Sul Garda fino al 15 maggio: Bardolino e asparagi

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Il Bardolino Chiaretto sposa gli asparagi bianchi, nei ristoranti delle colline del Garda fino al 15 maggio.

Otto ristoranti e trattorie propongono interi menù degustazione a base di asparagi delle colline moreniche gardesane in abbinamento con il Bardolino Chiaretto, vino anticrisi, protagonista di una continua crescita di quote di mercato.

Primavera, tempo di asparagi. Sulle colline moreniche della sponda veronese lago di Garda si coltiva l’asparago bianco, che cresce a margine dei vigneti destinati a produrre le uve per il Bardolino e per la sua versione rosata, il Chiaretto. Ed è proprio un matrimonio primaverile all’insegna dell’asparago e del Chiaretto quello che gli otto locali aderenti all’associazione dei Ristoranti della Collina gardesana, in collaborazione con il Consorzio di tutela del Bardolino, propongono fra Affi, Cavaion Veronese e Pastrengo dal 15 aprile al 15 maggio.

I ristoranti sono: Cà Orsa ad Affi, 21° Secolo, Al Cacciatore e Villa a Cavaion Veronese, Al Forte, Eva, La Carica e Stella d’Italia a Pastrengo. Proporranno interi menù degustazione, con il Chiaretto preabbinato, a prezzi fra i 25 e i 35 euro. Con proposte gastronomiche quali – giusto per fare qualche esempio – il saccottino di pasta fillo con fonduta di Monte Veronese, i bìgoli con asparagi e speck, l’involtino di asparagi in sfoglia alla pancetta croccante, i mazzetti di con salsa mimosa e uova, le tagliatelle con asparagi e gamberetti, il manzo all’olio dop del lago con mostarda di asparago e patate al forno, i tortelli di lumache su crema di asparagi, il risotto con asparagi, senza dimenticare, ovviamente, il classicissimo connubio fra uova e asparagi. Un’occasione piuttosto interessante per chi voglia visitare le colline gardesane ed incontrare la loro tipica gastronomia primaverile, all’insegna, appunto, dell’asparago di Rivoli Veronese e di Cavaion e del profumato, floreale, sapido Chiaretto, vino anticrisi, che ha mostrato nell’ultimo anno un ulteriore boom di vendite (+11% nel 2009, +60% nel triennio, con un’ulteriore, netta previsione di incremento per il 2010, viste le continue richieste che stanno pervenendo ai produttori), ma anche un crescente consenso fra la critica enologica. “In effetti – dice il presidente del Consorzio di tutela del Bardolino, Giorgio Tommasi – il nostro Chiaretto sta riscuotendo un continuo successo, grazie alla sua beva fresca e gioiosa e alla sua straordinaria versatilità negli abbinamenti, caratteristica che ne fa un vino eccellente per la cucina della primavera e dell’estate. Mi piace sottolineare come la ristorazione del territorio stia sempre più valorizzando il Chiaretto come un’espressione assolutamente unica del lago di Garda: questa nuova rassegna dei Ristoranti delle Colline gardesane ne è un importante esempio, nel segno di un’alleanza territoriale che fa bene all’enogastronomia della regione del Garda”.

L'AcquaBuona

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