Il “nuovo” Filippo a Pietrasanta

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Prima era Filippo, ne abbiamo parlato più di una volta (uno e due). Poi dall’antica costola (tradizionale con eleganza) ne era nata un’altra, il MUD, un ristorante che ha mirato a una cucina più autoriale. Ma, nonostante il successo del nuovo locale, a Filippo (di Bartola) qualcosa non tornava, e ha riaggomitolato il filo, confessando candidamente il ripensamento “a tutti succede di prendere una sbandata!” Così nei nuovi locali che hanno ospitato per qualche anno il MUD ora si è ricompattata l’offerta. Filippo – Ristorante a Pietrasanta, con quel sottotitolo “osteria contemporanea” che rende così bene l’idea.

Come sempre, nelle rivoluzioni non si torna mai precisamente al punto di partenza, e se i piatti della tradizione non mancano, dalle polpette al roastbeef, dalla zuppa toscana alle seppie con i piselli, non manca qualche portata che possa soddisfare anche chi va al ristorante in cerca di novità. Tutto costruito sulle salde fondamenta di sapore della cucina toscana.

Ecco così, fegatini di pollo, pioppini e pan brioche; carciofo, guanciale e patate; gnocchetti di ceci, coniglio e gran mugello; agnolotti di guancia e salsa verde, accompagnati da un ottimo Lago di Caldaro Superiore “per sé” di Elena Walch. Una  schiava da intero pasto, con la sua beva fresca e aromatica. Conclusione dolce, con un lievissimo soufflé alle mandorle appena sfornato.

 

 

 

Luca Bonci

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