Andrea Sartori (presidente UIV): “Condivido il pensiero dell’on. Zaia”

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“In merito alla questione dei limiti di tasso alcolemico nel sangue condivido pienamente il pensiero del ministro Zaia”. Lo afferma Andrea Sartori, presidente di Unione Italiana Vini, l’associazione che attraverso le sue 500 imprese socie rappresenta oltre il 45% del fatturato del comparto vitivinicolo italiano.
“La nostra posizione a riguardo, precisa Sartori, è da tempo molto chiara: tasso zero per neo-patentati, per giovani fino a 21 anni e guidatori professionali, mantenendo per tutti gli altri l’attuale limite di 0,5 g/l, largamente condiviso in Europa. E questo appare anche l’orientamento del Governo nel tanto discusso testo unificato sulla sicurezza stradale, già approvato alla Camera in sede legislativa dalla Commissione trasporti.
“Le affermazioni di Zaia, prosegue il presidente Uiv, sono assolutamente di buon senso, poiché le campagne proibizionistiche, la storia insegna, sono sempre state controproducenti, senza contare poi le pesanti ricadute economiche su un comparto radicato nella nostra cultura, quello vitivinicolo, che sta attraversando una fase molto delicata. Lo confermano anche i recenti dati del nostro export vinicolo negli Usa, in calo nel primo semestre di quest’anno di quasi il 20% in valore”.

Per Sartori si rende necessario un approccio educativo al problema dell’abuso. “Certamente più difficile da costruire, precisa, e di cui si potranno vedere i frutti solo nel lungo termine ma è questa la strada che deve essere prioritariamente sostenuta dalle istituzioni, valorizzando e non demonizzando un nostro patrimonio straordinario anche in termini salutistici, poiché il vino è parte integrante della Dieta mediterranea, i cui benefici sono riconosciuti da tutto il mondo scientifico”.

L'AcquaBuona

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