Un Bolgheri sempre più bordolese. L’annata 2006

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BOLGHERI (LI) – La prima novità è che a Bolgheri vogliono essere sempre più “bordolesi”: infatti nell’ottobre dello scorso anno è stato modificato all’unanimità il disciplinare del Bolgheri Rosso e del Superiore in modo da privilegiare Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot (che salgono dal 70-80% al 100% come percentuale massima, in modo da far rientrare nella DOC anche vini ottenuti “in purezza” da quelle uve) a scapito di syrah e sangiovese (quest’ultimo scende dal 70% al 50% come quota massima). D’altra parte, la distribuzione delle uve presenti nel territorio parla chiaro: di 1148 ettari vitati il cabernet sauvignon occupa il 45%, il merlot il 24%, il cabernet franc l’8% (ma che dà vita ad un vino celebrato come il Paleo che potrebbe essere “attratto” nella DOC); il petit verdot il 7.5%, il syrah il 7.2%, il sangiovese l’1.3%.

A proposito: pare emergere una certa voglia di territorio, addirittura di terroir e di cru, tanto che il nome della vigna potrà comparire in etichetta. Insomma, il Sassicaia e l’Ornellaia non bastano più, c’è una terra di cui vantarsi e che si esprime con caratteri, variabilità, sfumature. Ed ecco dunque la bella cartinona di Alessandro Masnaghetti (vedi Enogea) che chiarisce bene le idee sulla disposizione dei vigneti. La strisciona del nostro Bordeaux si protende da nord (confine Bibbona) a sud (confine San Vincenzo) ed è lambita ad est dai comuni di Monteverde Marittimo, Sassetta e Suvereto, e ad ovest dall’Aurelia e poi dal mare. Subito, a nord, lo spiegamento trasversale dei vigneti di Tenuta San Guido, Ornellaia, Guado al Tasso, Castello di Bolgheri, Poggio al Tesoro. Poi, attraversato il Viale dei Cipressi in direzione Sud, si susseguono i vigneti di Le Macchiole e l’imponente “strisciata” di Guado al Tasso che arriva fino all’Aurelia, poi la Ca’ Marcanda di Angelo Gaja, fino ad arrivare, quasi al confine meridionale, ai vigneti di Tenuta Argentiera.

Su tutti, lassù, alta e isolata, la vigna di Castiglioncello sembra osservare gli effetti di quelle barbatelle di Cabernet che furono piantate nel 1944, seguendo l’estro e il gusto di una persona.

Qui di seguito le degustazioni, limitate all’annata 2006.

Bolgheri Rosso

Bolgheri Rosso Patrimonio Tringali 2006Antonino Tringali-Casanuova
Colore bel rubino-porpora brillante, naso ampio e persistente di spezie e frutta rossa in confettura; buon attacco saporito e vivo, vino dalla beva fresca e succosa.

Bolgheri Rosso Coronato 2006Pianali Biserno
Naso piuttosto caramelloso, dolce, punteggiato da leggere erbe aromatiche; bocca leggermente rusticheggiante e su toni maturi e un po’ ripetitivi, che possiede comunque buona freschezza ed è saporita.

Bolgheri Rosso Miterre 2006Campo al Noce
Naso un pochino esile, ma penetrante e fresco, si apre su bella eleganza e delicata freschezza. In bocca  è però spigoloso, stenta ad aprirsi ed a svolgersi.

Bolgheri Rosso Le Grascete 2006Le Grascete
Naso dominato da toni balsamici, mentolati, ferrosi. Alquanto rigido in bocca e piuttosto avaro nel rilasciare sensazioni.

Bolgheri Rosso Scopaio 2006Cipriana
Naso un pochino superficiale, poco profondo, dolce. Buon assetto in bocca, statico ma gradevole in una beva saporita.

Bolgheri Rosso Acciderba 2006 – Fulvio Luigi Serni
Colore viola carico, e naso carico di grandi spunti primari, un frutto concentrato, una linea verdognola, inchiostrosa. Attacco segnato dal rovere che anticipa un vino morbido, cremoso e ancora molto segnato dal rovere

Bolgheri Rosso Podere Ritorti 2006I Luoghi
Frutto e spezie elegantemente imbrigliate, delicatissimi ed affascinanti spunti menta ed erbe aromatiche siglano un bel quadro olfattivo.  Buona consistenza e tessitura in un palato che si rinfresca verso il finale, di lunghezza non stratosferica e un po’ grinzoso.

Bolgheri Rosso Villa Donoratico 2006Argentiera
Naso ampio, comunicativo, che viene incontro, marcato da una suadente confettura di mirtillo. Dolcezza più insistita in bocca, alla fine forse un tantino monotona.

Bolgheri Rosso Piastraia 2006Michele Satta
Elegante e profondo, composto, con una affascinante linea verde. Al palato parte cremoso e spesso, non brilla per larghezza, e si incarta su una certa dolce pastosità.

Bolgheri Rosso Donna Olimpia 2006Donna Olimpia
Naso lieve, ricco di una delicata frutta rossa dolce. Sensazioni meno positive in bocca, dove è di limitata espressività.

Bolgheri Rosso Sondraia 2006 Poggio al Tesoro
Frutto maturo e lievi sentori laccati in un naso complessivamente suadente. La bocca attacca dinamica e con una bella acidità che garantisce una buona beva e freschezza nel finale.

Bolgheri Rosso Maronea 2006 Casa di Terra
Colore cupo e naso spesso e potente che spinge, caratterizzato da confettura di mora. Andamento in bocca improntato sulla dolcezza, anche se il rovere è complessivamente ben assorbito. Finale in calata, che non si impenna, e rischia di soffocare sotto una coltre di dolcezza.

Bolgheri Superiore e Bolgheri Sassicaia

Bolgheri Rosso Superiore 2006Iris Ferrari
Colore evoluto che vira al granato. Peculiari sentori di caramello, rabarbaro dolce. Bocca spessa, saporita, ma spenta nell’espressione di frutto e sbilanciata sull’alcol. Chiusura di media lunghezza.

Bolgheri Rosso Superiore Riverbero 2006Campo al Sole
Frutto fresco ed elegantemente espresso in un naso di buona ampiezza. Bocca che stenta a distendersi, come coperta ed attutita da una velatura nell’espressione. Chiusura piuttosto rapida.

Bolgheri Rosso Superiore Millepassi 2006Donna Olimpia
Colore cupo, naso elegante e penetrante, persistente, anche se di ampiezza non straordinaria. Morbido, equilibrato, ma poco saporito e corto nel finale.

Bolgheri Rosso Superiore Tâm 2006Batzella
Aspetto visivo non propriamente limpido, e naso un pochino ombroso, ruvido, vegetaloide. Riscatto in una bocca di buon assetto, dove si avverte una bella progressione, freschezza ed un tannino vivo. Finale ampio e persistente.

Bolgheri Rosso Superiore S. Martino 2006Cipriana
Colore cupo, e sotto un naso piuttosto chiuso si avverte bella profondità ed eleganza. Al palato spessore, rinfrescanti note verdi, bella distensione, beva spedita e potente.

Bolgheri Rosso Superiore Rubino dei Greppi 2006Greppi Cupi
Naso elegante, persistente, e, anche se non profondissimo, fresco e pimpante. Discreta cremosità, buona espressione aromatica, ma va in discesa e si avverte un finale corto.

Bolgheri Rosso Superiore Vignarè 2006Tenute Guicciardini-Strozzi
Bel corredo di frutta e spezie, in un naso anche fresco e discretamente profondo. Bella dinamica in bocca, freschezza, assetto vario e cangiante.

Bolgheri Rosso Superiore Greppicaia 2006I Greppi
Maturo ma composto, di bella intensità. Equilibrato, saporito, forse un tantino insistita la sua dolcezza. Scorre vellutato, e mostra un bel finale ampio.

Bolgheri Rosso Superiore Campo al Fico 2006I Luoghi
Elegante, persistente, intenso, ampio. Bell’attacco in bocca, beva leggera, fragrante, anche cremosa ed ampia, ed un bel finale in espansione.

Bolgheri Rosso Superiore Guardaboschi 2006Fornacelle
Bel naso suadente ed elegante, palato fresco, dinamico, saporito ed ampio.

Bolgheri Rosso Superiore L’Alberello 2006ColleMassari
Ampio, mentolato, con un bel corredo di frutta nera. Bocca compatta, progressiva, morbida e dinamica.

Bolgheri Rosso Superiore Argentiera 2006Argentiera
Grande intensità e persistenza al naso, ma in bocca si avverte come uno svuotamento e la beva diventa ispida; finale in calando.

Bolgheri Rosso Superiore Castello di Bolgheri 2006Castello di Bolgheri
Naso di buona ampiezza e persistente. Attacco potente, concentrato, una bella grinta che continua rendendo la beva invitante. Fragrante e saporito.

Bolgheri Rosso Superiore Guado de’ Gemoli 2006Giovanni Chiappini
Naso caratterizzato da decise note di frutta rossa matura. Anche la bocca gioca ancora sulle note di un frutto limpido, ben espresso, ed è equilibrata, ampia, assai saporita. Finale lungo ed in progressione.

Bolgheri Rosso Superiore Arnione 2006Campo alla Sughera
Cremoso, ma un pochino uniforme nello svolgimento aromatico, con una dolcezza che alla fine risulta un tantino stancante.

Bolgheri Sassicaia 2006Tenuta San Guido
Allo stato attuale le doti migliori sono un precoce equilibrio e la già evidente bella tessitura; sembra giocare più che in altre annate sulla densità, e il quadro aromatico è meno sfaccettato del solito.

Bolgheri Rosso Superiore Guado al Tasso 2006Guado al Tasso
Frutto nero, un tocco di inchiostro ed erbe aromatiche delineano un bel quadro aromatico. Beva progressiva, di discreta freschezza, tannino bello, ed un finale dallo svolgimento bello ed “arquato”.

Bolgheri Rosso Superiore Ornellaia 2006Ornellaia
Frutto nero, concentrazione, qualche nota acre. Bocca della consueta forza e dinamismo ma ancora da assestarsi attualmente un po’ spigolosa, che sbanda, e non priva di qualche aggressività.

Bolgheri Rosso Superiore Grattamacco 2006Grattamacco-ColleMassari
Colore porpora vivo, frutto rosso senza troppe sovrastrutture, andamento di bocca lieve; va un tantino in calando anche in espressione aromatica.

Bolgheri Rosso Superiore Sapaio 2006Sapaio
Colore violaceo, naso di buona profondità, bocca tenace, compatta, espressiva. Finale ricco di energia.

Bolgheri Rosso Superiore I Castagni 2006Michele Satta
Saporito, dinamico, fresco e con un frutto in prima linea; la beva è ben innervata, fresca, ed finale si avverte più che discreto.

IGT

Assiolo 2006Campo al Noce
Bel naso vivo, con qualche nota “piccante”, e bella trama larga e lieve in bocca, ricca erbe aromatiche, magari un po’ ingenua ma di buona eleganza.

Tarabuso 2006Terre del Marchesato
In bocca l’attacco è subito concentrato, e va in notevole progressione; evidenti sensazioni vegetali.

Lienà 2006Giovanni Chiappini
Il naso appare un pochino pesante, ed anche in bocca sembra caratterizzato da un frutto confetturato piuttosto dolce.

Paleo Rosso 2006Le Macchiole
Naso bello, largo, pieno di frutto rosso elegante. Grande classe confermata in un palato che si allarga solare.

Dedicato a Walter 2006Poggio al Tesoro
Colore cupissimo, beva molto concentrata, che arriva ad essere un pochino aggressiva e dominata da toni dolci.

Messorio 2006Le Macchiole
Naso caratterizzato da sfumature vegetali e terrose, e bocca spessa, matura, un pochino monolitica.

Syrah 2006Campo al Noce
Intriganti toni affumicati marcano l’olfatto; la bocca è spessa, si avverte un bel dinamismo, discreti contrasti, un tannino vibrante e fine. Vino che sa imporsi all’attenzione.

Marchesale 2006Terre del Marchesato
Un bel frutto rosso rotondo al naso prelude ad una beva cremosa, dalle buone e persistenti sensazioni. Arriva vitale ad un finale di buona lunghezza.

Scrio 2006Le Macchiole
Naso ricco di frutto in un vino spesso, cremoso, anche se un po’ statico nello svolgimento della beva.

Riccardo Farchioni

2 COMMENTS

  1. Mi permetto solo una precisazione: il Disciplinare non è stato modificato, ma è stata solo avanzata una proposta di modifica che al momento sta seguendo l’iter necessario. Il Consorzio ha approvato la proposta, mentre alcune aziende (produttrici della DOC ma non iscritte al Consorzio) si sono dette contrarie, noi compresi.

    Le motivazioni sono molteplici ed articolate, accenno solo brevemente a due punti essenziali :
    – non riteniamo opportuno introdurre il vino a monovitigno in una DOC che basa la sua identità su vini derivati da uvaggi. Tale peculiarità è stata anche messa in evidenza dai risultati degli studi di zonazione viticola condotta in zona dall’Università degli Studi di Milano.
    – in generale ci sono diverse modifiche al Disciplinare (rese di produzione, affinamento in bottiglia del Bolgheri Superiore, modalità produttive soprattutto per il rosato, ecc…) che portano verso una minore qualità produttiva. Sono piccole modifiche fatte qua e là, che passeranno sicuramente in sordina. Noi avevamo viceversa auspicato l’introduzione di norme pià restrittive e votate alla maggior qualità, fra le quali l’obbligo dell’imbottigliamento nel territorio della DOC.

    Cordiali saluti
    Annalisa Motta

  2. Cara Annalisa, la ringrazio per la precisazione. E’ stata approvata all’unanimità degli aderenti al Consorzio una *proposta* di modifica del disciplinare che riguarderà (fra l’altro) le basi ampelografiche dei vigneti. Che andrà, ovviamente, accettata e ratificata da chi di dovere. Prendo anche atto della contrarietà della sua azienda (e di altre) e delle relative motivazioni. Cari saluti a lei.

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