L’Osteria Bernardo a Pisa, una piacevole sosta nel centro storico

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Non fatevi spaventare e/o innervosire dalle descrizioni dei piatti lunghe due-tre righe che vi inchiodano alla lettura del menu per qualche minuto in più: è vero, gli ingredienti sono tanti ma alla fine l’equilibrio e la chiarezza nei sapori non mancano, e spesso anche una gradevole freschezza di fondo.

Siamo in centro a Pisa, in una piazza San Paolo all’Orto purtroppo ridotta a parcheggio, ma la vista è comunque sulla omonima bella chiesa romanica sconsacrata e sede di una gipsoteca. Unico ambiente più ingresso, gestione famigliare (altro locale, il Giardino nascosto a Coltano in direzione Livorno), mano meridionale in cucina e simpatia in sala. Presentazione dei piatti talvolta in stile espressionista-contundente. Esempi: il Risotto, crema di broccoli e caciocavallo, crumble di pane all’acciuga e caviale di limone, le Tagliatelle (colore giallo, elastiche sotto i denti, si sente che sono fatte a mano) con ragù di fagiano (tagliato grosso al coltello), whisky torbato e groué di cacao.

Nella valida cucina di carne spiccano il Petto d’anatra laccato al miele, balsamico e fichi secchi, crema di patate allo zafferano e sfoglie di cavoletto di Bruxelles e il Filetto di maialino toscano bordato di pancetta affumicata, purea di frutti rossi, carote baby e cipollino alla lavanda, salsa alla birra ambrata e polvere di curry. Interessante per finire lo spiccato contrasto dolce-salato realizzato grazie all’architettura del Tiramisù scomposto.

Nella buona carta dei vini, attenzione al territorio pisano, da cui proviene il Mània 2017 di Poggio Nicchiaia della troppo trascurata zona di Peccioli, un merlot-cabernet-sangiovese di ottima fattura, elegante, giustamente polposo senza strafare anche nei tannini. Due piatti più dessert stanno sui 40 euri.

Osteria Bernardo
Piazza San Paolo all’Orto, 1 – Pisa
Tel. 050 575216

Riccardo Farchioni

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