Le avvisaglie di una folgorazione le avevo già provate con i vini dell’annata 2015. Ora che sono in pista i 2016 apriti cielo. Nel frattempo, per non sbagliarmi, li annovero fra gli assaggi più elettrizzanti di questo principiare d’anno così diverso e disturbante.
Ammazza che vini, i vini di Cascina Luisin!
Fra questi, il Barbaresco Rabajà 2016 è un rosso vibrante, succoso, energico, classico nel portamento e negli accenti, di grande complessità e presumibile futuro.
Il Barbaresco Asili 2016 è un vino lirico che ricorda la pietra, la terra e la liquirizia. Enorme per profondità, enorme per capacità di dettaglio.
Entrambi si diffondono “a coda di pavone”. L’impressione che ne trai è di reale autenticità e purezza, doti queste ultime esaltate da una annata coi fiocchi e da una insopprimibile tensione gustativa.