The Winefathers, diventare parenti di un vignaiolo

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thewinefathersBisogna ammetterlo: le pubblicazioni che hanno come protagoniste le fotografie di uva e di vigneti fanno ormai parte di un genere piuttosto frequentato.  Non come quello della rappresentazione minuziosa dei piatti dei ristoranti, per carità, ma l’andazzo è quello. Colline nebbiose o innevate, foglie rosse o gialle, mani piene di terra, e così via. Quante ne abbiamo viste?

Ma questa pubblicazione che ci parla in modo stringato ed appassionato del progetto, anzi della realtà The Winefathers è diversa, perché le immagini sono il supporto coerente e appropriato di una idea di aiuto e di solidarietà nei confronti di chi trova delle difficoltà nel perseguire un’idea di viticoltura “disagiata”, spesso bersagliata dalle difficoltà climatiche ed economiche e da imprevisti di ogni genere.

Il funzionamento di The Winefathers è presto detto. Grazie alla felice intuizione di Luca Comello, ingegnere gestionale in tutt’altre faccende affaccendato ma appassionato delle nuove tecnologie, del web e della sua terra (il Friuli), è stato creato un portale, thewinefathers.com appunto, con il quale si mettono in contatto vignaioli coraggiosi e rigorosi che non derogano dalla salvaguardia della biodiversità senza considerare scorciatoie, che pensano sì al proprio sostentamento, ma direttamente o indirettamente anche alla salvaguardia del territorio, con persone innamorate della natura, della campagna, dell’Italia. E, in cambio di un aiuto, arrivano bottiglie dedicate ma soprattutto -cosa molto bella- ospitalità in azienda; ma una vera ospitalità, di quelle che si dedicano ai parenti, come si fosse uno di famiglia. E questo è forse il dato in qualche modo più moderno, che sta attirando molti soggetti dall’estero, visto che oggi il turismo sempre più apprezzato non è quello della “visita”, ma del poter fare la vita che fanno quelli del posto.

Nel libro vengono raccontate brevemente delle storie: la texana che appartiene ad una famiglia di emigranti veneti e diventa “parente” di Bele Casel, produttore di Prosecco: il nonno sarebbe stato contento; l’americana del Minnesota che apprezza gli sforzi della famiglia Carbone in Basilicata, al fine di salvaguardare un territorio difficile, e li supporta; lo svedese che, innamoratosi dell’Etna, sostiene il recupero dei muretti a secco nella Tenuta Monte Gorna.

E poi ci sono le foto, certo, che qui assumono un significato particolare, quello di far capire chi e cosa stanno effettivamente aiutando i “parenti” di The Winefathers. E sono belle foto.

Complimenti alla squadra di The Winefathers: oltre a Luca Comello ci sono Luca Latronico, che si occupa degli aspetti economici, Silvia Guerra, esperta in tecniche alimentari, Laura Tonelli che cura gli aspetti commerciali e poi Alessandro Antonutti ed Elisa Cabras. E in bocca al lupo.

The Winefathers
www.thewinefathers.com
info@thewinefathers.com
tel. 0039-3275618717

Riccardo Farchioni

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