Boxtrolls-Le scatole magiche: quando il privilegio si identifica col formaggio

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Esiste ormai boxtrollsda tempo una categoria ben codificata di film: quelli pensati per i bambini ma anche per gli adulti che li accompagnano. Che quindi prevedono la giusta dose di contenuti infantili (anche se spesso appaiono più crudi di un tempo, ma i tempi cambiano) e poi un buon numero di messaggi intriganti anche per “i grandi” che, se dotati di buona volontà, possono provare poi a spiegarli all’uscita, dopo la proiezione, soddisfacendo le proprie ambizioni pedagogiche, sempre che queste esistano.

Questo Boxtrolls-Le scatole magiche fa pienamente parte della famiglia appena descritta. E, anticipiamo, uno dei messaggi che trasmette non è proprio tranquillizzante per la comunità dei cultori e degli appassionati di cibo e gastronomia. Ma andiamo con ordine.

Nel sottosuolo vivono dei mostri, che escono di notte per mangiare bambini con procedute orrende (succhio di intestini, divoramento di volti, ecc..). Per fortuna che c’è un coprifuoco che protegge gli abitanti della città proibendo loro di uscire, e soprattutto ci sono dei “poliziotti” buoni che si incaricano generosamente di mantenere l’ordine e dar la caccia ai suddetti mostri. Poi ci sono i privilegiati, che abitano in palazzi sontuosi, che se ne stanno fra di loro indossando tube bianche, simbolo del loro status, si disinteressano di tutto e di tutti provando il massimo piacere nello starsene chiusi a…. Fermiamoci un attimo.

20141004_221342La storia si svolge, non vogliamo raccontarla, e i messaggi si susseguono. Siamo sicuri che i cattivi siano veramente cattivi, i buoni veramente buoni, i mostri veramente mostri? La realtà è quella che appare o è possibile che una propaganda ben costruita riesca a convincere una maggioranza del contrario di ciò che è vero e giusto? E poi: non sarà per caso che i ricchi e i privilegiati sono sempre più isolati di fronte ad un oceano dilagante di poveri e sfruttati e, anche per questo, la situazione andrebbe modificata e corretta? E ancora: genitori, ascoltate i vostri figli e non fate finta di avere sempre occupazioni più urgenti, e invece magari state su whatsapp….

Va bene, ma cosa faranno mai di così importante questi ricchi privilegiati, chiusi in una sala della dimora principesca con le loro “tube bianche” in testa, che li renda così disinteressati al prossimo (figlie comprese), sordi alle ingiustizie, ai soprusi, alla povertà dilagante? Contano soldi, si trastullano con donne stupende? No, niente di tutto questo. Tutto quello che fanno è stare attorno ad un tavolo e mangiare formaggi. Proprio così: anzi, a degustare formaggi, sempre nuovi , sempre più rari e inaccessibili ai più, descrivendo le sensazioni ricevute in modo alquanto ridicolo (“questo sa di sorriso”). Fino al rarissimo “formaggio di latte di pipistrello invecchiato per secoli” che avrà un effetto dirompente nel finale.

Dunque, il formaggio, in questo film, è stato eletto a simbolo di privilegio, fonte di un piacere che non tutti si possono permettere, e da questo ne segue forse un godimento ancora maggiore. Insomma, attenzione: ci sono segnali per cui quello che la comunità degli appassionati del cibo di qualità insegue e ricerca con le migliori intenzioni culturali e anche spirituali, possa essere considerato un lusso o una superficiale ricerca di piacere. Per questo, oltre a combattere le stupide ironie che ambiscono a ridicolizzare un approccio sensoriale dei cibi che vada oltre la mera nutrizione, è necessario sempre rendere chiaro che il piacere ci deve essere ma deve essere per tutti, e impegnarsi perché questa “democrazia” si realizzi.

Boxtrolls – Le scatole magiche
Durata 100 min. – USA 2014. – Universal Pictures
Uscito il 2 ottobre 2014

Riccardo Farchioni

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