Brividi di luce, la magia del “gelly”

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La luce del  tramonto illumina una grande sala dove  si diffondono, appaiono e scompaiono sprazzi di luce colorata. Piccole forme dolci e luminose prendono lentamente vita richiamate da una musica frizzante e giocosa. Sulla tavola immota tra piatti, posate, bicchieri e bottiglie di vino pregiato brillano in perfetto ordine piccole ciotoline colorate scosse da tremiti. Forme titubanti si guardano intorno prima  di avventurarsi sulla tovaglia candida. La punta di un piede, una gamba, e solo dopo busto e testa scendono dai loro piedistalli o scivolano fuori da coppette di cristallo. Si sciolgono dall’abbraccio in cui tenevano il cucchiaino e cominciano a ballare e fondersi tra loro. Brividi di luce verde, gialla, arancione, blu, rossa o viola scuotono l’armonia immobile della tavola e il silenzio della casa ancora vuota. Uno di loro, forse il più avventuroso, scende dal tavolo con un balzo sicuro e atterra sulla moquette dove lascia una scia azzurra. Non si preoccupa e va avanti desideroso di ballare in ogni angolo della casa, altri piano piano lo seguono e come una lunga processione di ballerini di samba a due a due procedono prima verso la cucina dove lasciano dietro di sè  una scia arcobaleno, per poi intrufolarsi nelle camere da letto e balzare sui  letti fino a toccare il soffitto e lasciare le impronte delle loro mani e piedi.

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Non più samba ma una tarantella di volteggi e voli su e giù per le scale dove una fitta rete colorata e appiccicosa avvolge il legno del mancorrente, ma nessuno di quei brividi di luce si preoccupa, tanta è la gioia di essere liberi di frizzare e ondeggiare senza essere chiusi in coppette, stampi o ciotole e dover abbracciare il freddo acciaio che non dice mai un gran che, è sempre piuttosto taciturno. Un brivido rosso appare alla finestra del salotto e subito lo segue un brivido verde, uno scivolo improvvisato che li consuma fino a farli sparire e rimanere avvinghiati al vetro. Guardano la strada silenziosa dove un alano danese sta portando a spasso un uomo piccolo, minuto e pelato. Una risatina cristallina si sente e tutti gli altri brillanti e colorati personaggi si accalcano alla finestra per godersi lo spettacolo e riprendere un po’ di fiato dopo aver tanto ballato ed essersi appropriati della casa che da grigia e fredda in stile zen si è trasformata in una casa gitana di colori e arte astratta. Una luce fredda di un faro di un’auto illumina un angolo buio della stanza dove nessuno aveva pensato di aggiungere un po’ di colore. Una torta a strati alta quasi quanto un grattacielo, in cima un piccolo castello con alcuni personaggi che ballano, tra cui un uomo e una donna che stanno ballando un tango appassionato, loro sì che infondevano sentimento e non solo scherzi di luce, quelli erano di zucchero e loro solo di gelatina!

Incantati da quel ballo iniziano a dirigersi verso la torta e salgono una ripida stradina che li porta fino in cima dove potranno ammirare i ballerini di zucchero fino all’alba quando la casa si riempirà di gente e loro torneranno solo ad essere parte di un delizioso menù. Picoli piccoli si accucciano sulla panna montata, sognanti e pieni di brividi ammirano i volteggi della ballerina. I loro brividi si trasformano in percussioni e onde sonore provenienti da luoghi lontani, mari sconosciuti e terre inesplorate. Ogni colore un suono da quello argentino del giallo a quello notturno del blu.

Dietro le tende una luce fredda comincia a farsi strada e il sole pallido dell’inverno la segue. Una lenta processione di colori sbiaditi torna sulla tavola e si accuccia nelle ciotoline dove erano rimasti solo i cucchiaini, li abbracciano e rabbrividiscono per l’ultima volta prima che un’altra festa abbia inizio.

Per iniziare ad apprezzare il jelly vi do una ricetta particolare che si sposa perfettamente con la carne al forno o arrosto.

JELLY ALLA MENTA (ottimo con l’agnello)

INGREDIENTI

  • 1 tazza 1/2 di menta fresca
  • 3 tazze 1/4 di acqua
  • 2 -3 gocce di colore verde alimentare
  • 1/2 cucchiaino di succo di limone
  • 1 confezione di pectina o colla di pesce
  • 4 tazze di zucchero
  • PREPARAZIONE
  • Pestare le foglie di menta dopo averle grossolanamente sminuzzate. Aggiungere l’acqua e portare a ebollizione il composto.
  • Rimuovere dal fuoco, coprire e lasciare riposare per 10 minuti. Dopo prendere 3 tazze di questo infuso di menta.
  • Aggiungere il colore alimentare e il succo di limone. Poi aggiungere la pectina o la colla di pesce e riportare a ebollizione in modo veloce.
  • Aggiungere lo zucchero. Riportare a ebollizione  e aspettare 1 minuto continuando a mescolare.
  • Infine versare il composto in coppette o un contenitore unico e lasciare raffreddare.
  • Servire freddo.
  • Lola Teale

    5 COMMENTS

    1. Beh, cibi più colorati delle gelatine… sono la cosa che più soddisfa il desiderio bambinesco di mangiare ognicosa, dai giocattoli ai saponi!

    2. come si puo’ presentare come centro tavola, considerando che vorrei regalarle come bomboniere per 40 anni di attivita’
      professionale.
      contattatemi
      renata napoli

    3. il jelly britannico non è una gelatina tipo caramella, è molto più morbido e perciò non è troppo adatto a creare bomboniere.
      Il miglior modo però per farne un centro tavola è quello di trovare uno o più stampi con forme che si possono impilare. Oppure, una volta in Inghilterra esistevano degli stampi apposta per creare jelly con diversi colori, senza che questi si mescolassero.

      Lola

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