25 e 26 maggio a Milano, esordisce MiVino

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MiVino è la nuova mostra mercato dei vignaioli artigiani e dei vini biologici e naturali a Milano. Saranno circa 100 vignaioli artigiani da 15 regioni a tenerla a battesimo, sabato 25 e domenica 26 maggio, a BASE Milano, in via Bergognone 34 (zona Tortona), organizzata da Altreconomia, Arci Milano e Officina Enoica. Più di 400 etichette di vini biologici, biodinamici e naturali, degustazioni speciali, incontri e musica.

Martedì 21, h 18.30 presentazione di MiVino per i giornalisti a enoteca naturale, via Santa Croce 19 – Milano, con degustazione dei vini dell’Uccellaia

MiVino 2019 non è solo un evento di degustazione. Scriveva il grande Luigi VeronelliIl vino è una creatura capace di raccontare la qualità, il clima, la bellezza, la storia e gli uomini che – nei secoli – lo hanno prodotto”. MiVino racconta, attraverso la presenza dei vignaioli, che il vino non è solo un prodotto della terra ma un prodotto culturale, espressione autentica del territorio e della personalità di chi lo produce.

Un vino vero, vivo, unico, diretto, integro, vibrante, che dà emozioni. Lo producono 100 piccoli vignaioli che lavorano uve proprie e vitigni autoctoni, escludono fertilizzanti chimici, diserbanti e prodotti di sintesi, additivi e coadiuvanti enologici. Per un vino “non omologato”. MiVino promuove quindi un’agricoltura contadina, rispettosa dell’ambiente e delle persone: il requisito per la partecipazione è la certificazione biologica o biodinamica o l’autocertificazione dei metodi di produzione in vigna e in cantina, nel caso di vini naturali.

I produttori vanno dalla viticultura eroica della Val d’Aosta alle vigne vulcaniche della Sicilia, dalle vigne di Barolo a quelle di Montalcino, dalla costa tirrenica alle colline marchigiane. Saranno rappresentate ben 15 regioni italiane (Val d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia) oltre a un rappresentante dalla Francia. Sul sito l’elenco completo.

MiVino è poi anche un importante evento commerciale, dedicato al pubblico e agli operatori del settore, in una città che è il principale mercato del vino. MiVino propone inoltre degustazioni speciali a cura di Officina Enoica, incontri culturali e momenti musicali a cura di Arci Milano. I visitatori potranno provare l’ottimo cibo di “Un posto a BASE”, e sfogliare libri nella libreria tematica gestita da Altreconomia.
L’immagine di MiVino 2019 che rappresenta l’incontro giocoso e affettuoso tra uomo e vino è di Michel Tolmer, illustratore francese creatore del fumetto per veri intenditori “Mimi, Fifi et Glouglou. Piccolo trattato di degustazione”. Per conoscerlo meglio www.glougueule.fr

MIVINO IN BREVE

Informazioni essenziali
MiVino 2019 si tiene sabato 25 e domenica 26 maggio 2019.
La location è BASE Milano, in via Bergognone 34, zona Tortona, Milano.
Orari: sabato 25 maggio, h 11-20, domenica 26 maggio, h 10-19.
Ingresso libero con calice per le degustazioni a pagamento (15 euro, convenzioni 12 euro)

Modalità d’ingresso
L’ingresso è libero. Braccialetto e calice che danno diritto alle degustazioni: 15 euro Per i soci degli enti convenzionati (vedi sotto): 12 euro. L’ingresso con il braccialetto e il bicchiere dà diritto alla degustazione dei vini presso tutti gli stand e ad alcune degustazioni speciali (su prenotazione). Possono usufruire dello sconto tutti i soci (o gli abbonati) di: Altreconomia, Arci, Officina Enoica e dei partner dell’evento Coop Lombardia, Slow Food, ènostra, ACLI milanesi, CralS2 Teatro alla Scala, AIS, FISAR, ONAV.
L’ingresso è scontato anche per chi avrà scaricato la App Winelivery sul proprio smartphone.
L’ingresso con il bicchiere dà diritto alla degustazione dei vini presso tutti gli stand e ad alcune degustazioni speciali (su prenotazione). È libera la partecipazione a tutti gli incontri culturali, la visita alla mostra mercato e l’acquisto dei vini.

SPONSOR E PARTNER
Patrocinio: Comune di Milano. Sponsor: Caes-Assimoco, Vigneti e natura, Guglie viaggi e Winelivery. Sponsor tecnici Rastal, Maja, Grafiche Ata. Partner: Coop Lombardia, Slow Food, ènostra, ACLI milanesi, CralS2 Teatro alla Scala, AIS, FISAR, ONAV, La Cordata, enoteca naturale.

ACCREDITI STAMPA 
Per accreditarsi è necessario inviare una mail a massimo@altreconomia.it, entro il 23 maggio, indicando il numero di tessera professionale e la testata che ha dato l’incarico. L’accredito vale per una giornata.

Gli organizzatori
Altreconomia è il mensile nato nel novembre del 1999 su iniziativa di un gruppo di realtà dell’economia solidale e della cooperazione internazionale. Altreconomia è inoltre una casa editrice che pubblica saggi, guide e manuali dedicati all’economia solidale, al turismo responsabile, all’ambiente, all’autoproduzione, alla cucina bio e sostenibile. Altreconomia è anche un’agenzia di comunicazione e produzione di eventi per il non profit: realizziamo prodotti editoriali e campagne, curiamo uffici stampa, sviluppiamo siti web. Altreconomia è inoltre impegnata in progetti di formazione ed educazione al consumo critico e alla cittadinanza globale per studenti e adulti. Info: altreconomia.it

Arci Milano è una grande associazione popolare: cinquemila circoli, più di un milione di soci, eredi di un’antica tradizione mutualistica e con una lunga storia associativa, quella dei movimenti popolari che hanno contribuito a costruire e consolidare la democrazia italiana fondata sulla Costituzione. I circoli Arci operano per l’animazione sociale e culturale delle comunità locali, sono un laboratorio di idee e di pratiche per il cambiamento. Promuovono ricreazione e cultura, buona socialità, qualità delle relazioni umane e degli stili di vita, cultura e pratica dei diritti, responsabilità e cittadinanza attiva. Info: arcimilano.it

Officina Enoica è un’associazione che sostiene la vitivinicoltura artigiana, naturale e di territorio; si adopera per ridurre la distanza tra chi il vino lo produce e chi lo consuma, attraverso l’iniziativa editoriale/culturale, l’organizzazione di fiere e degustazioni, la sperimentazione di modalità di commercializzazione alternative. L’intento è quello di stimolare un consumo critico e consapevole, al fine di contrastare l’omologazione dilagante che rischia di ridurre il vino, bene culturale a tutti gli effetti in quanto testimonianza di varietà ed espressione di territorio, al rango di prodotto seriale e massificato, in una parola industriale. Info: www.officinaenoica.it

L'AcquaBuona

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