On the road again/4: i limoni e i cedri della Costiera Amalfitana (e un altro bello “scoglio”)

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Assaggialo. È dolce!”: questo esclama il signore, baffoni e canotta nera, che vende limoni ed enormi cedri. Come non fermarsi sfidando le curve e gli improperi di chi ti segue nella stretta strada costiera? Ora, è la prima volta che mi si prospetta la dolcezza in un limone, ma tant’è. A casa, a mente fredda, tolta la buccia e lasciata come da istruzioni la pelle bianca attorno alla polpa, l’asprezza è effettivamente assai temperata, posta quasi fra parentesi.

***

Sono le due e mezza, e va in scena la classica ricerca “alla disperata” di un ristorante. Atrani è sulla costiera, una sosta non era nei programmi ma lo diventa nel momento in cui avvistiamo l’insegna “A’ Paranza”. Lo chef è già in relax e chiacchiera con il titolare. Ma l’accoglienza è l’accoglienza, specie qui al sud. “Tre scogli al volo? Va benissimo! ” Buoni, divorati in un ambiente di elegante gradevolezza. E un “pasticciotto” (quello tradizionale, ripieno di crema e ciliegie) a concludere. E non è niente male (diciamo pure una bella scoperta) la Falanghina di Ettore Sammarco da Ravello, proposta al calice. Che freschezza, e che agrumi!!

Riccardo Farchioni

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