Di sicuro uno dei produttori più riservati e fuori dal coro del grande coro montalcinese, di sicuro uno dei grandi vecchi della viticoltura di quei luoghi.
Livio Sassetti – classe ’32 – è e resta un poeta-contadino, il suo sorriso sprizza ancora buonumore, le sue parole volano leggere sulle cose della vita, creando con la vita una sintonia semplice e affettuosa: lo senti che ci si trova bene lì, nella magia appartata della conca dei Pertimali, mentre squadra ancora con curiosità da apprendista la vigna a raggiera tondo tondo il podere, e quella terra color di luna. Da anni però il vino lo fa il figlio Lorenzo, che ha idee molto chiare e gesti conseguenti.
Era un po’ di tempo che non riuscivo ad intercettare il loro Brunello. Oggi ci sono riuscito, e dalla verticale di un giorno è uscita fuori bellezza allo stato puro, con le classifiche del cuore tutte da rivedere.
Integrità di frutto, naturalezza, sfumature, fragranza, incanto sono qualcosa che non scordi. Sì, mi stavo decisamente perdendo qualcosa, oggi è venuto il tempo di recuperare.
