Vecchi e Bianchi, ma mai Stanchi: l’Evento …

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di Vincenzo Zappalà

 

 

BELGIRATE (VB) – Probabilmente il “vino rosso italiano”, convinto di essere l’unico capace di invecchiare con classe e signorilità temeva un po’ la manifestazione “Vecchi e Bianchi, ma mai Stanchi” che si è tenuta domenica 30 novembre all’Hotel Villa Carlotta di Belgirate e nata dalla collaborazione organizzativa tra il Circolo Tirso e Terra dei Vini. Soprattutto quando ha sentito che fior fiore di verticali si stavano prospettando e quali annate si sarebbero aperte ai fortunati degustatori. E così, sfruttando probabilmente alcune conoscenze altolocate, ha cercato di intralciare l’evento scaricando neve, ghiaccio, vento, pioggia, bufere, terremoti, uragani sul nord Italia. Pensava di avercela fatta. Ed invece no!

Gli eroici produttori con i loro preziosi gioielli non sono stati fermati da queste piccole difficoltà climatologiche ed eccoli arrivare laceri, stanchi, affamati, contusi, ma vivi e vegeti, con il loro prezioso carico. La neve, i lupi e gli orsi che vagavano nelle strade ridotte a piste innevate sono stati tranquillamente superati da Dieter Solva (Weingut Niklas) nel suo epico viaggio da Caldaro. Il Brigante del Bracco e le linci redivive appostate sull’Appennino ligure non hanno certo impensierito Fausto De Andreis (le Rocche del Gatto) e Roberto Petacchi (Giacomelli), che muniti delle giuste armi di rappresaglia sono arrivati a Belgirate in piena forma e con spirito combattivo.

E che dire del trio del “Timorasso”, Elisa, Walter e Claudio (La Colombera, Vigneti Massa e Mariotto), che sono riusciti a scendere a valle scavandosi una trincea profonda nei quattro metri di neve che copriva come un bianco sudario i Colli Tortonesi? E l’eroico Francesco Tessari (I Stefanini) che con la splendida fidanzata ha attraversato quasi a nuoto il Lago di Garda, tracimato in modo impressionante con i suoi squali d’acqua dolce che già avevano affilato i mostruosi denti in attesa delle prime vittime?

Analogo discorso vale ovviamente per i coraggiosi langaroli e roerini (Ornella Correggia, Ballarin, Rizzi, con il piccolissimo ultimo nato della famiglia che già a pochi mesi era in trepida attesa del suo primo latte al vino bianco, Ca’ del Baio, Cornarea, Bric Cenciurio, Le Strette, Deltetto) ed i temerari Castellari Bergaglio, reduci dalla battaglia con le colline del Gavi.

No, tutti insieme si sono guardati negli occhi, appena arrossati dalle intemperie del tempo, ed hanno esclamato insieme agli organizzatori: “Si, we can, possiamo farcela” e la manifestazione è andata avanti in modo perfetto, mentre si sentiva in distanza un tuono che altri non era che il ghigno di rabbia del “vino rosso”. Tutto è stato magnifico, con un nutrito numero di degustatori stanchi anch’essi, ma desiderosi di partecipare all’Evento Storico che sentivano avrebbe rappresentato per loro un momento indimenticabile. “Si, noi c’eravamo!!” si sentiva dire a destra e sinistra, mentre i profumi dei meravigliosi bianchi inondavano la splendida sala. Tutti stavano capendo di assistere a qualcosa di irrepetibile e fantastico: gli stessi vini cercavano di superare se stessi, si moltiplicavano e si facevano belli. Che dire delle 9 annate 9 di Spigau presentate da Fausto De Andreis e delle 6 del Pinot Bianco (Weissburgunder) Klaser di Dieter “Niklas” Solva, con il 1998 che sembrava quasi il più giovane della partita? E quel “terribile” 2001 di Claudio Mariotto? E il riesling 2004 di Germano (mostruoso anch’esso), ed il perfetto Arneis (si, proprio l’Arneis che normalmente si consiglia di bere entro l’anno …) del 1983 di Cornarea? O il 2004 di I Stefanini, in cui la roccia vulcanica che si sprigionava nei profumi ha fatto temere a molti anche un’eruzione, in quel clima di tregenda?

Ma non si possono fare classifiche o dare punteggi. Per l’amor di Dio! Tutti i vini erano fantastici e perfetti, un trionfo VERO della Cultura del Vino e dei suoi “maestri”. Non sono mancati gli intervalli “tecnici” e “scientifici”. Fausto De Andreis ha presentato il suo REV (Rivelatore ottico Evoluzione Vino), che tramite un visore speciale ha permesso di “capire” la situazione ossidativa di un vino attraverso la semplice visione esterna.

 

Grandissima, accesa, ma altamente stimolante la discussione che è sorta tra lo stesso Fausto e Walter Massa, il quale aggiungeva una dotta disquisizione sui tappi e sulle loro impronte “digitali”. Poi è stata la volta dello scrivente, che su una lavagna predisposta per l’occasione richiamava i principi dell’ADAC, la sua complessa problematica (già ben nota ai lettori di questo sito e di quello del Circolo Tirso) e, per la prima volta, trasferiva il tutto in formule matematiche che ben esprimevano le caratteristiche psico-bio-fische dell’apparecchiatura sperimentale.

Da quel momento, nessuno ha più “ruotato” il bicchiere con la sicurezza di prima … Magnifici poi il ricco buffet, la cena conclusiva, l’ospitalità d’altri tempi della famiglia Mugnai, proprietaria dell’Hotel (grazie Giuliana, Mariella, Duccio, Andrea !!!). Prezioso come sempre l’aiuto professionale della mitica “Terra dei Vini” e dell’infaticabile Danilo Bruzzone.

Che dire ancora che non sarà chiaramente e ampiamente illustrato dalla lista delle annate in degustazione riportata di seguito? Solo questo: peccato per chi non c’era!!!

P.S.: la qualità delle foto è un po’ scarsa, dato che sono state tratte dalle riprese fatte con la telecamera che saranno rese pubbliche entro pochi giorni sul sito del Circolo Tirso e di Terra dei Vini.

Aziende, vini ed annate

Balestri Valda (Soave – VR)

Soave Classico 2007, 2004

Bric Cenciurio (Barolo – CN)

Roero Arneis “Sito dei Fossili” 2005, 2004, 2001, 1999
Vendemmia Tardiva “Sito dei Fossili” 2004, 2001, 1999, 1998

Cascina Ballarin (La Morra – CN)

Langhe Bianco (Chardonnay, Pinot Nero) 2007, 2004, 2002

Castellari Bergaglio (Gavi – AL)

Gavi “Rovereto” 2006, 1999, 1996

Cornarea (Canale – CN)

Roero Arneis 2004, 2003, 1984, 1983

Correggia Matteo ( Canale – CN)

Langhe Bianco (Sauvignon) 2005, 2003, 2001

Deltetto (Canale – CN)

Roero Arneis “San Michele” 2003, 2001, 1991

Germano Ettore ( Serralunga – CN)

Langhe Bianco “Binel” (Riesling Renano) 2004, 2001

Langhe Bianco “Herzu” ( ” ” ) 2004

Giacomelli (Castelnuovo Magra – SP)

Colli di Luni Vermentino “Boboli” 2007, 2006, 2005

Giovannini (Imola – BO )

Albana di Romagna 2006, 2005

I Stefanini (Monteforte d’Alpone – VR)

Soave “Monte di Fice” 2006, 2005, 2004, 2003

La Colombera (Tortona – AL)

Colli Tortonesi “Timorasso” Derthona 2006
Colli Tortonesi “Timorasso” 2005, 2004

Lambruschi (Castelnuovo San Magra – SP)

Colli di Luni Vermentino 2005, 2004, 2003

Le Rocche del Gatto (Sale d’Albenga – SV)

Spigau 2006, 2005, 2004, 2003, 2001, 2000, 1999, 1998, 1997 (2004 a vari livelli, con analisi REV)
Intin 2005
Pigato 2004

Le Strette (Novello – CN )

Langhe Bianco Nas-c’tta (Nascetta) 2007, 2002, 2001

Marchesi di Gresy (Barbaresco – CN )

Langhe Bianco Sauvignon 2000
Langhe Bianco Chardonnay 1999

Mariotto Claudio (Tortona – AL )

Colli Tortonesi “Pitasso” 2006, 2005, 2004, 2001

Monte Tondo (Soave – VR)

Soave “Foscarin Slavinus” 2006, 2004, 2003

Rizzi (Treiso – CN)

Langhe Bianco “Chardonnay” 2007, 2006

Vajra G.D. (Barolo – CN)

Langhe Bianco “Riesling” 2001, 1998

Vigneti Massa (Monleale – AL)

Colli Tortonesi Timorasso “Sterpi” 2006, 2005
Colli Tortonesi Timorasso “Derthona” 2003

Villa Sparina (Gavi – AL)

Gavi 2005
Gavi “La Villa” 1995

Weingut Niklas (Caldaro – BZ)

Alto Adige ( Weissburgunder ) Klaser 2006, 2005, 2004, 2003, 2002, 1998
Kerner “Mondevinum” 2006,2004,2003

Vincenzo Zappalà

4 COMMENTS

  1. Caro Enzo,
    è stato molto emozionante partecipare ad una degustazione così di alto livello sia per i vini che per le aziende.
    Non posso che unirmi a te per dire che i vini erano vecchi ma sicuramente non stanchi e questo è stata una grande conquista anche penso per gli appassionati e i consumatori.
    Ricordo tutto limpidamente della serata…meravigliosa…non ho altre parole.

    Davide

  2. Ciao Enzo,
    ecco, io non sono stata così coraggiosa da affronatare neve, pioggia, tracimazioni, ma capisco solo ora cosa mi sono persa; molti di questi vini li conosco, proprio grazie a te e a Davide, ma molti altri li avrei voluti conoscere…
    Tanti ma tanti complimenti a te e a tutti i Tirsiani, che stanno dimostrando d’essere davvero un bel gruppo.
    Pamela

  3. Ciao Enzo,
    complimenti per tutto…iniziativa, coraggio nel portarla avanti malgrado l’inclemenza del tempo, l’articolo di consuntivo, la grande passione che ti anima…
    Purtroppo io non ho potuto essere presente in quanto, ahimè, questa iniziativa coincideva con “Bollicine su Trento” dedicata al TrentoDOC, che avevo ormai programmato da tempo.
    Cercherò però di non mancare alla prossima manifestazione di vostra inventiva.
    Per ora un caro augurio di Buon Natale e splendido 2009…arrivederci in Langa!

    Luciano

  4. grazie Luciano per le belle parole. Cercheremo di ripetere iniziative come questa, impostate sulla base culturale del vino e sulla partecipazione dei produttori. A presto!!!

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