Dove la fabbrica sforna dolci e produce pensiero

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Franco Dogliani mostra il lievito madreCARRARA – Anche quest’anno, per la nona stagione, il biscottificio Piemonte dei fratelli Dogliani di Avenza (frazione verso la marina della prolifera Carrara, almeno in fatto di marmi bianchi) apre le porte del laboratorio alla cultura. Consapevoli che cultura è libertà, valore irrinunciabile per un futuro migliore nella vita di ciascun individuo, l’azienda artigianale voluta nel 1949 da Angelo Dogliani ed oggi portata avanti dai figli Margherita, Bernardo e Franco, allarga il pensiero oltre il cibo. E come ogni estate da nove anni a questa parte, si cimenta in “Donna anima e corpo”, incontri cuturali che per l’estate 2013 hanno come tema il tempo.

prima di infornareLa cultura, il pensiero sono le uniche cose che nessuno ci può portare via. La nostra rassegna nasce per creare uno spazio di tutela al diritto alla cultura all’interno della fabbrica – spiega Margherita Dogliani, titolare insieme ai fratelli del biscottificio di Avenza che oggi esporta in tutto il mondo – Viviamo un’intensa fase di trasformazione dei costumi, del modo di essere, dei valori più importanti, del vivere. Offro il mio contributo affrontando un tema delicato come quello temporale, da sempre fonte di interrogativi per uomini e donne, singoli e comunità. Mi interessava capire come il tempo era percepito dalle varie culture, nei frangenti di vita più disparati. Ne parleremo in un luogo dove il percorso di cambiamento è stato avviato anni fa ed è oggi definito. Nella mia fabbrica infatti ogni gesto è compiuto in funzione di chi vi lavora”.

il confezionamentoLa rassegna ad ingresso libero ospita personaggi del mondo dell’arte, della scienza, della politica, del cinema, dell’università in una panoramica di grande qualità. Fu voluta nel 2005 da Margherita per portare in fabbrica nuove energie, aprendone le porte all’esterno. “Diremmo per non morire, per tenere alta la guardia” commenta Bernando Dogliani, che da artigiano ogni giorno lotta contro burocrazia e nuove leggi che tendono a schiacciare il piccolo. L’idea si è dimostrata da subito un successo, tanto che oggi arrivano richieste di informazioni da Puglia, Lombardia, Lazio, allargando il bacino di utenza oltre la Toscana. “Partire dal rispetto di ognuno significa costruire un’economia che tenga conto della flessibilità, dell’affermazione di sé – precisa Margherita Dogliani, ideatrice della kermesse insieme alle dipendenti, dando vita insieme all’associazione “L’Angelo e le Stelle” – della ricchezza dei lavoratori come condizione che fa decollare il volano delle imprese”.

in laboratorioForti di tali certezze, quest’estate “Donna anima e corpo” parte venerdì 5 luglio protraendosi per quattro venerdì consecutivi. A dare il via alle serata ci sarà Lella Costa che, insieme a universitari (Massimo Raveri, docente di storia della filosofia e delle religioni orientali alla Ca’ Foscari di Venezia, ma anche Paola Viviani, arabista alla Seconda Università di Napoli), affronterà l’idea del tempo nel pensiero della cultura orientale. Nel programma dell’iniziativa (che trovate nel sito del biscottificio) compaiono uomini di scienza (a loro è riservata la parte di approfondimento in ogni serata), attrici di teatro (la Costa e Lucia Vasini), musicisti (il trio jazz del 19, in cui si inserisce una tra i migliori talenti italiani scat Francesca Bertazzo), ballerini (i tangueri di fama internazionale del 26: Loredana De Brasi e Tobias Bert).

Angelo Dogliani“Perché se vuoi fare stare bene le persone devi sì nutrire il loro corpo in modo sano – aggiunge Bernardo Dogliani raccontando il nuovo progetto dedicato al biologico, già concretizzatosi in due varietà di frolle e di biscotti della salute – ma devi pensare anche alla mente, al loro pensiero. Questa è la nostra filosofia”. Un retaggio ereditato da babbo Angelo, che da subito puntò sulla qualità dell’offerta. Noto per una focaccia dolce da veri golosi (ricchissima di uvette, noci, fichi secchi, scorzette di arancia candita e cedro, pinoli, miele e semi di anice), il Biscottificio Piemonte sforna una vasta serie di prodotti da prima colazione (frolle, biscotti, savoiardi, crostate, fette biscottate, cantucci toscani) che si vanno ad aggiungere a quelli da ricorrenza (panettoni, pandoro, ricciarelli, panforte, colombe) molti dei quali realizzati con un lievito madre tramandato ai figli dal padre. “Ricordo ancora con commozione il giorno in cui mio padre mi portò in laboratorio per spiegarmi quanto era importante quel primo germoglio di vita nella sua attività – dice la figlia Margherita, rammentando come Angelo scese dal Piemonte a Carrara, portando con sé un pugno di madre – Siamo tre figli, ma lui ha sempre detto di averne quattro. Era il lievito, che conservava ben avvolto da una corda in un panno”.

Gli incontri ad ingresso gratuito iniziano alle 21.15, info 0585.632744, il programma completo su www.dogliani.net

galleria fotografica

Irene Arquint

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