Quelli che le Guide… Sesta edizione a Firenze: i relatori

0
10046

Una tavola rotonda d’eccezione per riflettere sulle Guide e sui veri protagonisti: i vini. Questo il tema al centro della sesta edizione di “Quelli che… le guide”, l’iniziativa nata dalla mente di Guido Ricciarelli, giornalista enogastronomo.

Sabato 11 dicembre 2010 alle ore 17.30, nella splendida cornice dell’AC Hotel Firenze – in Via Luciano Bausi 5 a Firenze – Ricciarelli modererà il dibattito al quale interverranno alcuni fra i più importanti autori degli annuari di settore.

Ad animare il dibattito con le bibbie enologiche, sviluppando l’analisi dentro ed oltre la stretta logica dei punteggi, ci saranno produttori, enologi, ristoratori, enotecari, giornalisti.

Uno specifico spazio verrà riservato agli enobloggers per sottoporre ai relatori i quesiti più interessanti posti dai propri lettori.

Altissimo l’interesse emerso da parte dei produttori, selezionati secondo criteri di ricorrenza nei premi delle Guide, che metteranno a disposizione le loro etichette per la degustazione conclusiva, configurabile fin d’ora come la “classifica delle classifiche”.

L’appuntamento avrà luogo in uno dei più innovativi spazi dell’hotellerie fiorentina e sarà seguito da una cena esclusiva curata dall’executive chef Francesco Pugi.

Non resta che attendere l’elenco definitivo dei relatori e dei produttori, destinato ad annoverare molte prestigiose firme dell’enologia nazionale, ricordando che la partecipazione è strettamente su invito.

I relatori:

Daniel Thomases (Veronelli)

Curatore assieme a Gigi Brozzoni de “I Vini di Veronelli”, Daniel Thomases partecipa a “Quelli Che…… Le Guide” sin dalla prima edizione. Nato a Stratford in Connecticut e laureatosi in Lettere alla Harvard University, vive a Firenze. E’ wine-wirter per varie testate italiane e revisore del capitolo Italia del Pocket Wine Book di Hugh Johnson (Inghilterra). Nelle oltre 1000 pagine della edizione 2011, edita dal Seminario Permanente Luigi Veronelli, la Guida, presentata il 26 Ottobre 2010 a Brusaporto (BG), recensisce 2.903 aziende, di cui 197 esordienti, con 16.997 vini descritti e, fra questi, 1.970 al loro primo inserimento. Appositi simboli segnalano i produttori che praticano agricoltura biologica o biodinamica e recuperano spazio i racconti descrittivi a completare le schede aziendali.  I vini premiati con le Super 3 Stelle (ovvero quelli che hanno raggiunto la soglia minima dei 93 centesimi) sono 415, cui si aggiungono le 17 eccellenze registrate in Canton Ticino (sezione curata da Rocco Lettieri).  Sempre ricco il capitolo dedicato ai Grandi Esordi, che contraddistingue i vini entrati in Guida quest’anno con un punteggio di almeno 91 centesimi. 22 i Soli (20 per l’Italia e 2 per il Canton Ticino) che vanno ad identificare i vini più emozionanti, al di là del punteggio di degustazione.  Tra i produttori che hanno ottenuto il Sole, saranno presenti a Firenze Vietti, Tormaresca, Pojer e Sandri, Falesco, Badia a Coltibuono e Galardi (che ha conseguito 100 centesimi con il Terra di Lavoro 2008).

Mario Busso (Vini Buoni)

Curatore assieme a Luigi Cremona di “VINIBUONI d’Italia”, Mario Busso partecipa a “Quelli Che…… Le Guide” per la terza volta. E’ il cofondatore di questa Guida, giunta alla 8° edizione, che ne ha visti artefici, inizialmente, anche Carlo Vischi e Carlo Macchi. Nelle oltre 700 pagine della versione 2011, edita da Touring Editore, la Guida, presentata il 6 novembre 2010 a Merano, recensisce 1.090 cantine proponendosi come l’unico annuario di settore interamente dedicato ai soli vini da vitigni autoctoni (oltre 4.000 le etichette inserite). Appositi simboli segnalano i produttori che praticano agricoltura biologica o biodinamica e vengono esplicitati i parametri utilizzati per la valutazione e l’attribuzione dei punteggi. I vini premiati con la Corona (ovvero quelli che hanno entusiasmato per l’assoluta espressione del vitigno e del territorio di appartenenza, per la gamma aromatica, per il corpo e per l’armonia – vini di forte identità, il cui ricordo rimane impresso per la capacità di emozionare a lungo) sono 247, comprensivi delle 3 eccellenze registrate in Istria (sezione di nuova introduzione). 217 le etichette “Golden Star”, ovvero quelle selezionate per le finali (svoltesi pubblicamente) ed arrivate ad un passo dalla “regalità”; 252 i “Vini da non perdere”. Tra i produttori che hanno ottenuto la Corona, saranno presenti a Firenze Rizzi, Cavallotto, Sandrone, Zymè, Zenato, Venica & Venica, Oasi degli Angeli, Galardi, Terre di Balbia, Florio, Argiolas, Grilli – La Palazzola, Tabarrini, Le Macioche – Palazzina, Badia a Coltibuono, La Porta di Vertine, San Felice, Felsina, Salustri, Conti Costanti, Isole e Olena, Salcheto, Vecchie Terre di Montefili, Arnaldo Caprai (con due etichette premiate) e Poggio di Sotto (unica azienda in tutta la Guida ad eccellere con tre vini).

Giancarlo Gariglio (Slow Wine)

Curatore assieme a Fabio Giavedoni di “Slow Wine – Storie di Vita, Vigne, Vini in Italia”, Giancarlo Gariglio partecipa a “Quelli Che…… Le Guide” per la seconda volta. La sua prima presenza risale al 2008, come collaboratore principale della Guida Vini d’Italia 2009, la ventiduesima e ultima edizione pubblicata congiuntamente da Gambero Rosso e Slow Food Editore. Nelle oltre 1200 pagine della versione 2011, al suo debutto assoluto ed edita da Slow Food Editore, la Guida, presentata il 20 Ottobre 2010 a Torino, recensisce 1.850 aziende (su 2.100 cantine visitate) , per 8.400 vini (a fronte degli oltre 21.000 degustati). Rifuggendo dalla tradizionale classificazione per punteggi, Slow Wine si propone di enfatizzare il valore della narrazione suddividendo le schede aziendali in tre blocchi (Vita, Vigne e Vini). Le graduatorie sono rappresentate per simboli privilegiando, più che le valutazione delle singole etichette (il cui carattere distintivo è comunque sottolineato dalla definizione di Vino Quotidiano, Grande Vino o Vino Slow) quella della performance aziendale complessiva. In questo senso assumono importanza crescente icone come la Moneta, la Bottiglia e, su tutte, la Chiocciola, simbolo assegnato alle cantine che meglio interpretano i valori organolettici, territoriali, ambientali e identitari in sintonia con Slow Food. Tra i produttori che hanno ottenuto la Chiocciola, saranno presenti a Firenze Cavallotto, Pojer e Sandri, Foradori, Eugenio Rosi, Le Macchiole, I Luoghi, Salustri, Felsina, Corzano e Paterno, Boscarelli, Oasi degli Angeli, Graci.

L'AcquaBuona

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here