Anteprima Vernaccia di San Gimignano: ieri, oggi, domani

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san-gimignano_2 SAN GIMIGNANO (SI) – Come ogni anno, eccoci a parlare (anche) di Vernaccia di San Gimignano. Da una parte, la presentazione delle nuove annate nel Museo d’arte moderna e contemporanea De Grada, dall’altra la degustazione “solenne” nella stupenda ed affrescata sala Dante del palazzo Comunale, intitolata così perché vide la presenza proprio dell’Alighieri in veste di ambasciatore, e nella quale i produttori da anni riflettono pubblicamente su se stessi e sul loro vino. Una intuizione che si è rivelata alla distanza assai felice perché ha contribuito ad uno stimolo per una crescita qualitativa complessiva che è ormai sotto gli occhi di tutti. Quest’anno poi, c’è stata anche l’occasione per celebrare i 50 anni della denominazione d’origine e per guardare al suo futuro.

Il fatto di essere inserita ormai ufficialmente nella settimana della anteprime dei principali vini toscani non fa che lanciare un messaggio chiaro e diretto: la Vernaccia è il vino bianco toscano, perché fortemente identitario essendo ottenuto da un’uva autoctona e radicato in un territorio specifico, ed è l‘unico che abbia avuto il coraggio e l’orgoglio di prevedere la tipologia Riserva, accettando così la sfida di sedere al tavolo dei grandi rossi.

san-gimignano_3Introdotti da un enologo simbolo della viticoltura toscana come Vittorio Fiore, a ricapitolare la storia di questi anni sono stati chiamati testimoni ed osservatori che negli anni hanno provato a raccontare territorio e vino. Daniel Thomases, della guida legata al nome di Gino Veronelli, ha rievocato come la Vernaccia  si distinguesse dai vini a base trebbiano e malvasia prodotti per dissetare già in quegli anni ’70 quando i Vermentino erano ancora al di là da venire. Ernesto Gentili che è stato a bordo e in certi casi ha guidato  le “ammiraglie” Slow Food, Gambero Rosso ed Espresso ha ricordato quando nelle sessioni di assaggio si trovavano sistematicamente quantità rilevanti di difetti; ma anche la critica peccava di immaturità, ipnotizzata com’era dal ruolo considerato a priori positivo del soggiorno in rovere.

san-gimignano_6Ma le cose sono progressivamente cambiate, ed oggi  nell’organizzare una degustazione ad alto livello si devono escludere  ottimi vini quando dieci anni fa ci si poteva affidare a Panizzi e a pochi altri. Al punto forse che, a forza di dimostrare la potenzialità di diventare vino bianco “outstanding“, è stata trascurata la Vernaccia “base” sulla quale, come ha sostenuto Gianni Fabrizio (Gambero Rosso) bisognerebbe lavorare di più. Preferibilmente usando solo l’uva omonima, ha precisato Guido Ricciarelli, che non per niente redige una guida dedicata ai vitigni autoctoni.

È toccato a Fabio Pracchia concludere e guardare avanti: da redattore della guida Slowine e appartenente alla nuova leva dei quarantenni, incarna il futuro della critica, pardon, del racconto del vino. Ma è forse soprattutto il suo evidentissimo e genuino trasporto che ha reso credibile un intervento di stampo naturalmente slowfoodista sulla necessità di procedure sostenibili in vigna (in primis la cura del suolo) per assicurare un futuro alla viticoltura ed all’agricoltura in generale, su quella di un connubio fra tecnica e sapienza agronomica, sulla difesa del grande ruolo del biologico. E per questo ha scelto Vernacce di produttori che curano la loro terra in prima persona.

san-gimignano_5Degustazione in Sala Dante

Scelte da Daniel Thomases

Vernaccia di San Gimignano Ab Vinea Doni 2013 – Casale Falchini
Di colore giallo brillante e piuttosto carico, mostra un naso intenso e persistente, in cui la dolcezza conferita dal rovere si unisce a quella che viene dritta dalla maturazione delle uve, in un quadro dominato da sensazioni di fiori gialli. L’ingresso al palato è segnato ancora dal legno, la beva è all’insegna del velluto, della grassezza e dell’equilibrio, e nel  finale si rinfresca. Dopo una lunga ossigenazione, si avvertono toni affumicati.

Vernaccia di San Gimignano Casanuova 2013 – Fontaleoni
Colore molto chiaro; in un olfatto puro e persistente si avvertono le note vegetali e floreali di un prato fiorito, assieme ad agrumi, pesca bianca e pera. Attacco vivo, agrumato e pimpante, beva di bello spessore, con una evidente progressione e bella frustata in un finale succoso. Lunga scia sui toni di mandorla.

Scelte da Ernesto Gentili

Vernaccia di San Gimignano Sanice 2012 – Cesani 
Agrume maturo ed intenso in un naso brillante; la beva, densa e cremosa, è anche molto fresca ed agrumata, e assai succosa all’approssimarsi di un finale in cui si avverte un bel rilancio gustativo.

Vernaccia di San Gimignano Fiore 2008 – Montenidoli
Elegante e profonda in un naso minerale, pervaso anche da mentolo e liquirizia, e punteggiato da cenni di miele. La bocca è saporita fin dall’attacco potente e concentrato, ha straordinaria tessitura, è progressiva fino ad un finale in crescendo di calore.

Scelte da Gianni Fabrizio

Vernaccia di San Gimignano Riserva 2009 – La Lastra
Elegante e penetrante al naso, è potente e compatta, assai espressiva e scorrevole, verticale e tesa, quasi tannica in un finale percussivo.

Vernaccia di San Gimignano Riserva Vigna ai Sassi  2007 – Tenuta Le Calcinaie
Larga, matura, persistente, molto seducente al naso. Cremosa, espressiva, ancora bella e suadente la beva: una goduria berla, con un finale che non delude.

Scelte da Guido Ricciarelli

Vernaccia di San Gimignano Campo della Pieve 2011 – Colombaio di Santa Chiara
Naso opulento e polposo su note floreali e di agrume. Densa, potente, progressiva, si configura come un vino di grande impatto e saporito che si rinfresca nel finale dove ritorna piacevole l’agrume.

Vernaccia di San Gimignano Riserva 2008 – Panizzi
Colore carico; al naso note affumicate, di agrume candito, di marron glacé. Al palato è vellutato, scorrevole, larghissimo, con un finale piacevolmente increspato.

Scelte da Fabio Pracchia

Vernaccia di San Gimignano Astrea 2012 – Alessandro Tofanari 
Naso espressivo (soprattutto su note di fiori gialli) e  bocca scalpitante, piena, dolce, generosa e calda; un vino quasi salato, concentrato e potente.

Vernaccia di San Gimignano 2013 – Cappella Sant’Andrea
Sottile e penetrante su note minerali e di anice al naso, è viscosa, potente, caratteriale e anche fresca in un finale che reinvoglia alla beva.

Nuove annate, appunti di degustazione

Vernaccia di San Gimignano Ciprea 2013 – Alessandro Tofanari
Fiori gialli ed anice pungente e persistente al naso; bello spessore, potenza, densità in una beva vellutata. Tanta energia.

Vernaccia di San Gimignano 2015 – Cappella di Sant’Andrea
Toni confetturati e di mela cotta caratterizzano un olfatto in assestamento. Bocca più composta, di bella compattezza e saporita.

Vernaccia di San Gimignano 2015 – Casa alle Vacche
Agrume dolce, pulito e suadente, e bella confema in una bocca vellutata, forse in deficit di energia verso il finale.

Vernaccia di San Gimignano I Macchioni 2015 – Casa alle Vacche
Fiore d’arancio suadente al naso. Ancora agrume dolce in una beva brillante, progressiva, con acidità piacevolmente integrata.

Vernaccia di San Gimignano Riserva Crocus 2013 – Casa alle Vacche
Fiori gialli e spezie (zafferano!) al naso. Freschissima, luminosa, succosa al palato.

Vernaccia di San Gimignano Vigna a Solatio – Casale Falchini
Nel bicchiere è ancora torbida. Profumi assestati, fra l’agrume leggero e la pera. Bocca compatta, lieve, larga anche se dal finale non travolgente

Vernaccia di San Gimignano Ab Vinea Doni 2014 – Casale Falchini
Naso pulito e di bella intensità, beva brillante e fresca, spedita, pungente, leggera.

Vernaccia di San Gimignano Riserva Vigna a Solatio 2013 – Casale Falchini
Olfatto maturo e profondo, mieloso, persistente. Ingresso in bocca saporito e compatto, poi una bella beva, ficcante e tesa.

Vernaccia di San Gimignano 2015 – Cesani
Pera matura in un olfatto persistente; spalle larghe, bella prestanza in una bocca saporita e vallutata.

Vernaccia di San Gimignano Riserva Sanice 2013 – Cesani
Componente del rovere ancora in evoluzione al naso, assieme ad intensi fiori gialli e miele accennato. Potente e compatta la beva, di bell’impatto e persistenza; finale di carattere.

Vernaccia di San Gimignano Selvabianca 2015 – Il Colombaio di Santa Chiara
Pera e pesca bianca in un naso intenso e persistente. Carattere comunicativo anche in bocca che termina fresca.

Vernaccia di San Gimignano Campo dell Pieve 2014 – Il Colombaio di Santa Chiara
Fiori gialli in un naso ampio ed opulento. Densa ed elegante, sfoggia una straordinaria progressione di sapori, fino al finale esplosivo.

Vernaccia di San Gimignano Riserva L’Albereta 2013 – Il Colombaio di Santa Chiara
Naso ancora influenzato dalle sensazioni del rovere (toni fumé e di marron glacé); sfoggia una beva scorrevole e progressiva.

Vernaccia di San Gimignano 2015 – Panizzi
Floreale, minerale, molto elegante con i suoi spunti di leggera menta. Bella bocca fresca e saporita e di bello spessore, fresca e croccante.

Vernaccia di San Gimignano Vigna Santa Margherita 2014 – Panizzi
Elegante e profonda in un olfatto persistente sulle note dei fiori bianchi. Beva magnifica, ampia, leggera, saporita.

Vernaccia di San Gimignano Riserva 2012 – Panizzi
Complessità al naso giocata fra frutta, fiori e toni fumé; freschezza complessiva in una bocca minerale, densa e compatta, con un rovere ancora da assorbire completamente.

Vernaccia di San Gimignano 2015 – La Lastra
Dolcezza floreale ed agrume leggero; bocca semplice, pimpante e saporita anche se in calo verso il finale.

Vernaccia di San GimignanoRiserva 2014 – La Lastra
Naso delicato. Bocca compatta ma delicata, ancora su note agrumate.

Vernaccia di San Gimignano Tradizionale 2014 – Montenidoli
Naso affascinante maturo persistente. Campatta, larga e saporita, con una beva di grande stoffa e progressione lanciata verso un finale spettacolare.

Vernaccia di San Gimignano Fiore 2014 – Montenidoli
Naso ampio ed elegante, pieno di di fiori e frutta delicata. Bocca molto bella, seducente, spessa e scorrevole, con un  finale fresco e saporito.

Vernaccia di San Gimignano 2015 – Mormoraia
Naso che profuma di confetto e beva che sa di caramella di pera, e poi di agrume verso un finale molto fresco seppur di non grandissima energia

Vernaccia di San Gimignano Ostra 2015 – Mormoraia
Fiori gialli e leggero agrume in un olfatto di buona espressività. Attacco fresco e saporito e beva succosa, anche se un po’ in calando.

Vernaccia di San Gimignano Alata 2015 – Rampa di Fugnano
Nel bicchiere è ancora torbida, ma in bocca è rotonda e piacevole.

Vernaccia di San Gimignano 2015 – San Quirico
Naso elegante, floreale, minerale, pulito. Attacco di carattere, compatto e potente, ed un finale che colpisce per il grande slancio e l’energia.

Vernaccia di San Gimignano 2015 – Tenuta Le Calcinaie
Note di Pera al naso, e buona dolcezza in un bocca “caramellosa”, fresca e assai succosa.

Vernaccia di San Gimignano 2014 – Tenuta Le Calcinaie
Ancora note di pera matura in un naso levigato. Compatta e dolce in una bocca persistente e vellutata che progredisce bene esprimendo maturità e dolcezza. Peccato per un finale sotto le attese.

Vernaccia di San Gimignano Vigna ai Sassi 2013 – Tenuta Le Calcinaie
Sensazioni di fiori gialli in un naso elegante; bella dolcezza in una bella beva ampia, saporita e succosa, brillante e squillante, saporitissima.

Riccardo Farchioni

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