Tua Rita, una storia vincente che si rinnova. Verticale di Redigaffi

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ritatuaRita Tua si siede, ripensa e racconta. Qui, alla tavola dove è passata una dimostrazione della sua ottima mano in cucina: paccheri assai mediterranei, tradizionali e con i sapori chiari come lo sono le sue idee. Si ferma qui a ripensare e a raccontare la storia di quella che doveva essere solo una casa di campagna in Val di Cornia ma che smise di esserlo presto. Racconta del marito Virgilio Bisti, da subito impegnatissimo sul trattore, meticoloso e quindi assai esigente con i collaboratori. E poi i viaggi, da quelli poco più in là per imparare dai vicini bolgheresi e dal marchese Incisa in particolare, a quelli più lunghi, naturalmente oltralpe. Ed i corsi di degustazione: proprio durante uno dei quali fecero  un incontro di quelli che segnano un destino, o due. Conobbero infatti Luca D’Attoma,  giovane enologo proveniente tuarita3da Pisa, che già allora, ed eravamo al 1992, prometteva di essere quello che poi sarebbe diventato, uno dei giovani leoni che con le loro idee e i loro vini hanno segnato l’inizio del rinascimento del vino italiano, versione toscana.

È vero che per lui non fu un vero e proprio esordio, era già in forza alla bolgherese Le Macchiole: ma fu qui a Tua Rita (la cantina ha il nome invertito della titolare) che ebbe l’occasione di impostare i vigneti da zero. E furono vigneti con densità d’impianto shock per quel tempo, ottomila piante per ettaro,  quel prato rialzato impenetrabile che si vede anche fuori dalla casa. Lo studio dei suoli dette una indicazione chiara: la vocazione era per il merlot.

IMG_0092Fu così che nacque il Redigaffi, che affiancò il Giusto di Notri per diventare la punta di diamante, vino di nicchia e di culto,  portato poi avanti e lanciato con prepotenza nella scena internazionale da un altro grande personaggio dell’enologia italiana, il valentissimo Stefano Chioccioli. Tre anni fa D’Attoma è tornato a lavorare nella sua “seconda casa” e sul “suo” Redigaffi, con tanta vita trascorsa in mezzo, esperienze fatte, compresa quella in cui si è messo in gioco “in proprio” con la realtà Duemani. Starà in cantina, dove propende per macerazioni più lunghe di una volta ma con rimontaggi più frequenti e delicati, ma anche in vigna a studiare i suoli, capire come fronteggiare temperature sempre più aggressive, supervisionare vigneti ormai certificati bio.

Oggi, grazie al dinamismo di Stefano Frascolla, a Tua Rita si è deciso di diventare piu “visibili”, aprendo anche le belle cucine della dimora in occasione di cene tematiche.  E l’azienda si diversifica e si espande, come ogni brand che voglia davvero rafforzarsi,  con  la distribuzione Solo Grandi Vini, l’affitto a lungo termine (molto simile ad una acquisizione) della maremmana Poggio Argentiera che sempre con luca D’Attoma a supervisionare coprirà la fascia del “vino quotidiano”, e infine il locale fresco di apertura Winò a San Vincenzo.

tuarita11Redigaffi 1996
Il colore è rubino di bella intensità giovanile. Il naso è ampio, carnoso, di buona ampiezza; persistente, è caratterizzato da note di amarena e liquirizia esposte con piacevole verve giovanile. La consistenza è media, la beva è reattiva, con una freschezza che illumina un finale scattante, lungo, in cui sembrano intravedersi anche spunti agrumati.

Redigaffi 1999
Naso profondo più che ampio, molto elegante e poco spinto sull’espressione di un frutto che comunque c’è ed è accompagnato da begli spunti di sottobosco. Anche qui si avvertono succosità ed una dinamica vivace, che stringe il palato e va in bella progressione. Chiude saporito, anche se un filo asciugante.

tuarita2Redigaffi 2003
Suadente in un olfatto che espone note di prugna matura, terra bagnata, spunti mentolati. In bocca è spesso, cremoso e vellutato; il tannino arriva un po’ brusco a “sgranare” la trama, ma che al tempo stesso a vivacizzare la beva incrementandone il dinamismo.

Redigaffi 2004
Colore rubino fitto; naso un pochino bloccato, o forse solo lento ad aprirsi su riconoscibili ed elegantemente esposte note di frutta nera, spezie, sottobosco. Vino compatto e potente, vellutato ed anche fresco, che si espande prepotentemente nel finale.

Redigaffi 2005
Un pochino chiuso al naso; aprendosi lentamente, mette in mostra una buona profondità, note terrose ed una persistente frutta nera. Cremoso, fresco, un tantino “ombroso”, non riesce ad espandersi ma l’energia non gli manca.

tuarita15Redigaffi 2006
Da questa annata in poi il vino mette in mostra una nuova “impeccabilità” di espressione. Qui, abbiamo un colore fitto e alla maturità del frutto elegante e profondo si uniscono spunti “laccati”. Al palato entra vellutato, scorrevole, ed ha trama suadente. L’andamento della beva, saporita, è ordinato, mostra una buona progressione, ed un tannino finissimo che chiude il finale con garbo.

Redigaffi 2010
Naso luminoso, sorridente con le sue note di frutta rossa matura, levigata e persistente, leggera e di dolcezza composta. In bocca, ancora una buona polpa fruttata esposta in modo impeccabile accompagnata da gran bella succosità e da una esplosiva espansione nel finale.

Redigaffi 2011
Naso espansivo e molto elegante, che viene incontro con le sue note speziate e terrose. Al palato, ancora una trama finissima ed una distensione “ad ampie falcate” che però lo fanno giungere al finale un tantino in deficit di energia.

Redigaffi 2012
Un vino ancora in devinire, fra rovere da assorbire, e note terrose che si alternano al lampone ed al caffè. Compatto e potente, mostra in bocca anche buona freschezza e un fruttato deciso e ben esposto.

Redigaffi 2013 (anteprima)
Naso sfumato ed intrigante: erbe aromatiche, terra, smalto, menta e liquirizia, rovere in evidenza. Riesce ad esprimere in una beva snella una impressionante concentrazione di frutto ed un finale esplosivo in un vino che, ribadiamo, colpisce per come riesce a coniugare ricchezza, concentrazione e leggerezza sulla lingua.

Redigaffi 2014 (anteprima)
Naso di eleganza impeccabile, profondo, che si distende su note di frutta nera e spunti terrosi. Beva piena, compatta, potente, che libera una energia straordinaria in un finale pirotecnico.

Tua Rita
Località Notri, 81 –  57028 Suvereto (Li)
Tel. 0565 829237
www.tuarita.it

Nelle immagini: Rita Tua, Luca D’Attoma; nell’ultima, i paccheri di Rita Tua

Riccardo Farchioni

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