Festa Pic: gastronomia, cultura e peperoncino

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Appassionati della vita all’insegna del piccante, sabato 13 parte la quinta edizione di Festa Pic. Sarà una due giorni in onore di re peperoncino con oltre ottanta stand che esporranno nel centro storico di Camaiore qualsiasi oggetto, alimento, bevanda, pianta in omaggio al capsicum.

Fitto ed interessante il programma, denso di incontri, talk-show, mostre, curiosità all’insegna del peperoncino. In aumento rispetto all’edizione passata il numero degli espositori che quest’anno supera l’ottantina, molti dei quali produttori toscani e dei dintorni, ma anche artigiani italiani e soprattutto calabresi che porteranno a Camaiore le loro specialità gastronomiche.

La kermesse inaugura sabato alle 10 e chiuderà i battenti domenica sera alle 19. In mezzo: momenti d’approfondimento con docenti universitari e membri dell’Accademia Italiana del Peperoncino.

In piazza San Bernardino segnaliamo per sabato il panino di Achille Lanata, al secolo “Biscotto”, professionista della merenda gourmet più amata d’Italia a cui sono cari i principi di Slow Food (il movimento di Carlo Petrini vicino alle tradizioni nonché difensore delle biodiversità). Lanata, persona attenta nel selezionare prodotti d’eccellenza, intorno a mezzogiorno proporrà ai presenti uno snack d’autore di cui ancora non è dato sapere gli ingredienti. Ma conoscendolo, intuiamo che stupirà per fantasia e bontà. Seguirà alle 11.30 la presentazione di un libro sulla ‘nduja, l’allegro (per il palato) salume calabrese ottimo anche come condimento per la pasta, quindi un incontro con studiosi e universitari sulla storia del frutto partito dal Perù alla conquista di Camaiore.

Quello delle preparazioni gastronomiche piccanti sarà un filo conduttore del sabato. Alle 16.30 infatti toccherà al gelato preparato dal maestro artigiano Giordano Riccardi, cultore della trasformazione formato cono, di qualsiasi genere commestibile. A patto che sia di grande qualità. Quindi di nuovo peperoncino in cucina alle 16.30 con la presentazione del libro di ricette di Alessia Pracchia, introdotta dal presidente dell’Accademia Italiana del Peperoncino: Enzo Monaco. Dopodiché tutti a fare il tifo per i mangiatori di spaghetti conditi con aglio, olio delle colline lucchesi e peperoncino cajenna che alle 18 chiuderà la prima giornata con una sfida al cardiopalma (e per lo stomaco, il loro).

Domenica alle 10 riapre la mostra-mercato, rimandando alle 12 con l’assaggio del panino piccante, questa volta ideato dallo chef Nicola Dati. E dopo aver curiosato tra le bancarelle, aver assaggiato i tanti prodotti in degustazione, avere assistito alle gare di team penning, aver fatto visita alle mostre “Erotellica” di Mimmo Rotella e “Fuoco Mediterraneo” (insieme di fotografie a cura dell’associazione Massenzio di Roma), avere fatto un giro in carrozza trainata da cavalli, la parte di approfondimento riprende nel pomeriggio di domenica con il talk show sull’agricoltura toscana (ore 16, palco di piazza San Bernardino), gli aneddoti e le indicazioni su come “Curarsi con il peperoncino e un po’ di vino” (ore 17, partecipano il naturopata Marco Pardini e il presidente del Consorzio dei Vini di Montecarlo, Gino Carmignani), quindi alle 18 la premiazione del giornalista Giuseppe Cruciani de “La Zanzara” di Radio24, selezionato come personaggio più piccante dell’anno. E scommettiamo che ci sarà di che riflettere. Inoltre dalle 9 alle 16.30, nell’area attrezzata presso la Pieve della Badia (a due passi dal centro storico), gli appassionati di vita equestre potranno assitere al campionato ligure-toscano di Team Penning, la specialità nata nei ranch americani per mettere ordine nelle mandrie.

L'AcquaBuona

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