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Il vino in dettaglio

Brunello di Montalcino Riserva 2012. A bocce ferme (impressioni d’estate)

di Fernando Pardini Sul principiare dell'estate, ecco il punto sui Brunello Riserva 2012, l'annata attualmente in commercio. Fra luci ed ombre, ad una generalizzata piacevolezza, al senso dell'equilibrio e alla versatilità fanno da contraltare una dote tannica non sempre ineccepibile e uno stato evolutivo in taluni casi apparso un po' avanzato. Non mancano però i primattori, e i vini da non mancare per niente al mondo.

Enjoy Collio Experience: tutti pazzi per la Ribolla!

di Fernando Pardini Accade anche questo: che si continui a piantare ribolla gialla nei vigneti del Friuli, e nel Collio in particolare. Per un semplice motivo: la Ribolla Gialla, intesa come vino, tira. E tira a cominciare dal nome, che piace un sacco, soprattutto ai neofiti. Forse per via di quell'involontario ammiccamento alla bollicina. O forse per via che la pronuncia di quel nome viene facile per tutte le lingue del mondo. Ecco il punto su orizzonti, prospettive e dati di fatto, con le ultime annate in gioco.

Quintessenz: la “nuova” linea di Cantina Caldaro

di Franco Santini Cinque vini che provengono da piccole parcelle che ormai da anni danno risultati di grande valore e che hanno nomi che in zona vengono pronunciati con rispetto, come San Nicola, San Giuseppe, Pianizza. Sono quindi le uve dei vigneti storici che affacciano direttamente sulle rive del lago

Vinessum 2018. Cronaca (personale) di un evento

di Marco Bonanni Quinto appuntamento con Vinessum, distintiva kermesse che ha a cuore le produzioni vinicole biologiche e biodinamiche. Un centinaio i banchi di assaggio e i produttori presenti, con una forte tendenza all'empatia e alla condivisione. Qui un nostro racconto sul tema.

Si legge Friulano, si pronuncia Tocai. Le nuove annate a Enjoy Collio Experience

di Fernando Pardini Alla fine della fiera una piccola, significativa concessione (temporanea?) c'è stata. E cioé che, se parliamo di vitigno, siamo ancora autorizzati a chiamarlo tocai friulano senza essere legalmente perseguibili. Se parliamo di vino invece no: ci dobbiamo limitare a chiamarlo Friulano; questo il nome alternativo e vagamente "inoffensivo" scelto dalle preposte autorità regionali al termine dell'annoso contenzioso (andato male) con l'Ungheria, sul quale è forse persino antistorico rimuginarci sopra, anche se ci sarebbero ragioni sacrosante per rivendicare una legittimità.

La grande dolcezza del Chianti Classico in 14 Vin Santo

di Leonardo Mazzanti Chianti Classico e Vin Santo sono un binomio più che mai rappresentativo dell’amata Toscana. La Fisar Versilia ha pensato bene di organizzare due serate, una sorta di piccolo master, ai Vin Santo della Toscana: la prima più generalista con i Vin Santo provenienti da tutta la Toscana; la seconda, oggetto del reportage, focalizzata su quelli del Chianti Classico. Approfondirne la conoscenza attraverso 14 magistrali interpretazioni non capita spesso

I vini del mese e le libere parole. Maggio 2018

di Fernando Pardini Assieme ai vini i luoghi, e quando i luoghi sono autentici avamposto a cui fai fatica ad associare un tempo, ché quasi il tempo gli appartiene, la suggestione e la potenza evocativa possono fare la differenza. Così è per il castello di Argiano (Montalcino), così è per Fosse-Séche (Saumur). Eppoi the other side of Nebbiolo, perché il mese di maggio mi ha spinto ad esplorare un po' più a fondo Nord Piemonte e Valtellina, coinvolgendo lo spirito e le libere parole. Ne è valsa la pena.

Le Terre di Pisa battono un colpo, fra nuovo e antico

di Riccardo Farchioni L'evento Terre di Pisa-Terre del Vino ha radunato 37 produttori per offrire in degustazione e all'attenzione di operatori ed osservatori oltre 100 vini. Lo scopo è quello di fornire una visione quanto più unitaria possibile di tutte le risorse del territorio (dalla ciliegia di Lari al pinolo di San Rossore, al tartufo di San Miniato, i formaggi volterrani…) ma soprattutto cercare di rendere più "pesante" la già esistente Doc vinicola Terre di Pisa alla quale spesso gli vengono preferite le Igt Toscana o Costa Toscana

Collio Bianco: vini e approdi, fra istanze liberiste e richiamo del territorio

di Fernando Pardini Il punto e l'approfondimento su una importante tipologia di vini, al bivio fra libera interpretazione del territorio ed autoctonia. Quali le strade intraprese e da intraprendere per illuminarla a giorno, di che pasta sono fatti i vini. Una cosa è certa: le uve migliori confluiscono qui, e l'appassionato non potrà che trovare godimento, tanta la variabilità stilistica e caratteriale.

Respiri di Alto Piemonte. Seconda parte

di Paolo Rossi Ho una canzone che mi ronza nella testa, si chiama Niente di speciale, è di quegli scappati di casa dello Stato Sociale, e due versi calzano a pennello per raffigurare il nebbiolo dell’Alto Piemonte. Qualcosa che ha a che fare con la levità. Che è tutt’altra cosa rispetto alla superficialità

Il Trebbiano Spoletino e la ricerca della sua identità

di Roberta Perna Come è andata l'esperienza con il trebbiano spoletino? Domanda interessante, ho risposto ad un amico enologo al ritorno da deGusto Spoleto, la manifestazione giunta alla sua seconda edizione che si è tenuta il 2 ed il 3 giugno scorsi dedicata alla gastronomia locale ma costruita soprattutto attorno a questo antico vitigno umbro. La risposta non è così semplice né immediata

Respiri di Alto Piemonte. Prima parte

di Paolo Rossi 24 marzo. Da tempo aspettavo questo momento: è la prima “uscita vinosa” da due anni a questa parte. Ci tenevo, a inizio primavera, di tornare a respirare le vibrazioni del vino. Ci tenevo soprattutto a ricominciare dall’Alto Piemonte, la terra della mia ultima infatuazione enologica. Da un po’ di tempo ci giro intorno: ogni scusa è buona per prendere la macchina e andare dove la pianura finisce e la terra comincia ad alzarsi verso il Monte Rosa

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