L’annata della luce in Valpolicella. Anteprima Amarone 2011

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anteprima-amarone-1La doverosa premessa è che l’Amarone della Valpolicella è un vino di grandissimo successo, che piace in Italia ed all’estero, che viene venduto pressoché tutto (e si tratta di oltre dodici milioni di bottiglie, l’80 per cento delle quali viene spedito fuori confine, aprendo nuovi mercati e spuntando prezzi più alti), e bevuto pressoché tutto. Forse fra i “premium wine” di carattere prettamente italico, è quello più amato ed agognato, e questo ha avuto come effetto che in Valpolicella le aziende imbottigliatrici dal 2004 al 2015 sono aumentate da 209 a 272, per un aumento di un terzo circa.

L’annata 2011 ha avuto un carattere “anticipato”: inverno freddo e piovoso, poi da marzo a maggio caldo secco con temperature sopra la media. Ad una germogliatura anticipata ha fatto seguito una fioritura anch’essa anticipata. Ancora caldo fino a metà giugno, poi luglio ed agosto sono stati caratterizzati da temperature miti ed anche fresche. A settembre, una prima decade piovosa e poi tempo bello.

anteprima-amarone-2Ma ricordiamo che l’Amarone è un vino da uve appassite, e l’appassimento per la corvina è una vera e propria seconda maturazione durante la quale “si trasforma” come nessun’altra uva. Dunque, va valutato anche il mese di ottobre. Ebbene, ottobre è stato freddino, ma soprattutto segnato da improvvise escursioni termiche (per dire, nella notte fra il 6 ed il 7 ottobre si è misurato un calo di temperatura dai 23-24 gradi ai 14 gradi). E le temperature basse rallentano il ritmo giornaliero di perdita dei liquidi dell’uva. Insomma, è stato un appassimento lento.

Valpolicella.2-103Quindi annata senza troppi stress (maturazione corretta), con umidità globalmente limitata (uve sane) con tanta luce (dalla quale l’uva si difende inspessendo la buccia e producendo cere) e caratterizzata da una limitata differenziazione nel carattere dei vini tra le varie vallate (che sono, ricordiamolo, Negrar, Valpantena, Fumane, San’Ambrogio e San Pietro in Cariano, Marano di Valpolicella, Cazzano-Illasi-Mezzane). La mancanza di un eccessivo e/o prolungato calore ha garantito freschezza, e caratteristiche aromatiche spostate sul “verde” della menta e delle erbe aromatiche. Caratteristiche in un certo qual modo “a doppio taglio”, perché in qualche caso smorzano ma in qualche altro rendono più evidente un uso del rovere sul quale da queste parti non si va molto leggeri e che troppo spesso rendono la beva un tantino faticosa. Le caratteristiche complessive dei vini hanno comunque convinto l’apposita commissione ad assegnare le cinque stelle, massima valutazione qualità per l’annata 2011.

Amarone2010-phENNEVI702Gli assaggi si sono svolti in occasione dell’evento Anteprima Amarone 2011, organizzato dal Consorzio di Tutela Palazzo della Gran Guardia, il 31 gennaio e l’1 febbraio 2015. Con (b) si indica un campione di botte.

Amarone della Valpolicella Classico Acinatico 2011 – Accordini
Approccio olfattivo pulito, suadente e persistente. Beva segnata dall’apporto del rovere che rende il vino ancora un tantino faticoso da bere.

Amarone della Valpolicella Classico Cusianus 2011 – Albino Armani (b)
Naso pungente, boschivo, segnato da spunti mentosi e di erbe aromatiche; leggero in bocca, di bella beva, saporita ed ampia.

Amarone della Valpolicella Albino Armani 2011 – Albino Armani (b)
Ancora piuttosto chiuso ed introverso, è di buona finezza al palato, fragrante, fresco e saporito.

Amarone della Valpolicella Classico 2011 – Benedetti Soc. Agricola Corte Antica (b)
Olfatto dominato da una linea di frutta candita. Palato scorrevole anche se un un pochino piatto, di medio impatto e che alla fine asciuga un po’.

Amarone della Valpolicella  2011 – Bennati
Di colore fitto, si esprime con una intensa confettura di ciliegia nera e di mirtillo. Vino pastoso, dolce, forse in deficit di nerbo ed un tantino asciugante.

anteprima-amarone-3Amarone della Valpolicella Classico 2011 – Bottega
Naso inizialmente scomposto e con sensazioni di riduzione; al palato mostra buon nerbo, probabilmente andrebbe aspettato perché si pulisce mostrando buona finezza di beva che si addolcisce progressivamente.

Amarone della Valpolicella Classico 2011 – Buglioni (b)
Di colore vola si connota per un carattere balsamico, profondo, ed un approccio “moderno”. In bocca l’attacco è maturo ed opulento, la beva è piena e densa, esprime progressione e dolcezza con un tannino del legno che “morde”.

Amarone della Valpolicella Tenuta Cajò 2011 – Cà Botta
Colore molto fitto e note di confettura di amarena accompagnate da cenni di smalto. Beva matura, non priva di contrasti anche se il rovere la segna progressivamente con note di vaniglia e tannino in evidenza.

Amarone della Valpolicella 2011 – Cà dei Frati (b)
Naso vivo e pimpante, caramelloso. Beva di bella trama, non ingombrante e reattiva, vellutata e con finale dal retrogusto dolce.

Amarone della Valpolicella Classico Vigneti di Ravazzòl 2011 – Cà La Bionda (b)
Olfatto improntato alla finezza e persistente; beva fresca, pimpante e pungente con una punta verde. Un vino che si beve, fresco e succoso con buona energia nel finale.

AInfinito e vigneti_2marone della Valpolicella Rocca Sveva 2011 – Cantina di Soave (b)
Colore viola impenetrabile, sensazioni di terra, balsamiche, di frutta nera. Palato cremoso e scorrevole, con tanta energia ed uno sviluppo in bocca dinamico senza essere stancante. Di uno stile internazionale ben eseguito, si rinfresca nel finale, leggero e caratterizzato da note di liquirizia.

Amarone della Valpolicella Classico Domini Veneti 2011 – Cantina Valpolicella Negrar
Note di terra e di inchiostro in un bel respiro olfattivo. Ingresso ampio in bocca, subito compatto, di bella energia.  Scorrevole, ha nerbo ed è croccante.

Amarone della Valpolicella Valpantena Brolo del Figaretto 2011 – Corte Figaretto
Sorridente, ampio e comunicativo, forse un po’ “ingenuo”. La beva è connotata da belle pungenze di erbe aromatiche, al tempo stesso conferma una certa qual rusticità, ed è persistente su note di fragola, lampone in un palato fresco ed ampio. In definitiva, si beve bene, è leggero e succoso.

Amarone della Valpolicella Classico 2011 – Corte San Benedetto (b)
Olfatto fine, con sullo sfondo un carattere terroso, complesso ed intrigante. Attacco rapido su spunti di liquirizia, energia e progressione in una beva che alla lunga non si mostra facilissima, fino ad una certa asciuttezza finale.

Uve appese in appassimento_1Amarone della Valpolicella 2011 – Del Bosco Giulietta (b)
Naso fine ed arioso, ampio e leggero. Sulla stessa falsariga la prima parte di beva, poi la progressione, sensibile, mette in evidenza sempre di più l’apporto del rovere fino ad evidenziare toni “legnosi”.

Amarone della Valpolicella 2011 – Falezze
Naso fine e gentile, sorridente ed ampio, un po’ zuccheroso e ciprioso, molto persistente. Al palato il legno “morde”, aggressivo e dolce.

Amarone della Valpolicella Classico 2011 – Farina
Naso intrigante, con note di alloro, pepe e rosmarino. Medio corpo ed un rovere che asciuga un tantino la beva.

Amarone della Valpolicella Classico Le Quare 2011 – Gamba (b)
Bella “ventata” fresca con un frutto levigato, leggero ed una ariosa componente erbosa in una bocca fresca, pimpante leggera e saporita che chiude con un fInale  succoso e lungo

Amarone della Valpolicella Classico Villa Rizzardi 2011 – Guerreri RIzzardi (b)
Bel corredo di erbe aromatiche in un naso coinvolgente, boschivo, accompagnto anche da bacca e pasta di olive. Bocca vellutata e finale spettacolare, spinto da un tannino vibrante.

Amarone della Valpolicella Classico 2011 – La Dama (b)
Buona finezza olfattiva, in un naso arioso e fresco ed anche in una bocca pimpante e succosa anche se le intemperanze del tannino (non del legno, però) si fanno per ora sentire.

Amarone della Valpolicella L’Amarone 2011 – La Collina dei Ciliegi
Un naso intenso che “viene incontro” con una suadente e persistente caramella di ribes. Bella coerenza in una beva leggera e di espressività “tenace”, rinfrescata da toni di erbe aromatiche.

Amarone della Valpolicella Campo Leòn 2011 – Latium (b)
Di colore violaceo fitto e segnato al naso da note di inchiostro, in bocca è dolce e pastoso, dai toni confetturati, un vero denso Amarone da meditazione.

Amarone della Valpolicella Classico 2011 – Aldrighetti Luigi, Angelo e Nicola
Naso pirico e pungente; bocca densa e compatta che appare ancora frenata ma si intravede un positivo equilibrio in divenire.

Amarone della Valpolicella Classico CampoRocca 2011 – Le Marognole (b)
Non particolarmente espressivo al naso, si riscatta con una bocca vibrante dalla materia ben imbigliata, priva di scontata dolcezza e ben disteso nel finale.

Amarone della Valpolicella 2011 – Roccolo Grassi
Impatto dolce al naso, confermato in una bocca scorrevole e non ingombrante, anche e segnata da dolcezze del rovere e da toni insistenti di cioccolato.

Amarone della Valpolicella 2011 – Scriani (b)
Arioso ed ampio in un olfatto in cui si scorgono lievi le erbe aromatiche. Bella progressione in una beva dinamica, dal finale fresco e percussivo, pieno di energia e lungo.

Amarone della Valpolicella Classico Antichella 2011 – Santa Sofia (b)
Naso caratterizzato da un fruttato e “sorridente”. Beva scorrerevole e leggera, punteggiata da toni verdi e vellutata.

Amarone della Valpolicella Classico 2011 – Tenute Ugolini
Di colore porpora chiaro ha olfatto di impronta delicata, floreale ed erbosa. In bocca decolla lentamente, ancora fresco e succoso. Medio impatto ma bella bevibilità.

Amarone della Valpolicella Plenum 2011 – Villa Canestrari (b)
Di colore cupissimo, al naso è marcato da una potente confettura di frutta nera e prugna, confermate in una bocca dolce ma non pesante, anche se un tantino asciugante nel finale.

Amarone della Valpolicella La Bastia 2011 – Tinozzi
Colore violaceo, e naso elegante leggero all’insegna della caramella di mirtillo, delle spezie e delle erbe aromatiche. In bocca la beva appare un po’ spenta.

Amarone della Valpolicella Classico Morar 2011 – Valentina Cubi (b)
Colore porpora vivo, mostra note di gomma e piacevoli spunti di confettura fragola e di lampone. Di equilibrata dolcezza si distende bene, lungo e vellutato, spinto nel finale da un gran bel tannino vibrante.

Riccardo Farchioni

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