La gestione dell’ossigeno in cantina, nuove proposte

0
10535

Con NomaSense di Nomacorc gli enologi possono migliorare la vinificazione e proseguirla anche dopo l’imbottigliamento

Gestire l’ossigeno nella fase postimbottigliamento è finalmente possibile. Come diceva Louis Pasteur “L’ossigeno può fare o distruggere un vino”, per questo diventa fondamentale essere in grado di controllarne le quantità e gli scambi vino/esterno anche dopo la messa in bottiglia.

Tutto ciò è diventato realtà grazie al lavoro di ricerca di Nomacorc, leader  mondiale nella produzione di chiusure alternative per il vino. L’utilizzo combinato del NomaSense, strumento per la misurazione dell’ossigeno in bottiglia, e dei tappi Nomacorc, che grazie al processo di co-estrusione garantiscono una omogeneità misurabile di passaggio dell’ossigeno, fa si che l’enologo possa sapere esattamente quanto ossigeno riceverà il suo vino attraverso il tappo, ed in tal modo stabilire come supportare la longevità potenziale del prodotto.

Un deciso passo in avanti dunque verso la realizzazione di prodotti di eccellente qualità, che corrispondano da un lato al tipo di vino voluto dal produttore, dall’altro alla richiesta crescente del mercato di avere vini “senza sorprese”, dal difetto dell’odore di tappo alla riduzione.

Il NomaSense di Nomacorc è uno strumento ad alta tecnologia che consente con facilità e precisione monitorare il livello di ossigeno in tutti i passaggi della vinificazione. La misurazione avviene sfruttando il processo di oxo-luminescenza a fibre ottiche, in pratica alcuni piccoli sensori a forma di pastiglia vengono posizionati nelle bottiglie campione (spazio di testa e in immersione) o nelle vasche o nelle giunture dei sistemi di imbottigliamento, per essere poi ‘attivati’ tramite una luce blu trasmessa attraverso una bacchetta a fibra ottica. La pastiglia del sensore risponde emettendo una luce rossa che indica la presenza di ossigeno disciolto nel vino. L’analizzatore traduce l’intensità della luce rossa in un livello di concentrazione di ossigeno specifico. Il processo è assolutamente non invasivo e non distruttivo, ripetibile e certificato.

Due sono le versioni della macchina presenti sul mercato:

–   NomaSense O2 Trace, il prodotto più completo presente già in vendita dal 2009 ed  acquistato da importanti Istituti di Ricerca Universitaria italiani;

–   NomaSense O2 Prime progettato per misurare l’ossigeno in particolare l’esposizione durante l’imbottigliamento.

Il NomaSense, nelle due versioni Prime e Trace, è uno strumento fondamentale per vinificatori, imbottigliatori e commercianti che hanno coscienza dell’importanza della gestione dell’ossigeno nei vini. NomaSense O2 Trace è stato presentato nel novembre 2009 per fissare uno standard di settore con un sistema portatile di misurazione dell’ossigeno altamente accurato e non invasivo.  Fornisce una rapida lettura di tracce di ossigeno fino a 50 ppm e fino a 1 ppb e ha applicabilità come strumento di controllo della qualità in ogni aspetto del processo di vinificazione.

La nuova versione NomaSense O2 Prime, presentata da Nomacorc a giugno 2010, non ha il basso limite di rilevabilità di O2 Trace, è stato infatti progettato con un campo di misura ideale per le applicazioni di imbottigliamento. La sua facile lettura-display fornisce una valutazione rapida e affidabile della quantità di ossigeno catturato dal processo di imbottigliamento nello stato liquido e gassoso, garantendo una quantità costante di ingresso di ossigeno in ogni bottiglia.

Sebastien Steinfort, direttore di produzione al Paul Sapin. Ha dichiarato che “Dal 2010, le nostre linee di imbottigliamento saranno dotate di NomaSense, quindi il nostro personale sarà in grado di definire con precisione l’evoluzione tecnica dell’ossigeno”.

Nomacorc è stata recentemente insignita del prestigioso SITEVI Francia 2009 Medaglia d’Oro per l’innovazione nell’introduzione di tecnologie NomaSense di oxo-luminescenza per la misurazione dell’ossigeno nel processo di vinificazione per il settore del vino.

”Sin dal suo lancio, il marchio NomaSense è stato un continuo successo. – ha detto Olav Aagaard, direttore globale NOMARCORC del business per la gestione dell’ossigeno – Andando avanti nel progetto ci siamo resi conto però che c’era una richiesta di mercato per un modello più specializzato e conveniente per coloro che hanno la sola necessità di misurare le condizioni di imbottigliamento di base con precisione, da questa necessità è nato NomaSense Prime”.

L'AcquaBuona

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here