovane esperienza viticola camuna.

La riscoperta della viticoltura in Valcamonica è relativamente recente ma non è un inedito. In passato era una zona coltivata a vite, vero?

Sergio Bonomelli:” I vigneti sono stati abbandonati negli anni ‘50/60 a favore dello sviluppo industriale. Il progetto di rilancio della viticoltura è partito nel 1999 e gli ettari vitati erano ridotti a 85 (nel dopoguerra erano 2000), senza vino commercializzato in bottiglia. Ad oggi contiamo 150 ettari e ben 23 cantine di cui una cooperativa. ”

Il Consorzio, nato nel 2004, ha visto un rapida crescita delle richieste di reimpianto, con un interesse molto forte da parte di giovani agricoltori. In questa zona è molto importante la viticoltura anche al fine della prevenzione del dissesto idrogeologico, offrendo un servizio di manutenzione alla comunità.

 

Vigneto a Cerveno, sullo sfondo la Concarena

 

 

Direttore, come si presenta il territorio della Valle? Quali asperità presenta?

“Il territorio presenta diverse sottozone viticole, con diversi gradi di difficoltà nella coltivazione, comunque non facile in tutta la valle:
– l’area da Sellero a Breno, con i comuni di Braone, Niardo e Ceto;
– la Val Grigna;
– la zona di Darfo Boario Terme, Piancogno, Artogne e Angolo terme, con i tipici terrazzamenti”

Quale tipo di allevamento utilizzate?
Sergio Bonomelli: “Attualmente a guyot”

Il riconoscimento IGT è arrivato nel 2003 a soli tre anni dall’uscita sul mercato delle prime bottiglie. Il disciplinare IGT comprende i vini fermi rossi da monovitigni Merlot e Marzemino, bianchi da vitigno Incrocio Manzoni, Riesling Renano e Muller Thurgau e il passito.

Degno di nota è la scelta del Manzoni ( incrocio fra Riesling Renano e Pinot bianco). Direttore, come è caduta la scelta su questo vitigno?

“L’Incrocio Manzoni è un vitigno aromatico che nelle nostre zone dà ottimi risultati, soprattutto nei terreni calcarei della Concarena. Inoltre è un vitigno che può caratterizzare il territorio in quanto abbastanza raro da trovare in altre zone viticole. Negli ultimi anni si sta diffondendo, inoltre, lo chardonnay per la produzione di spumante. ”

Ma veniamo alla degustazione: come si presenta al palato l’IGT Valcamonica bianco?
” l’IGT Valcamonica bianco si presenta alla vista di un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, all’olfatto intenso, netto, leggermente aromatico, al palato fruttato, sottile, secco e caratteristico, persistente. Adatto come aperitivo, formaggi delicati, pesce o per primi leggeri. ”

Mentre l’IGT Valcamonica rosso?
“Il rosso Valcamonica colpisce con colore rosso rubino su leggere sfumature granate, odore caratteristico. Al sorso è gradevole con sentori di frutta matura, sapore intenso, buona struttura e persistenza, adatto ai piatti di selvaggina, carne e formaggi saporiti.”

Infine una nota per la viticoltura montana: il Consorzio camuno sostiene l’opera del Cervim e sottoscrive i punti del Manifesto della Viticoltura di Montagna del 2000. Come si può creare un’identità per questo tipo di viticoltura con le sue peculiarità ?
“Il Cervim raccoglie le zone viticole di montagna o comunque in forte pendenza. Interessante potrebbe essere la certificazione delle zone di montagna che producono vino d’altura.”

Vigneto a Breno
Elena Pravato

Se fossi un vino fermo sarei un Moscato giallo Castel Beseno. perché adoro i dolci (prepararli e mangiarli ) e resto fedele alla regola non scritta dei sommelier “dolce con dolce” . Inoltre è trentino come la terra che mi ha adottato. Se fossi uno spumante sceglierei un Oltrepò Pavese perché ricorda la mia Lombardia, dove sono nata e cresciuta. Se fossi un bicchiere sarei un bicchierino da shot o cicchetto, data la mia statura tutt’altro che imponente.

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