

2019 L’AcquaBuona In vino veritas – Via N.Sauro, 21 55045 Pietrasanta (LU) | by WineTrade.it
Oltre 400 locali, dal nord al sud Italia, con ricette classiche, innovative, gourmet e di alta cucina. Dopo il delitto di “lesa maestà” dello scorso anno – quando il non aver messo nemmeno una pizzeria napoletana tra quelle al top della classifica nazionale suscitò le reazioni imbufalite dei pizzaioli partenopei – quest’anno il Gambero Rosso dedica al cibo più popolare d’Italia una guida intera e risolve l’impasse separando i giudizi in tre categorie: pizza napoletana, pizza italiana e pizza gourmet.
Una classificazione che può far discutere ma che testimonia come ormai il mondo della pizza italiana, uno dei pochi a reggere senza tentennamenti l’urto della crisi, abbia raggiunto livelli di ricerca ed espressività creativa impensabili fino a pochi anni fa. Per cui la classica espressione “andiamo a mangiare una pizza” andrebbe oggi declinata dai veri gourmet pensando al genere di alimento che si vuole consumare: troppo diversi le farine, le tecniche di impasto e lievitazione, i condimenti, i forni per parlare semplicemente di… pizza. E capite che tra una classica, squisita e ultra-basic margherita napoletana e una variante “gastronomica” romana con uova di trota iridea, provolone delicato artigianale, crema di patate e mozzarella di bufala c’è una bella differenza (anche in termini di prezzo)! In comune però, nella selezione fatta dal Gambero, troverete la massima qualità e un’attenzione a tutti i dettagli che rendono questo fantastico cibo indiscusso protagonista della cultura alimentare del nostro paese.
Come tradizione il Gambero ha inventato nuovi simboli per certificare l’eccellenza: il massimo riconoscimento per le pizze al piatto è rappresentato dai Tre Spicchi, mentre per le pizzerie a taglio si usano le Tre Rotelle. (in fondo all’articolo l’elenco dei premiati)
Il premio speciale per la migliore carta dei vini e delle birre è andato nel Lazio al locale La Gatta Mangiona. Il premio per la migliore ricetta è andato al locale Massè in Campania per la Pizza dell’Alleanza. Infine un attestato meritatissimo, a testimonianza del ruolo di veri e propri “evangelizzatori” della pizza di qualità, è andato a Franco Pepe di Pepe in Grani, Caiazzo (CE) e Gabriele Bonci di Pizzarium, Roma, premiati col titolo di maestri dell’impasto.