A Firenze la Sicilià è “Arà è Sud”

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dsc01301Diciamoci la verità, la cucina siciliana è una fra le più amate al mondo: ricca di pesce e di carne, è un inno anche a ciò che la terra regala, come la frutta e la verdura, ed è capace di mettere tutti d’accordo. A Firenze c’è un ristorante, Arà è Sud, che parla solo ed unicamente siciliano e che da pochi giorni ha rinnovato la sua veste – e parte della sua anima- per andare ancora più incontro ai desideri della propria clientela.

Si trova a pochi metri da piazza Santa Croce, in uno spazio open space con 50 posti a sedere in cui la cucina a vista fa da regina, circondata dai suoi valorosi sudditi, i vini, tutti siciliani dsc00931Doc, Docg e non solo. La scintilla dalla quale ha preso vita Arà è Sud è stato l’incontro tra il cuoco Carmelo Pannocchietti e l’ex avvocato Francesco Agosta, entrambi siciliani e già titolari a Firenze di Arà, regno dell’arancino da passeggio, con Umberto Montano, storico ristoratore di origini siciliane, ma ormai fiorentino di adozione, proprietario sia del Mercato Centrale, sia dell’Osteria del Caffè Italiano, affianco ad Arà è Sud e ad esso collegato. Un trio unito nel nome di un progetto comune: portare a tavola i sapori del sud Italia e soprattutto quelli della vera cucina siciliana, sia tradizionale che contemporanea. Ed è così che qui ad Arà è Sud si incontra un menù che trasporta magicamente, attraverso profumi e sapori inconfondibili, nella terra natia dei titolari, raccontando a chi qui decide di pranzare o cenare, l’antica storia della cucina della Sicilia ed anche il suo presente.

dsc01167In un ambiente moderno ma dal cuore caldo, arredato con stile e che mette a proprio agio, dalla carta si possono scegliere creazioni a base di carne, verdure e, soprattutto, pesce, che è anche il protagonista dei piatti del giorno, elaborati in base alla materia prima rigorosamente fresca. Tra gli antipasti, fra i 10 e i 22 euro, fa breccia nel cuore la Caponata, preparata secondo tradizione con melanzane, carote, pomodoro, sedano, olive, capperi, uvetta passa, menta, pinoli e mandorla della Val di Noto. In occasione dell’inaugurazione è stata accompagnata con ricotta al forno e mortadella di maiale Nero dei Nebrodi, una gustosa leccornia tanto rara da trovare quanto gustosa al palato.

dsc01239Speciali anche le Sarde a Beccafico, che nel menù hanno uno spazio loro dedicato dove si spiega il perchè del nome e se ne racconta la nascita; una ricetta inventata dalla servitù dei nobili per ricreare, con materie prime povere, i gustosi beccafichi ripieni che cucinavano per i loro padroni. Altro piatto imperdibile è il Crudo di pesce, il cui assaggio composto da palamita e gambero rosso ci porta a definirlo un pezzo da novanta. Tra i primi, tra i 10 ed i 18 euro, per rimanere sul classico Pasta alla Norma e Spaghetti con le sarde, oppure il piatto del giorno che segue i ritmi del mare e della pesca: a noi ci sono stati offerti dei deliziosi Rigatoni con farina Russello, palamita e scampi agrumati; leggeri, freschi e dal sapore intenso.

dsc01225Se il pesce non vi va a genio, nessun problema: Tartare di manzo, Formaggi siciliani, Busiati con pesto siciliano, Filetto di manzo con caponata e Formaggio arrosto sono pronti ad accogliervi. I vegetariani, ma anche i vegani, non hanno che l’imbarazzo della scelta, grazie ad una cucina che di verdure non si sazia mai.

Tra i dessert, a 5 euro, si trovano i capisaldi isolani, come la cassatina ed il cannolo riempito al momento, composto da una una cialda con un pizzico di cannella, che dona quel tocco in più in grado di renderlo indimenticabile.

La cantina è un’altra bella perla: circa 100 le etichette di 45 aziende diverse, tutte cantine di media o piccola dimensione, che lavorano per la maggior parte in maniera naturale, rispettando pienamente il loro territorio.

Per il pranzo Carmelo propone, oltre alla carta, anche la formula “street food lunch” a base di mare e di terra, con piccoli assaggi di golosità siciliane come il Lecca lecca di sarde a beccafico, la Tempura di gambero, gli Involtini di pesce spada, la Pasta del giorno, l’immancabile Arancino, il Cannolo siciliano e moto altro ancora, tra i 2 e i 5 euro a porzione.

Se avete voglia di assaggiare un po’ di tutto e farvi un’idea completa della proposta di Arà è Sud, il menù degustazione offre una buona scelta, con 6 portate, in cui è compresa la selezione di crudo, a 60 euro.

Roberta Perna

Roberta Perna (perna@acquabuona.it): del cibo e del vino non potrei proprio farne a meno ed è così che sulle mie due più grandi passioni ho costruito il mio lavoro e la mia vita. Sono socia di Studio Umami (www.studioumami.com) e titolare di Roberta Perna (www.robertaperna.it), due agenzie specializzate nell’ufficio stampa, nella comunicazione e nell’ideazione ed organizzazione di eventi enogastronomici, sono giornalista pubblicista e sommelier diplomata Fisar. Collaboro da anni con diverse testate di settore come Bargiornale e Ristoranti Imprese del Gusto ed ho due blog, uno che si chiama Roberta Perna ed uno, fondato con altre colleghe giornaliste, “Alla nostra portata”. Insieme a Studio Umami organizzo Life of Wine, evento degustazione dedicato solo alle vecchie annate.

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