Le bollicine d’altura dei Trentodoc

2
11822

TRENTO – Sembrerebbe contradditorio, visto che questa rassegna “esce” proprio in prossimità delle feste natalizie e in particolare del capodanno quando migliaia di botti “spumosi” accompagneranno la fine dell’anno vecchio e l’inizio del nuovo: ma va ugualmente ribadito che le bollicine, ormai un culto per chi segue le tendenze del bere bene, andrebbero de-stagionalizzate e, in aggiunta, “de-eventizzate”. Ossia va bene il capodanno, va bene il compleanno, il festeggiamento, la promozione… Ma le bollicine possono e debbono essere gustate sempre, a tutto pasto, con un amplissimo spettro di abbinamenti, e anzi una bottiglia andrebbe sempre tenuta in frigo per reinventare una piccola convivialità casalinga fatta magari di un calice sorseggiato mentre si prepara la cena.

Un impulso della domanda, e una diversa temporizzazione del mercato, favorirebbero forse uno scatto d’orgoglio del comparto delle bollicine italiane, ancora troppo diviso e quindi praticamente invisibile se raffrontato ai giganti (nei numeri, sicuramente) Champagne e Cava. Giganti che poi sono attenti a custodire al loro interno anche il “vivaio” dei piccoli recoltant, con quali riescono anche a colpire nel segno degli appassionati del “piccolo è bello”.

Da parte sua, il Trentino dei vignaioli che cercano di diventare (anche) imprenditori pian piano si muove, aumentano i componenti del Consorzio e migliora la qualità globale dei prodotti. Quello che devono saper sfruttare è il loro chardonnay di montagna, che può far distinguere i loro vini dai blanc de blancs franciacortini più “bassi”, e quindi favorire la viticoltura d’altura rispetto a quella delle quote più basse.

I Trento Doc assaggiati nel corso della manifestazione “Bollicine su Trento”, svoltasi dal 25 novembre al 13 dicembre con una ampia varietà di eventi, ha mostrato un buon panorama e diverse espressioni: quella a prevalenza “lievitosa”, quella più spiccatamente floreale e minerale, e quella che punta maggiormente sulla opulenza e sulla maturità del frutto. Una pluralità di profili che, beninteso in presenza della qualità, non si traduce in perdita di identità ma anzi in ricchezza di caratteri.

Gli assaggi

Bianchi Brut

Trentodoc Balter BrutBalter (Rovereto)

Minerale, fresco in un naso marcato da leggere sensazioni di fiori gialli. Maggior presenza in una bocca decisa e saporita, e matura nei toni.

Trentodoc Brut Selezione 1907Cantina d’Isera (Isera)

Naso deciso, penetrante ed intenso, in cui si avverte l’apporto aromatico dei lieviti. Bocca ampia, elegante, avvolgente ed anche fresca.

Trentodoc Blauwal BrutCesconi (Pressano)

Esordio nelle bollicine per questi brillanti vignaioli, che ad esse hanno dedicato vigne fra le più vecchie. Naso peculiare, burroso e caffeoso; conferma in un palato deciso, più fresco e brillante nel finale.

Trentodoc Corte Imperiale BrutConti Wallenburg (Martignano)

Inizialmente timidamente lieve e delicato, si apre poi su note mielate e di tè. Compatto, potente, deciso, ha grande presenza di beva. Di forza ragguardevole.

Trentodoc Maximum BrutFerrari F.lli Lunelli (Ravina)

Penetrante, molto diretto, ma anche ampio e lieve, ricco di sensazioni che invadono piacevolmente la bocca.

Trentodoc Maso Martis BrutMaso Martis (Martignano)

Piuttosto timido al naso e aromaticamente difficilmente definibile anche al palato, dove però si avverte una bella brillantezza e una piacevole salinità.

Millesimati Brut (sboccature in generale nel corso di quest’anno)

Trentodoc Opera Millesimato Brut 2007Opera Vitivinicola in Valdicembra (Verla di Giovo)

Naso brillante, frutto bianco, menta ed erbe di montagna. Media consistenza, acidirà scalpitante.

Trentodoc Pisoni Millesimato Brut 2007Pisoni (Pergolese)

Agrumoso e dalle belle mineralità al naso. Bella struttura ed eleganza, conferma note di pompelmo in un contesto di discreta ampiezza.

Trentodoc Antares Millesimato Brut 2006Cantina Toblino (Sarche)

Frutto suadente e toni di miele nel quadro olfattivo. Bocca più scalpitante, fresca ed ampia in un finale lungo.

Trentodoc Altemasi Millesimato Brut 2006Cavit (Ravina)

Finezze floreali in un naso ampio ed avvolgente in cui si avverte anche una leggera nota di tisana. Bocca più fresca, acida nella quale si ritrovano note di tè.

Trentodoc Madonna delle Vittorie Brut 2006Madonna delle Vittorie (Arco)

Bella mineralità in un naso “roccioso” e caratterizzato da un pompelmo elegante. In bocca si allarga bene arrivando progressivo ad un gran bel finale espansivo. Retrogusto addolcito.

Trentodoc Abate Nero Domini Millesimato Brut 2005Abate Nero (Gardolo)

Minerale, erboso, vegetale in un olfatto in cui si avvertono anche un bel miele d’acacia e sensazioni di camomilla. Bocca matura ed avvolgente, di bella forza e tenuta, lungo nel finale.

Trentodoc Tridentum Brut 2005Cesarini Sforza Spumanti (Ravina)

Frutta bianca e molto miele caratterizzano l’olfatto. Spesso, denso, e d’impostazione spiccatamente dolce in bocca.

Trento Doc Pedrotti Millesimato Brut 2005Pedrotti Spumanti (Nomi)

Leggere note ossidative in un naso di buona limpidezza. La beva è ampia ed opulenta sui toni della frutta bianca.

Trento Doc Maso Nero Millesimato Brut 2005Zeni (Grumo)

Olfatto marcato da sensazioni di burro e vaniglia. Denso e compatto il palato che mette un pochino in ombra il frutto. Media persistenza.

Trentodoc Perlé Brut 2004Ferrari F.lli Lunelli (Ravina)

Naso ampio, intenso, suadente, “lievitoso”, con rimandi affumicati. Bella conferma da una bocca ampia e fresca.

Riserve Brut

Trentodoc Bellaveder Riserva Brut 2005Bellaveder (Faedo)

Quadro olfattivo spostato sul registro floreale e connotato anche da sensazioni mentose e con una sfumatura acre. Buona l’ampiezza della beva, nella quale il vino mostra una trama a maglie larghe.

Trentodoc Riserva del Conte Fondatore Brut 2006Conti Wallenburg (Martignano)

Fiori gialli, tè e note affumicate costituisco i tratti salienti dell’olfatto. Bella bocca levigata, non particolarmente complessa. Finale in calo.

Trentodoc Mach Riserva del Fondatore Brut 2006Fondazione Edmund Mach (San Michele all’Adige)

Naso timido e delicato, di impronta floreale e minerale. Più espressivo e di buona compattezza in bocca, dove soprattutto nel finale mette in luce una significativa presenza di frutta bianca.

Trentodoc Letrari Riserva Brut 2006Letrari (Rovereto)

Naso erboso e mentoso, che esprime anche sensazioni di anice. Compatto, in bocca è sempre mentolato e aromaticamente “verde”.

Trentodoc Abate Nero Cuvée Riserva dell’Abate Brut 2005 Abate Nero (Gardolo)

La caramella di frutta gialla e le sensazioni di lievito avvertite al naso si confermano in una bocca squillante e di croccante acidità.

Trentodoc Selezione 1907 Riserva Brut 2005Cantina d’Isera (Isera)

Le sensazioni di crosta di pane sono marcate in un olfatto ampio ed intenso. Attacco all’insegna delle sensazioni di pan brioche, beva scorrevole e coinvolgente.

Trentodoc Endrizzi Riserva Brut 2005Endrizzi (San Michele all’Adige)

Naso pervaso da note di frutta secca, caffè e altre componenti terziarie. Beva di bella tessitura, ampia, fragrante soave e spumosa. Grande piacevolezza.

Trentodoc Maso Martis Riserva Brut 2005Maso Martis (Martignano)

Naso “astratto”, delicato e “roccioso”. Partenza scattante in bocca alla quale segue una beva lineare e all’insegna della delicatezza.

Trentodoc Rotari Riserva Brut 2005Nosio -Gruppo Mezzacorona (Mezzocorona)

Nonostante una veste dolce e mielosa, al naso ha discreta eleganza. Conferma di questo carattere anche al palato dove è dolcemente suadente, senza scadere in eccessi e mettendo in luce una ragguardevole polpa.

Trento Doc Balter Riserva Brut 2004Balter (Rovereto)

Leggere note di lievito accompagnano all’olfatto una scia di frutta gialla. Al palato appare un pochino ripetitivo.

Trento Doc Methius Riserva Brut 2004Metius-Dorigati (Mezzocorona)

Neutro, timido, lievemente “lavandoso”. Diverso il carattere in una bocca di bella presenza, forte ed elegante, e di bella lunghezza.

Trentodoc Academia Riserva Brut 2003Accademia dei Vino Cadelaghet (Civezzano)

Elegante con il suo naso pieno di frutto bianco accompagnato da leggere erbe. Pieno e maturo in bocca, ancora presente la frutta bianca e poi il confetto e le sfumature di vaniglia. Finale arioso e dai rimandi mentolati.

Trentodoc Rotari Flavio Riserva Brut 2003Nosio-Gruppo Mezzacorona (Mezzocorona)

Naso intenso e persistente, caratterizzato da fiori gialli e tisana oltre ad un leggero miele. Bocca compatta, saporita e percussiva, e di bella forza nel finale.


Rosati Brut

Trentodoc Tridentum Rosé BrutCesarini Sforza Spumanti (Ravina)

Naso floreale e delicato; attacco in bocca deciso, poi va un pochino in calando, ma di carattere sempre molto fine.

Trentodoc Maximum Rosé BrutFerrari F.lli Lunelli (Ravina)

Approccio minerale e note di melograno caratterizzano un olfatto squillante e fresco. Saporito e di bella progressione, finisce però in calando.

Trentodoc Maso Martis Rosé BrutMaso Martis (Martignano)

Di colore rosa intenso, mostra un naso un tantino bloccato. Denso, spesso e potente in bocca sfoggia anche una acidità viva

Trentodoc Rotari Rosé BrutNosio-Gruppo Mezzacorona (Mezzocorona)

Leggera caramella di lampone in un naso delicato e seguito da una beva di bella tessitura, ampia e progressiva. Finale fresco ed espressivo.

Trentodoc Pisoni Rosé BrutPisoni (Pergolese)

Intenso ed avvolgente, il naso spinge deciso sul frutto rosso, lampone in particolare. Bocca dolce e pastosa.

Trentodoc Maso Nero Rosé Brut 2005 Zeni (Grumo)

Il mirtillo maturo marca il naso e anche una beva densa e spessa.

Nella seconda immagine, bottiglie della collezione storica custodita nel Palazzo Roccabruna, sede dell’Enoteca Provinciale del Trentino

Riccardo Farchioni

2 COMMENTS

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here