Arriva Vinexpo Bordeaux 2015: tra aspettative e ricordi

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vinexpo2015Per rinfrescare le aspettative che abbiamo su Vinexpo Bordeaux 2015 che si apre il 14 giugno prossimo riportiamo l’ultima parte delle degustazioni effettuate in occasione della scorsa edizione del 2014. Si tratta del seguito dell’articolo riportato qui.

La mattina ci attende una levataccia, visto che il pullman gratuito che collega Arcachon a Bordeaux e al Vinexpo parte alle 7,30. Ci consola, prima di salire sul pullman, una pasticceria che fortunatamente sforna croissant già dalle sei di mattina. Il viaggio si svolge fra le foreste di pino che si sviluppano dall’Atlantico fino alla periferia e poi nelle zone residenziali della città dato che il centro esposizioni Le Lac è situato all’esterno della Rocade, a nord.

All’arrivo basta passare dall’ingresso riservato ai giornalisti, stampare in automatico il pass et voilà, siamo dentro. Senza un programma preciso si rischia di vagare come bambini al luna park, ma noi abbiamo una serie di appuntamenti che partono subito all’ingresso dove gli accreditati sono dotati di una casella di posta interna dove le aziende depositano gli inviti per le varie degustazioni/eventi/presentazioni che si svolgono durante la giornata.

In programma abbiamo una degustazione di Riesling dolci tedeschi di diverse annate e territori, e la presentazione delle annate 2011 e 2010 dell’Union des Grands Crus de Bordeaux anche se, nonostante il programma intenso non ci possiamo esimere, prima, dal degustare prima dell’ora di pranzo alcuni vini della Loira.

Ma riprendiamo la narrazione dell’esperienza al Vinexpo per raccontare della degustazione a cui partecipiamo relativa all’ Union des Grands Crus de Bordeaux. Non si entra senza invito a questa degustazione e noi eravamo già accreditati da tempo, così dopo il passaggio obbligato presso la zona di controllo accrediti eccoci nella sala.

foto gcru bordeauxSono presenti circa un centinaio di produttori con due-tre vini e altrettante annate: quindi la cosa si fa impegnativa. Riporteremo di seguito le degustazioni più interessanti.

Partendo da sud ovest di Bordeaux incontriamo la denominazione di Pessac–Leognan. La denominazione si riferisce alla più antica zona di coltivazione della vite nel bordolese e poggia su un caleidoscopio di suoli che spaziano dai quelli ciottolosi come nel Medoc a quelli più sabbiosi argilloso e calcarei come nel Barsac e nel Sauternes.

Dunque vini tra loro anche molto diversi da azienda ad azienda che portano ad un variegato ventaglio di espressioni. Pessac–Leognan è zona di produzione anche di bianchi a base di sauvignon e semillon.

Iniziamo con le Domaine de Chevalier che presenta un rosso con un uvaggio tipico della zona (65% cabernet franc, 30% Cabernet sauvignon e 5% petit verdot), annata 2012. Il colore è rosso rubino intenso con sfumature porpora, il profumo lievemente speziato e mentolato, in bocca apre con struttura e tannini che poi si levigano in una discreta acidità e un finale con note mature e morbide.

Saliamo a nord verso Haut Medoc dove incontriamo Chateau Citran; azienda di oltre 100 ettari di vigneto su terreni argillo-sabbiosi con forte presenza di scheletro, propone un vino annata 2012 con uvaggio 44% cabernet sauvignon, 48% merlot e 8% cabernet franc: il colore è rosso porpora con sfumature violetta, al naso è fresco e fruttato con note di torrefazione, in bocca presenta una grande complessità anche se la nota tannica è ancora molto presente. Finale asciutto e fresco.

Della zona di Saint-Julien assaggiamo la vendemmia 2011 dello Chateau Lagrange. Colori rosso rubino intensi per un assemblaggio di 62% di cabernet sauvignon, 32% di merlot e 6% di petit verdot: al naso il fruttato è maturo accompagnato da lievi note di frutta appassita, di torrefazione e spezie; bocca non troppo ampia, più lineare che grassa, di media lunghezza con tannini già levigati.

Usciamo dalla sala per assistere ad un altro evento che si tiene nel padiglione dei vini tedeschi: la degustazione guidata di “nobili vini dolci”

Ulrich Langguth Riesling Auslese Piesporter GunterslayIl primo assaggio è del Riesling 2002 Auslese Piesporter Goldtropfchen della Weingut Ulrich Langguth, territorio della Mosella.

Il colore giallo medio del vino anticipa una bocca lievemente dolce (20-30 grammi/litro di zuccheri), e soprattuto compaiono subito al naso le note caratteristiche di albicocca e pesca, ed in bocca una lieve nota idrocarburica. Bella mineralità nel finale.

Della Weingut August Ziegler di Pfalz assaggiamo il Riesling 2007 Trockenbeerenauslese, caratterizzato da profumi floreali di acacia e fruttati di albicocca passa e melone candito, e da una dolcezza evidente ma anche da freschezza e da un bel finale lungo e sapido.

August Ziegler, Maikammer - 2007, Riesling Auslese "Maikammer Heiligenberg" edelsüß - 0,75 LiterLa Weingut Baldthsar Ress, zona Rheingau, presenta un Riesling Trockenbeerenauslese 2003 dai colori dorati e da una densità rimarchevole con profumo di confettura di fico, lievi speziature e erbe aromatiche, in bocca è ampio e avvolgente con una dolcezza che si ritira lasciando il posto alla freschezza delle note agrumate finali.

Il Vinexpo di Bordeaux è questo e molto altro, e non a caso ci prepariamo anche quest’anno a visitarlo con l’intento di scoprire nuove tendenze e e nuovi astri in quell’universo mai completamente esplorato che è il mondo del vino.

Nella seconda immagine, l’autore dell’articolo

Lamberto Tosi

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