Amarone della Valpolicella diviso fra mercato Usa e tedesco

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A meno di una settimana dal tour negli Stati Uniti del Consorzio Vini Valpolicella, lo stato dell’arte dei vini del territorio si presenta complessivamente positivo e in costante crescita. Specie per l’Amarone – le cui vendite negli Usa valgono il 15% dell’intero mercato export del re della Valpolicella – dove lo scorso anno il mercato a stelle e strisce si è avvicinato al top buyer Germania (16%). Bene, nel lungo termine, anche le performance degli altri vini del Consorzio: le denominazioni venete, dei quali i vini veronesi incidono per il 70%, hanno infatti registrato un aumento del 45,7% negli ultimi 5 anni. Per quanto riguarda l’intero comparto del vino italiano, gli States assorbono circa un quarto del totale delle vendite all’estero. “Negli Stati Uniti – commenta il direttore del Consorzio Vini Valpolicella, Olga Bussinello – è fondamentale continuare a lavorare per accrescere percezione e posizionamento nei consumatori, anche considerando la fortuna di esser stati risparmiati dagli ultimi dazi doganali aggiuntivi che hanno colpito altri prodotti del nostro made in Italy. Abbiamo vini eccellenti – conclude il direttore – e ancora grandi margini per crescere”.

Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella

Nato nel 1924 è una realtà associativa che comprende viticoltori, vinificatori e imbottigliatori della zona di produzione dei vini della Valpolicella, un territorio che include 19 comuni della provincia di Verona. La rappresentatività molto elevata (80% dei produttori che utilizzano la denominazione) consente al Consorzio di realizzare iniziative che valorizzano l’intero territorio: il vino e la sua terra d’origine, la sua storia, le tradizioni e le peculiarità che la rendono unica al mondo. Il Consorzio annovera importanti ruoli istituzionali: si occupa della promozione, valorizzazione, informazione dei vini e del territorio della Valpolicella, della tutela del marchio e della viticoltura nella zona di produzione dei vini Valpolicella, della vigilanza, salvaguardia e difesa della denominazione. L’area di produzione è molto ampia ed è riconducibile a tre zone distinte: la zona Classica, (Sant’Ambrogio di Valpolicella, San Pietro in Cariano, Fumane, Marano e Negrar); la zona Valpantena, comprendente l’omonima valle; la zona DOC Valpolicella, con Verona, Illasi, Tramigna e Mezzane. Le varietà autoctone che danno vita ai vini delle denominazioni vini Valpolicella sono: Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara. I vini della denominazione sono il Valpolicella doc, il Valpolicella Ripasso doc, l’Amarone della Valpolicella e il Recioto della Valpolicella entrambi docg.

L'AcquaBuona

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