Un menù senza prezzo in una magnifica Sardegna: Agriturismo Fighezia

3
11892

acqua6No, non voglio parlarvi di un ristorante blasonato e incensato dalla critica specialistica dove si assaggia soltanto qualche traccia di cibo povero, offerto a prezzi esorbitanti. So benissimo che fa fine ed è molto “trendy” (per chi ha il portafoglio pieno o riesce a mangiare a sbafo) elogiare porzioni microscopiche presentate su piatti giganteschi, indipendentemente dal sapore spesso banale e stucchevole. L’importante è che lo “chef” sia creativo (cosa vuol dire veramente?) e che gli ingredienti siano “sostenibili” e legati a tradizioni antiche e soprattutto misere (materia prima a costo quasi zero, insomma…). Spesso, per questi menù il prezzo è un’offesa, un dettaglio che è meglio nascondere: l’opera veramente artistica non si misura con il metro ingenuo e impreparato dei clienti “normali”! Solo pochi eletti ne colgono l’essenza nascosta, molto nascosta.

acqua2Voglio, invece, parlarvi di un menù che è impossibile trovare nei suddetti locali, che  lottano quotidianamente solo per una stella, una forchetta o un cappello da cuoco in più. Un menù che può sembrare ripetitivo ma che è l’unico di cui dovrebbe cibarsi l’homo sapiens, sempre più corrotto, falso, ambiguo, arrogante e sempre meno sapiens. Le portate sono semplicissime: sincerità, partecipazione, riflessione, sincerità, comprensione. Cibi, questi, veramente “sostenibili”, ma ormai pressoché introvabili. Soprattutto nei luoghi in cui si deve dimostrare di essere ciò che non si è e l’ipocrisia è il condimento principale.

acqua3Siamo nella magnifica terra di Sardegna, luogo dove tanti hanno preso e pochi hanno dato. Siamo, però, ben lontani da quella falsa costa cementificata chiamata Smeralda, dove anche il mare sembra finto. Siamo, invece, nella costa iglesiente, tra Nebida e Scivu, un tempo celebre per le miniere e oggi per il loro abbandono e per la disperazione degli abitanti rimasti senza lavoro: tante promesse e -ovviamente- nessuna risposta.

La costa, però, è sempre la stessa. Le spiagge sono di sabbia reale, le calette abbracciano un mare di cristallo e di autentico smeraldo. Gli ombrelloni e le sdraio le trovate in pochi luoghi (che si possono anche evitare); tutto il resto è acqua4Natura sublime, faraglioni di roccia, pareti aguzze e possenti che cadono quasi urlando nel mare, costruzioni ciclopiche di cui l’uomo può solo stupirsi, piscine naturali incastonate nel granito e nel calcare. Il turismo non è scatenato e ben pochi panfili di Vip o calciatori famosi penserebbero mai di fermarsi in questi luoghi, dove magari nessuno li riconoscerebbe o -peggio ancora- non gliene importerebbe niente di riconoscerli. Un turismo a portata d’uomo, sincero, puro, a cui la Natura può tranquillamente e gioiosamente regalare il meglio di sé. Per più di venti chilometri un sentiero ottimamente segnalato serpeggia lungo il bordo delle falesie regalando scorci inimmaginabili e accompagnando a volte fino al mare dove si ci sente piccoli, indifesi, ma anche orgogliosi di far parte di tanta meraviglia.

acqua5Ma torniamo al nostro menù. In questo luogo fuori dal rumore stantio e monotono del turismo moderno sorge, a pochi chilometri dal mare di Portixeddu, l’agriturismo Fighezia. Un luogo davvero magico, in cui vi sentite subito a casa vostra e in cui il vostro lato migliore (tutti in fondo ce l’abbiamo) esce come per magia allo scoperto. Antonella, Massimo e Francesco vi accolgono come amici e vi offrono il meglio di questa terra severa con chi non capisce, ma generosa con chi sa aprire il proprio animo. I loro piatti e le loro camere, ma soprattutto lo spirito che si respira, sono sintetizzate nelle parole che hanno introdotto l’articolo: semplicità, sincerità, partecipazione, riflessione, comprensione. Il cibo è sempre abbondante, variato e raffinato; la gentilezza sublime. Eh sì, cari amici, a volte quantità e qualità possono anche andare a braccetto. E a un prezzo quasi irrisorio (55 euro la mezza pensione).

acqua7La cena è preceduta da un ricco antipasto da consumare in terrazza, in cui bottarga, delicate salsine di verdura, ricotte e formaggi di capra, insaccati, ecc., la fanno da padrone, innaffiati da uno schietto e piacevole bianco locale. E’ l’occasione per conoscersi e per iniziare a chiacchierare nella lingua che si preferisce. Poi a tavola tutti assieme, in un lungo unico tavolone, sempre che gli ospiti siano d’accordo (ma lo sono sempre). Cadono le barriere del timore, dell’ipocrisia, dell’arroganza e ci si sente finalmente liberi e rilassati. Che luogo da favola. Meraviglioso è dir poco. Il mare è laggiù che vi aspetta a pochi chilometri, le rocce si preparano per lo spettacolo dell’indomani, lo straordinario isolotto “Pan di Zucchero” si addormenta per ripetere ancora una volta il suo eccezionale spettacolo quotidiano, Capo Pecora sistema i suoi macigni ciclopici che faranno da corona ai vostri bagni. Cosa si può volere di più?

acqua8Intanto terminate il vostro Mirto chiacchierando e riflettendo con i nuovi e inaspettati amici che avete conosciuto solo poche ore prima.

Oggi, al ritorno a casa, non mi resta che sperare di poter tornare a sognare con Francesco, Massimo e la dolce Antonella. Sì, è proprio vero, a volte certi menù non hanno proprio prezzo!

Agriturismo Fighezia
Fluminimaggiore (CI), Sardegna
Tel. 3480698303/3925047373
Email: fmisson@tiscali.it
www.agriturismofighezia.it

Vincenzo Zappalà

3 COMMENTS

  1. Letto il bel commento di Vincenzo, mi è venuta nostalgia di Fighezia dove sono stato ospite a maggio. Tutto vero e certificato quello che dice Vincenzo le cui dritte, credetemi, vanno prese sempre sul serio.

    Bellissima anche per me e mia moglie la permanenza a Fighezia.

    Salutoni a tutti

  2. ciao Francesco! grazie per le belle parole. Comunque è proprio vero: da Fighezia si è proprio in un mondo dei sogni, sincero e quando te ne vai si rasenta (o si supera) la commozione… Spero a presto!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here