Terre di Toscana, più di così non si può. O forse sì

9
11717

Ebbene sì, meglio di quest’anno non si può, pensiamo. Tanto pubblico (la cui competenza non finisce di stupire i “nostri” produttori) e tanti operatori che ci sono venuti a trovare. Citiamo a memoria: Lorenzo Viani (Lorenzo, Forte dei Marmi), Romano e Roberto Franceschini (Romano, Viareggio), i giovani dello staff di Bracali (Massa Marittima), Giuseppe Mancino del Piccolo Principe, e come stelle Michelin possiamo dirci soddisfatti, ancor di più se ci contiamo quella di Umberto Gorizia del Colombaio di Casole d’Elsa (SI) che ci ha prepato sfiziosissimi finger food. Poi i giovani di Pitti Gola e Cantina e Coquinarius di Firenze, tanti esponenti della galassia versiliese (La Dogana, Filippo, Marcucci, Martinatica, Giordano Bruno, Il meglio di Jo, Ariston Mare, Da Giannino, Enoteca Mococa….), gli amici di sempre (Osteria l’Oliveta di Massarosa, Stefano Niccoli del Punto Di Vino di Viareggio, Lido Vannucchi di Vino e Convivio alle porte di Lucca, l’Enoteca Vanni ancora da Lucca. l’Enoteca Sergio di Viareggio); l’appassionatissimo Roberto Crocenzi della Taverna di Montisi, arrivato dal cuore delle Crete Senesi, e poi ancora enotecari e ristoratori da Genova, da Prato, da Pistoia, da Torino, da Parma, e gli amici di migliorvino.it da Milano…

Dopo, il pensiero ricorrente è stato che meglio di così non si può fare, o almeno è molto difficile fare. E allora la scelta sarà di replicare “lo spettacolo” così com’è oppure cambiare qualcosa per andare ancora un po’ più in là. Ma abbiamo tempo per pensarci…

Grazie, di nuovo, a tutti.

L'AcquaBuona

9 COMMENTS

  1. Sono d’accordo piu’ di cosi’ non si puo’.
    Pero’ visto l’alto livello di conoscenza del vino che hanno dimostrato i vostri ospiti,
    si potrebbe variare il tema in modo da ampliare ulteriormente le conoscenze.
    Per esempio si potrebbe organizzare in Toscana “Terre di Borgogna”
    magari in una location meno sontuosa.

    un caro saluto a tutto lo staff

  2. OTTIMO!
    Entusiasmante la degustazione delle vecchie annate, anche se regnava un po’ il caos!!!

  3. Grazie Alessandro. Se rifaremo Il Come eravamo (non è detto, ci piace cambiare di anno in anno) prevederemo spazi un pochino più ampii. Ma come si fa a prevedere un entusiasmo del genere??
    Per Massimo: noi ne abbiamo girati di territori: Langhe e Roero, Friuli, Soave, Vini del Sud… certo, la Borgogna è un obbiettivo perlomeno ambizioso, ma chissà…!

  4. A volte è bello anche chiudere in bellezza.
    Chi organizza le cose sa bene quant’è il dispendio di forze e risorse mentali.
    Comoplimenti

  5. bravi voi ad organizzare l’evento e bravissimi i produttori con loro vini stupendi.
    L’anno scorso è stato bello, quest’anno stupendo.
    grazie

  6. Grazie a voi per regalare a degli “appassionati” come noi giornate così e complimenti ai tanti produttori che finalmente sembrano avere ritrovato smalto e idee per riportare i territori ed i vini della Toscana ai vertici dell’enologia italiana.
    Piccola critica: alle vecchie annate forse era meglio disporre i banchi d’assaggio divisi in 3 o 4 postazioni per evitare la ressa… non c’era neanche il tempo di guardarsi una bottiglia… Forse non aspettavate tanta affluenza!
    Per l’anno prossimo non importa cosa fare… ma piuttosto continuate a fare… i temi non mancano.
    Grazie!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here