Tris d’assi per la guida Ristoranti d’Italia 2013 del Gambero Rosso

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ROMA – E’ stata presentata nella consueta sede delle Città del Gusto di Roma la nuova edizione della guida Ristoranti D’Italia del Gambero Rosso, giunta ormai alla ventitreesima “puntata”. Tra nuovi ingressi, conferme, rientri, proposte diverse, oltre duecento nuove segnalazioni e l’aggiunta di un glossario gastronomico, l’edizione 2013 vuole essere più facile da consultare ma soprattutto più “accessibile” ed articolata. Dopo le anticipazioni delle edizioni locali dedicate a Roma e Milano era questa infatti l’occasione per fare il punto sullo stato di salute della ristorazione italiana, in un contesto storico/economico assai complicato. La guida del Gambero allora si adegua ai tempi e accanto ai premi più prestigiosi, che da sempre riguardano la ristretta elite dei fornelli italici, accende i riflettori su tante nuove classificazioni, pensate per un pubblico più giovane e vario, ma non per questo meno curioso e appassionato.

Partiamo dai “pesi massimi”: sono una ventina i ristoranti ad aver ottenuto le 3 forchette, il premio riservato a chi riesce a superare la soglie dei 90 centesimi di punteggio complessivo. In testa, con 95/100, troviamo un tris d’assi su cui c’è poco da obiettare:  Massimo Bottura, Heinz Beck  e Gianfranco Vissani (accolto con una vera ovazione al momento della premiazione). A seguire tutti gli altri (vedi elenco in fondo), con tante conferme, qualche caduta e tre nuovi ingressi nell’Olimpo gastronomico rappresentati da Ilario Vinciguerra a Gallarate (VA), Il Povero Diavolo a Torriana (RN) e Da Vittorio a Brusaporto (BG), che ha registrato un clamoroso +8 rispetto al voto dello scorso anno.

Ad un’analisi regionale della distribuzione dei premi sembra che Campania e Lombardia siano le due regine del buon mangiare, con tre locali a testa che hanno ottenuto il massimo riconoscimento, seguiti da Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Toscana e Marche con due Tre Forchette a testa. La Lombardia rafforza il concetto presentandosi con ben 5 esponenti anche nella classifica dei Tre Gamberi, quella delle trattorie eccellenti. Al Lazio il primato delle migliori bevute, con 4 locali premiati con le Tre Bottiglie, categoria riservata alle enoteche/wine-bar.

Veniamo poi alle novità: classificate per la prima volta birrerie, ristoranti etnici e pizzerie, con nuovi simboli declinati nella consueta scala da uno a tre. I Tre Boccali vanno ad uno dei nomi di riferimento della birra artigianale italiana, il geniale Teo Musso, che col suo marchio Baladin ha fatto scuola. Tra gli etnici, inseriti come virtuoso esempio di ascesa qualitativa nel panorama gastronomico del paese, il massimo riconoscimento – i Tre Mappamondi –  va al ristorante giapponese Iyo di Milano. I Tre Spicchi, dedicati ad uno dei piatti simboli del made-in-Italy, vanno invece alla pizzeria I Tigli di San Bonifacio (VR), all’Antica Osteria Pepe di Caiazzo (CE) e a due locali capitolini, Sforno e La Fucina.

La guida si chiude con tanti ulteriori premi e classificazioni che tracciano una fotografia della realtà gastronomica italiana attenta e completa, strizzando l’occhio alle nuove tecnologie: oltre al tradizionale formato cartaceo in vendita in libreria e in edicola, potrete trovarla infatti come applicazione su Apple Store, Samsung Apps, Google Play, Amazon App Store e Windows 8 e su Amazon Store.

ELENCO DEI VINCITORI DELLE TRE FORCHETTE 2013 (ristorante-punteggio)

Osteria Francescana (Modena): 95/100

La Pergola de l’Hotel Rome Cavalieri (Roma): 95/100

Vissani (Baschi – TR): 95/100

Don Alfonso 1890 – (Sant’Agata sui Due Golfi – NA): 94/100

Villa Crespi (Orta San Giulio – NO): 94/100

Le Calandre (Rubano – PD): 93/100

Dal Pescatore Santini – (Canneto sull’Oglio – MN): 93/100

Piazza Duomo – (Alba – CN): 93/100

Reale (Castel di Sangro – AQ): 93/100

La Torre del Saracino – (Vico Equense – NA): 93/100

Laite – (Sappada – BL): 92/100

St. Hubertus de l’Hotel Rosa Alpina (San Cassiano – BZ): 92/100

Lorenzo (Forte dei Marmi – LU): 91/100

La Madia (Licata – AG): 91/100

La Madonnina del Pescatore – (Senigallia – AN): 91/100

Oasis Sapori Antichi – (Vallesaccarda – AV): 91/100

Il Pellicano – (Porto Ercole – GR): 90/100

Ilario Vinciguerra Restaurant: (Gallarate – VA): 91/100

Il Povero Diavolo – (Torriana – RN): 90/100

Uliassi (Senigallia – AN): 90/100

Da Vittorio (Brusaporto – BG): 90/100

Franco Santini

Franco Santini (santini@acquabuona.it), abruzzese, ingegnere per mestiere, giornalista per passione, ha iniziato a scrivere nel 1998 per L’Ente Editoriale dell’Arma dei Carabinieri. Pian piano, da argomenti tecnico-scientifici è passato al vino e all’enogastronomia, e ora non vuol sentire parlare d’altro! Grande conoscitore della realtà vitivinicola abruzzese, sta allargando sempre più i suoi “confini” al resto dell’Italia enoica. Sceglie le sue mète di viaggio a partire dalla superficie vitata del luogo, e costringe la sua povera compagna ad aiutarlo nella missione di tenere alto il consumo medio di vino pro-capite del paese!

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